Nuovo ospedale, aggiornamento lavori della terza commissione regionale
Confermato il secondo livello con 400 posti
venerdì 12 aprile 2024
13.50
Questa mattina è tornata a riunirsi in Regione la Terza Commissione con un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori di realizzazione del nuovo ospedale. Alla presenza del sindaco di Andria, Giovanna Bruno, è stato confermato il secondo livello con 400 posti, così come sempre da parte dell'assessore regionale alla Sanità è stata confermata l'assenza di problematiche relative alle fonti di finanziamento.
Per quanto non ci siano atti formali in evoluzione, cosa che il sindaco ha dovuto fortemente rimarcare, si è appreso dall'assessore alla Sanità Rocco Palese che entro lunedì 15 aprile il nuovo piano clinico gestionale, sconosciuto al momento all'amministrazione comunale, sarà inviato dalla Regione alla Asl Bat, con l'attesa validazione.
Sarà un piano clinico con tutte le caratteristiche di un ospedale di secondo livello, come il sindaco più volte ha tenuto a precisare, anche in passato.
Ancora, la cabina di regia regionale fissata per mercoledì 17 aprile consentirà poi alla Asl di convocare i progettisti per determinare, dal punto di vista anche temporale, i passaggi successivi per la revisione e la redazione del progetto definitivo aggiornato.
Si è appreso anche che i circa mille rilievi inizialmente mossi da Asset al progetto, si sono ridotti a 200, tutti in via di risoluzione. Nulla di formale sulla viabilità di accesso e di servizio al nuovo ospedale, altro aperto determinante introdotto sin dall'inizio dal sindaco e continuamente attenzionato dalla prima cittadina, che anche nella commissione odierna ha chiesto ad Asset di pronunciarsi dopo che a settembre 2022 l'amministrazione di Andria aveva licenziato la soluzione progettuale idonea a servire il nuovo polo ospedaliero.
Asset attende dalla Regione l'incarico effettivo di progettazione, per un intervento di circa 6 milioni di euro. La nuova viabilità dovrà intersecarsi anche con gli interventi provinciali su quel tratto.
«La mia partecipazione in commissione – spiega il sindaco - è stata l'ulteriore occasione per ribadire l'urgenza di completare tutti i passaggi propedeutici all'indizione della gara, sperando si sia finalmente recuperato un progetto che sembrava si stesse perdendo nei meandri della burocrazia e dei problemi più disparati. La sesta provincia attende da tanto, troppo tempo un Ospedale di Secondo Livello, programmato da tempo dalla Regione ma ancora di complessa attuazione. La stessa comunità andriese, alle prese con l'attuale Ospedale che necessita di continui e auspicati veloci interventi, merita attenzione e rispetto, a partire dall'ampia partecipazione dei soggetti invitati, a vario titolo, ad intervenire al consiglio comunale monotematico di lunedì 15 aprile, come ho avuto modo di sottolineare. Ci vediamo a palazzo san Francesco per gli aggiornamenti e per il confronto su una progettualità non più differibile».
Al Consiglio comunale di lunedì, convocato dal presidente Giovanni Vurchio su indicazione di tutta la conferenza dei capigruppo, sono stati invitati i consiglieri regionali del territorio, i vertici istituzionali Asl Bt, l'assessore alla Sanità Regione Puglia ed il direttore del Dipartimento salute della Regione Puglia, i presidenti delle Commissioni regionali interessate.
Per quanto non ci siano atti formali in evoluzione, cosa che il sindaco ha dovuto fortemente rimarcare, si è appreso dall'assessore alla Sanità Rocco Palese che entro lunedì 15 aprile il nuovo piano clinico gestionale, sconosciuto al momento all'amministrazione comunale, sarà inviato dalla Regione alla Asl Bat, con l'attesa validazione.
Sarà un piano clinico con tutte le caratteristiche di un ospedale di secondo livello, come il sindaco più volte ha tenuto a precisare, anche in passato.
Ancora, la cabina di regia regionale fissata per mercoledì 17 aprile consentirà poi alla Asl di convocare i progettisti per determinare, dal punto di vista anche temporale, i passaggi successivi per la revisione e la redazione del progetto definitivo aggiornato.
Si è appreso anche che i circa mille rilievi inizialmente mossi da Asset al progetto, si sono ridotti a 200, tutti in via di risoluzione. Nulla di formale sulla viabilità di accesso e di servizio al nuovo ospedale, altro aperto determinante introdotto sin dall'inizio dal sindaco e continuamente attenzionato dalla prima cittadina, che anche nella commissione odierna ha chiesto ad Asset di pronunciarsi dopo che a settembre 2022 l'amministrazione di Andria aveva licenziato la soluzione progettuale idonea a servire il nuovo polo ospedaliero.
Asset attende dalla Regione l'incarico effettivo di progettazione, per un intervento di circa 6 milioni di euro. La nuova viabilità dovrà intersecarsi anche con gli interventi provinciali su quel tratto.
«La mia partecipazione in commissione – spiega il sindaco - è stata l'ulteriore occasione per ribadire l'urgenza di completare tutti i passaggi propedeutici all'indizione della gara, sperando si sia finalmente recuperato un progetto che sembrava si stesse perdendo nei meandri della burocrazia e dei problemi più disparati. La sesta provincia attende da tanto, troppo tempo un Ospedale di Secondo Livello, programmato da tempo dalla Regione ma ancora di complessa attuazione. La stessa comunità andriese, alle prese con l'attuale Ospedale che necessita di continui e auspicati veloci interventi, merita attenzione e rispetto, a partire dall'ampia partecipazione dei soggetti invitati, a vario titolo, ad intervenire al consiglio comunale monotematico di lunedì 15 aprile, come ho avuto modo di sottolineare. Ci vediamo a palazzo san Francesco per gli aggiornamenti e per il confronto su una progettualità non più differibile».
Al Consiglio comunale di lunedì, convocato dal presidente Giovanni Vurchio su indicazione di tutta la conferenza dei capigruppo, sono stati invitati i consiglieri regionali del territorio, i vertici istituzionali Asl Bt, l'assessore alla Sanità Regione Puglia ed il direttore del Dipartimento salute della Regione Puglia, i presidenti delle Commissioni regionali interessate.