Nuovo «No» alla discarica Ekobat sull'Andria-Trani

Anche la Provincia nega l'autorizzazione alla costruzione dell'impianto. Due anni fa, il Comune di Andria espresse il dissenso a nuovi insediamenti inquinanti

venerdì 18 gennaio 2013 13.04
La discarica per rifiuti speciali non pericolosi Ekobat non si farà. La Provincia ha negato l'autorizzazione a poter realizzare l'impianto da 3,7 milioni di metri cubi, che avrebbe ricompreso anche celle per rifiuti di amianto, in una cava di contrada Casarossa sull'Andria-Trani. Il settore ambiente ha espresso il diniego al rilascio della valutazione di impatto ambientale ed all'autorizzazione integrata ambientale sulla base dei pareri negativi degli enti chiamati in causa dalla conferenza dei servizi.

In data 26 gennaio 2011, il Consiglio comunale della Città di Andria, approvò un ordine del giorno con cui l'Amministrazione «Esprime forte dissenso sull'ipotesi di insediamenti, anche da parte di Comuni contermini, che potrebbero determinare un nuovo carico di agenti inquinanti su questo territorio»

Il Comune di Trani si era opposto, invece, con una delibera del Consiglio. Negativo era stato anche il parere dell'Arpa Puglia, mentre la Asl Bat aveva sostenuto che per motivi igienici e sanitari non era possibile realizzare un nuovo impianto accanto a quello già previsto dell'Ecoerre. Infatti, questa discarica preposta al trattamento dei rifiuti speciali non pericolosi potrebbe entrare in funzione in qualsiasi momento se arrivasse il via libera dalla Regione. La Ekobat, peraltro, sarebbe sorta a pochi metri anche dalla discarica comunale per rifiuti urbani dell'Amiu.