Nuovo ospedale Andria, Stellato: "Deve restare di 2° livello. Vigileremo su iter e risorse per garantire gli impegni assunti"
L'esponente di Italia viva, raccoglie e rilancia le preoccupazioni e le istanze di cittadini e istituzioni del territorio
domenica 14 aprile 2024
13.45
"Nessun passo indietro sul nuovo ospedale di Andria. Il nuovo presidio sanitario di secondo livello deve essere garantito, così come da programmazione regionale, a servizio dell'intera provincia".
Lo dichiara Massimiliano Stellato, consigliere regionale di Italia viva, che sulla questione raccoglie e rilancia le preoccupazioni e le istanze di cittadini e istituzioni del territorio che oggi, tra l'altro, affrontano il tema in una apposita seduta di consiglio comunale.
"Vigilerò - prosegue Stellato - sul rispetto del cronoprogramma e sull'utilizzo di tutte le risorse finanziarie previste per la realizzazione della nuova struttura.
I cittadini chiedono il rispetto degli impegni presi e meritano, come nelle altre province pugliesi, una sanità ospedaliera all'altezza delle relative esigenze di cura. Per il nuovo ospedale di Andria, mi impegno a monitorare tutti i passaggi istituzionali connessi all'iter burocratico di attivazione della struttura affinché gli accordi iniziali siano confermati e non ci siano difformità sostanziali: dal numero dei 400 posti letto alla specificità dell'offerta sanitaria, con tutte le discipline previste da un presidio di secondo livello. Tempistica e progetto non possono subire cambi di passo.
La domanda di salute dei cittadini, e il diritto all'adeguatezza della cura, non devono scontare altri ritardi".
Lo dichiara Massimiliano Stellato, consigliere regionale di Italia viva, che sulla questione raccoglie e rilancia le preoccupazioni e le istanze di cittadini e istituzioni del territorio che oggi, tra l'altro, affrontano il tema in una apposita seduta di consiglio comunale.
"Vigilerò - prosegue Stellato - sul rispetto del cronoprogramma e sull'utilizzo di tutte le risorse finanziarie previste per la realizzazione della nuova struttura.
I cittadini chiedono il rispetto degli impegni presi e meritano, come nelle altre province pugliesi, una sanità ospedaliera all'altezza delle relative esigenze di cura. Per il nuovo ospedale di Andria, mi impegno a monitorare tutti i passaggi istituzionali connessi all'iter burocratico di attivazione della struttura affinché gli accordi iniziali siano confermati e non ci siano difformità sostanziali: dal numero dei 400 posti letto alla specificità dell'offerta sanitaria, con tutte le discipline previste da un presidio di secondo livello. Tempistica e progetto non possono subire cambi di passo.
La domanda di salute dei cittadini, e il diritto all'adeguatezza della cura, non devono scontare altri ritardi".