Nuovo ospedale Andria, Matera: «Grazie al sottosegretario Gemmato per l'intervento»
L'onorevole di Fratelli d'Italia dopo l'incontro al Ministero della Salute: «Ora la Regione Puglia non ha più alibi»
martedì 16 gennaio 2024
15.53
"L'incontro di questa mattina al Ministero della Salute è servito a rendere chiare le posizioni delle Istituzioni: da una parte il Governo Meloni che con il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, si è già attivato perché i finanziamenti per la costruzione dei nuovi ospedali di Andria e Maglie-Melpignano e la ristrutturazione del Policlinico di Foggia possano essere nuovamente messi a disposizione della Regione Puglia; dall'altra parte, appunto, la Regione Puglia che ha già perso la prima finestra utile, facendo scadere il termine di 30 mesi, per presentare i progetti esecutivi, inutilmente.
È quanto dichiara il deputato di Fratelli d'Italia, Mariangela Matera, a margine dell'incontro al quale ha partecipato questa mattina al Ministero della Salute.
"Il sottosegretario Gemmato ha fornito tutte le rassicurazioni sul fatto che gli accordi potranno essere sottoscritti ex novo e che le risorse comunque stanziate dallo Stato, per la realizzazione di interventi di riqualificazione di vecchi ospedali e costruzione di nuovi non andranno perse, ma anzi potranno essere incrementate. Chiaramente in uno spirito di collaborazione istituzionale.
"Sappiamo che per l'ospedale di Andria vi sono tutta una serie di criticità progettuali, non è qui ed ora che vogliamo aprire il capitolo delle responsabilità, perché ci sono e sono anche tante, ma ora non si perda altro tempo. Ma nel frattempo, nell'attesa che il primo paziente entri nel nuovo ospedale, la Regione non depotenzi l'attuale ospedale di Andria, uno dei pochi presidi di sanità presente sul territorio."
È quanto dichiara il deputato di Fratelli d'Italia, Mariangela Matera, a margine dell'incontro al quale ha partecipato questa mattina al Ministero della Salute.
"Il sottosegretario Gemmato ha fornito tutte le rassicurazioni sul fatto che gli accordi potranno essere sottoscritti ex novo e che le risorse comunque stanziate dallo Stato, per la realizzazione di interventi di riqualificazione di vecchi ospedali e costruzione di nuovi non andranno perse, ma anzi potranno essere incrementate. Chiaramente in uno spirito di collaborazione istituzionale.
"Sappiamo che per l'ospedale di Andria vi sono tutta una serie di criticità progettuali, non è qui ed ora che vogliamo aprire il capitolo delle responsabilità, perché ci sono e sono anche tante, ma ora non si perda altro tempo. Ma nel frattempo, nell'attesa che il primo paziente entri nel nuovo ospedale, la Regione non depotenzi l'attuale ospedale di Andria, uno dei pochi presidi di sanità presente sul territorio."