Nuovo ospedale, Marchio Rossi (PD): «Giunta Vendola se ne dimentica»

Il Partito Democratico critica il Governatore di Puglia e chiede una Commissione

venerdì 10 ottobre 2014
A cura di Stefano Massaro
«Che fine ha fatto il Nuovo Ospedale di Andria?». E' questa la domanda che pongono al Governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola, dal Partito Democratico di Andria. Il 3 ottobre scorso, infatti, l'Assessorato alle Politiche della Salute ha firmato i disciplinari attutativi degli interventi da realizzare grazie alle risorse CIPE ed immediatamente cantierabili. Gli interventi finanziati sono stati quelli per il 'Perrino' di Brindisi, per l'ex Inam di Foggia e per il 'Giovanni XXXIII' di Bari tutti sommati ai progetti dei due nuovi ospedali di Taranto e di Monopoli. «Esprimiamo anche noi grande soddisfazione per questi risultati raggiunti - dicono Lorenzo Marchio Rossi e Domenico Ruggiero del PD di Andria - ma, all'assessore alle Politiche della salute Donato Pentassuglia, chiediamo: e il nuovo ospedale di Andria, quando verrà finanziato? Ancora una volta dimenticato? No, perché i nosocomi di Taranto e Monopoli-Fasano, insieme alle altre strutture sopra citate, sono stati inseriti tra le priorità dalla giunta Vendola, mentre l'ospedale di Andria, volto a coprire i bisogni di un'intera provincia, è stato dimenticato ancora una volta».

La richiesta è molto chiara: «Chiediamo urgentemente la convocazione della commissione regionale - dicono ancora i due esponenti andriesi - affinché si possa delineare un quadro più chiaro e definitivo della situazione presente e di come possa evolvere nel prossimo futuro». Proprio recentemente vi è stata una rimodulazione della rete ospedaliera con un incremento dei posti letto per l'Ospedale di Andria: «Nella dotazione della chirurgia generale sono stati dedicati 2 posti letto ad attività di oculistica ed altrettanti di chirurgia plastica - concludono Marchio Rossi e Ruggiero - Nell'ambito della terapia intensiva, 6 posti letto sono stati dedicati a terapia sub intensiva multidisciplinare, altri 6 posti tecnici per l'osservazione breve intensiva e 4 per terapia intensiva post-operatoria. Ma è questo l'intervento di cui necessitava la struttura ospedaliera della nostra città? Ha senso 'riempire' un nosocomio che ha seri problemi strutturali? Questo intervento vuole essere sostitutivo di quello più urgente della costruzione del nuovo Ospedale da tempo promesso?».