Nuovo DPCM, verso un maggiore stop agli spostamenti a Natale e Capodanno
Probabilmente sarà vietato uscire dal proprio Comune. Si tratta delle anticipazioni emerse dalla riunione tra Conte e Boccia
mercoledì 2 dicembre 2020
12.54
Un probabile divieto di spostamento dal proprio comune a Natale e Capodanno. Mentre si discute di un probabile "cambio di colore" per la Puglia, questa potrebbe essere una delle norme contenute nel nel DPCM "di Natale", cioè quello che definirà gli obblighi da seguire a livello nazionale durante il periodo delle festività natalizie.
Il nuovo decreto che dovrebbe entrare in vigore da venerdì prossimo 4 dicembre, conterrà una stretta sugli spostamenti non necessari, non solo tra Regioni ma anche tra singoli Comuni. Come riporta l'Ansa, lo stop agli spostamenti tra Comuni potrebbe valere nei giorni del 25 e 26 dicembre e del primo gennaio. Dal 21 dicembre, inoltre, gli spostamenti tra Regioni gialle potrebbero essere consentiti solo per far ritorno al proprio luogo di residenza, quindi con autocertificazione al seguito. Non dovrebbero essere modificati, a quanto si apprende, i criteri che, fin dal primo DPCM, definiscono le eccezioni: ci si può muovere per "comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute". Stop sempre dal 21 dicembre, invece, agli spostamenti tra le Regioni per raggiungere le seconde case.
Si tratta delle anticipazioni emerse dalla riunione del premier Giuseppe Conte con il ministro Boccia e con i capi delegazione. Queste misure - come spiegato ieri da Conte - serviranno a disegnare una "zona gialla rafforzata" che ci aiuterà ad evitare la tanto temuta terza ondata Covid.
Il nuovo decreto che dovrebbe entrare in vigore da venerdì prossimo 4 dicembre, conterrà una stretta sugli spostamenti non necessari, non solo tra Regioni ma anche tra singoli Comuni. Come riporta l'Ansa, lo stop agli spostamenti tra Comuni potrebbe valere nei giorni del 25 e 26 dicembre e del primo gennaio. Dal 21 dicembre, inoltre, gli spostamenti tra Regioni gialle potrebbero essere consentiti solo per far ritorno al proprio luogo di residenza, quindi con autocertificazione al seguito. Non dovrebbero essere modificati, a quanto si apprende, i criteri che, fin dal primo DPCM, definiscono le eccezioni: ci si può muovere per "comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute". Stop sempre dal 21 dicembre, invece, agli spostamenti tra le Regioni per raggiungere le seconde case.
Si tratta delle anticipazioni emerse dalla riunione del premier Giuseppe Conte con il ministro Boccia e con i capi delegazione. Queste misure - come spiegato ieri da Conte - serviranno a disegnare una "zona gialla rafforzata" che ci aiuterà ad evitare la tanto temuta terza ondata Covid.