Nuovo ospedale Andria, Azione: “Consegnato nuovo clinico-gestionale. Uguale al vecchio"

"Ma perché abbiamo cominciato daccapo? Per farcelo bocciare dal ministero?”

venerdì 19 aprile 2024 5.15
"Dopo tanto penare è stato consegnato l'aggiornamento al dimensionamento clinico-gestionale del nuovo ospedale di Andria. È praticamente uguale a quello vecchio -sottolineano in una nota stampa i Consiglieri regionali Fabiano Amati e Ruggiero Mennea, e del Consigliere comunale di Andria Gianluca Grumo-, tranne qualche nuova e ulteriore dotazione, non spiegabile con facilità, perché proveniente dalla stessa penna di chi aveva provato a togliere più di qualcosa e addirittura a declassare l'ospedale al I livello.
Ma se è tutto uguale, tranne quanto puntualizzato prima, perché abbiamo rinnovato il procedimento? Perché abbiamo fatto questo grande giro intorno, perdendo tanto tempo e mettendo in discussione la progettazione già esistente e il procedimento di validazione in corso?
C'è forse al fondo la volontà di sottoporre di nuovo il dimensionamento all'approvazione ministeriale, nella speranza che sia severa, ma tanto severa da ottenere per mano altrui il tanto agognato declassamento che non è riuscito per mano propria?
Un pensiero cattivo. Non c'è dubbio. Utile però a lasciare traccia di un sospetto che magari ci pentiremo di aver avanzato e per il quale saremo costretti a chiedere scusa. Sarebbe molto più semplice, e con minori insidie, se si ritornasse al vecchio procedimento, al vecchio dimensionamento clinico-gestionale e alla progettazione esistente, completando il procedimento di verifica e validazione. E nel frattempo riproporre l'accordo di programma al ministero per la riassegnazione delle somme ad oggi non più disponibili a causa scadenza del vecchio accordo di programma, con la speranza di ottenere una pronta risposta perché fondata su documentazione già abbondantemente esaminata.
Questa è la nostra idea. Ma speriamo di sbagliarci perché, se non dovessimo sbagliarci, le burocrazie sanitarie si predispongano a chiedere scusa alle migliaia di persone che a causa di questo gioco burocratico non potranno ottenere le cure necessarie. Però temiamo che le scuse non saranno accettate."