Nuovo anno pastorale, il Vescovo indica gli obiettivi
Mons. Calabro: «La misericordia di Dio raggiunga il cuore e la mente delle persone»
mercoledì 5 agosto 2015
17.34
Domani giovedì 6 agosto, giorno in cui ricorre la Festa della Trasfigurazione, il Vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Raffaele Calabro affiderà alla comunità il nuovo programma pastorale dal titolo: "Ecco l'Uomo. Gesù Cristo sorgente e modello della nuova umanità". Il Programma Pastorale Diocesano per l'anno 2015-2016 esprime il desiderio di camminare in sintonia con tutta la Chiesa Italiana che si prepara a vivere il V Convegno Ecclesiale Nazionale dal tema: "In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo". La scelta del titolo del programma pastorale è però determinata, in primo luogo, dal desiderio di dare continuità al cammino intrapreso in diocesi due anni fa allorquando Mons. Raffaele Calabro ha voluto dare un'impronta nuova alla pastorale, invitando la comunità ecclesiale a porsi in ascolto della gente, e delle famiglie in particolare, per capire la direzione da seguire e promuovere un umanesimo fatto di vicinanza e prossimità.
Questo anno pastorale sarà caratterizzato dal Giubileo della Sacra Spina e dall'Anno straordinario della Divina Misericordia. Atteso anche il prodigio della Sacra Spina che dovrà dare alle comunità parrocchiali e aggregazioni laicali, un nuovo impulso nella realizzazione di un vero umanesimo lasciandosi interpellare dalle tante spine confitte nella carne di numerosi fratelli.
«E' urgente recuperare - scrive Mons. Calabro riprendendo un'affermazione di Papa Francesco - uno spirito contemplativo che ci permetta di riscoprire ogni giorno che siamo depositari di un bene che umanizza, che aiuta a vivere una vita nuova. La misericordia attiene alla comprensione e alla prassi della Chiesa che ha la missione di annunciare la misericordia di Dio divenuta viva e visibile in Gesù di Nazareth e fare in modo che essa raggiunga il cuore e la mente di ogni persona. Abbiamo bisogno in definitiva che, attraverso la comunità ecclesiale, Cristo entri e risani le situazioni che generano abbondanti lacrime in tanti nostri fratelli. Per far si che la comunità cristiana abbia lo sguardo di Cristo sul mondo è necessario che essa rimanga costantemente in ascolto del Vangelo e viva in comunione con Lui, sorgente e modello della nuova umanità».
Il documento diocesano può essere ritirato a partire da giovedì 6 agosto in tutte le parrocchie di Andria, Canosa e Minervino nonché presso la Curia Vescovile.
Questo anno pastorale sarà caratterizzato dal Giubileo della Sacra Spina e dall'Anno straordinario della Divina Misericordia. Atteso anche il prodigio della Sacra Spina che dovrà dare alle comunità parrocchiali e aggregazioni laicali, un nuovo impulso nella realizzazione di un vero umanesimo lasciandosi interpellare dalle tante spine confitte nella carne di numerosi fratelli.
«E' urgente recuperare - scrive Mons. Calabro riprendendo un'affermazione di Papa Francesco - uno spirito contemplativo che ci permetta di riscoprire ogni giorno che siamo depositari di un bene che umanizza, che aiuta a vivere una vita nuova. La misericordia attiene alla comprensione e alla prassi della Chiesa che ha la missione di annunciare la misericordia di Dio divenuta viva e visibile in Gesù di Nazareth e fare in modo che essa raggiunga il cuore e la mente di ogni persona. Abbiamo bisogno in definitiva che, attraverso la comunità ecclesiale, Cristo entri e risani le situazioni che generano abbondanti lacrime in tanti nostri fratelli. Per far si che la comunità cristiana abbia lo sguardo di Cristo sul mondo è necessario che essa rimanga costantemente in ascolto del Vangelo e viva in comunione con Lui, sorgente e modello della nuova umanità».
Il documento diocesano può essere ritirato a partire da giovedì 6 agosto in tutte le parrocchie di Andria, Canosa e Minervino nonché presso la Curia Vescovile.