Nuovo impianto di compostaggio, M5S: «Il Sindaco consulti se stesso»

Lunga nota dei consiglieri pentastellati su di una vicenda iniziata nel 2012

martedì 22 dicembre 2015 9.05
«Tramite la deliberazione dell'OGA/BT n°16 del 09.11.2015, abbiamo appreso che il Sindaco di Andria ha candidato la nostra città (foglio 11, particelle 245 e 249) per un impianto di compostaggio. Innanzitutto una premessa: queste notizie dobbiamo andarle sempre a cercare con il lanternino, poiché il nostro Sindaco tende a fare mistero delle cose che avvengono sul tema rifiuti, un po' come è successo per l'impugnativa degli aumenti Tasi ed Imu. Sappiamo tutti com'è andata. Stessa storia per il tema rifiuti, su cui il Sindaco gioca a nascondersi, splendido silente dopo gli arresti, le richieste di rinvio a giudizio, tre procure inquirenti, la discarica chiusa per problemi ambientali, aumenti vertiginosi della relativa tassa e presunti inadempimenti del servizio raccolta mai chiariti». Inizia così la lunga nota dei consiglieri del Movimento 5 Stelle di Andria che tornano sul problema ciclo dei rifiuti e l'attacco è diretto al Primo Cittadino andriese.

«Sull'impianto di compostaggio - dice ancora il M5S - ci è toccato ricostruire la lunga e fino ad ora infruttuosa vicenda: con deliberazione di consiglio comunale n°33 del lontano 16.04.2012 si proponeva la localizzazione di un impianto di compostaggio (che serve a trattare la frazione umida della raccolta differenziata) presso l'impianto "previsto" di trattamento meccanico-biologico, ad oggi ancora non realizzato, in contrada San Nicola la Guardia, dove oggi troneggia la discarica, chiusa per vari problemi. La proposta veniva avanzata all'epoca dal Sindaco di Andria, Nicola Giorgino, per il tramite del Presidente uscente dell'allora ATO/BA1, l'avvocato Nicola Giorgino, al subentrante Commissario ad acta, un tale Nicola Giorgino, questione che negli anni successivi sarebbe stata ereditata dal Presidente dell'OGA/BT Nicola Giorgino che l'avrebbe affrontata unitamente al Presidente dell'ARO2/BT Giorgino. No, non è un caso di omonimia o ubiquità. Si tratta sempre del nostro Sindaco multitasking. Da novembre 2012 si passa al maggio 2013 e successivamente al settembre 2013, periodi nei quali la Regione Puglia incontra gli OGA: all'organismo della BAT - presieduto, come detto, da Giorgino - vengono fissate le modalità di erogazione e l'ammontare delle risorse finanziarie assegnate, unite all'attribuzione del potere di individuare gli interventi necessari. Il nostro OGA/BT con deliberazione n°3 del 16 maggio 2014 individua gli interventi da realizzare e prevede due impianti di compostaggio, uno nel territorio dei Comuni di Barletta - Trani - Bisceglie e l'altro nel territorio dei Comuni di Andria - Canosa - Minervino - Spinazzola. A questo punto si sarebbe dovuto partire. E invece no, tutto tace».

«Si arriva così al 23.07.2015, quando improvvisamente la Regione Puglia comunica al Presidente dell'OGA/BT Nicola Giorgino di aver chiuso favorevolmente l'istruttoria per la realizzazione dell'impianto di compostaggio a Spinazzola, assegnando 4 milioni di euro. E la richiesta di Andria del 2012? Niente paura, poiché con comodo, dopo soli tre anni, a novembre 2015 viene chiarito che c'è stata solo una "incomprensione" tra la Regione Puglia, il Presidente dell'OGA Nicola Giorgino e il Presidente dell'ARO2/BT Nicola Giorgino sull'ubicazione dell'impianto di compostaggio, che tramite la già citata deliberazione OGA n°16 viene localizzato in territorio andriese, con finanziamento regionale da rideterminare a causa del tempo perso con la "errata" localizzazione a Spinazzola. In definitiva, alle porte di un nuovo anno, dopo tutto questo girò di carte dal 2012, siamo arrivati ad individuare solo la località (con tanto di foglio e particelle) di ubicazione dell'impianto di compostaggio, da realizzare chissà come e chissà quando. In questa occasione terremo per noi le nostre conclusioni e lasceremo ai cittadini andriesi l'arduo compito di individuare le responsabilità di tale incredibile pasticcio tra i vari personaggi citati. Nel frattempo, consigliamo al Sindaco di consultarsi con se stesso per arrivare a comprendere se il suo è un problema di doppie o triple personalità o doppie o triple poltrone. Noi propendiamo per questa seconda opzione».