Nuovi ospedali Andria, Maglie-Melpignano e monoblocco Foggia, Amati: “Situazione compromessa. Commissariare burocrazia”
Ancora una volta va giù pesante il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati
lunedì 25 marzo 2024
21.06
Sui nuovi ospedali da realizzarsi in Puglia, tra cui quello di Andria, va giù pesante il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati, tanto da parlare ormai di "Situazione compromessa. Commissariare burocrazia".
"La situazione per la realizzazione dei nuovi ospedali di Andria, Maglie-Melpignano e monoblocco di Foggia, è fortemente compromessa e non lascia intravedere soluzioni a breve termine. A questo punto la soluzione migliore sarebbe quella di cambiare radicalmente la burocrazia sanitaria regionale, scegliendo persone con maggiore attitudine manageriale e in grado di controllare i burocrati sanitari delle singole ASL, così da fronteggiare i continui inadempimenti anche rispetto agli indirizzi della Giunta regionale e dell'assessore Palese. E tutto ciò solo per via di considerazioni meramente tecniche, a cui ormai siamo costretti da anni, distogliendoci dal nostro ruolo d'indirizzo politico. Basti pensare, per dimostrare tutto ciò, che ad oggi non abbiamo avuto alcuna indicazione su come s'intende procedere sulle somme attualmente a disposizione della Regione Puglia, che per essere utilizzate hanno bisogno della riproposizione di un nuovo accordo di programma, all'interno del quale scegliere le opere da finanziare in prima battuta e quelle da candidare a successivi finanziamenti.
E mentre quest'argomento riguarda tutte le opere oggi in esame, vi sono argomenti attinenti alle singole opere che mettono in evidenza la necessità di un pronto e repentino cambiamento degli assetti burocratici.
Per il nuovo ospedale di Andria, negli atti tecnici si continua a ripetere che il declassamento da II a I livello sia stato deciso dalla Giunta regionale, attraverso le delibere di riordino ospedaliero. E invece non è così, per fatto tecnico e giuridico. Le delibere della Giunta regionale sul riordino riguardano il livello degli ospedali esistenti e non intaccano, dunque, la programmazione dei nuovi ospedali. Prova ne sia, tanto per intenderci, che l'ospedale di Monopoli è riportato quale ospedale di base dal piano di riordino, mentre è in fase di ultimazione, come ospedale di I livello, quello di Monopoli-Fasano che andrà a prenderne il posto".
Per il Nuovo Ospedale di Andria, si tratterebbe di realizzare un ospedale di II livello da 400 posti letto. È scritto che la programmazione regionale, sempre nel 2020, aveva approvato un nuovo piano di riordino che prevedeva la realizzazione di un ospedale di I livello, e che tale circostanza non è stata recepita dai progettisti.
Il progetto complessivo prevede un aumento costi di ulteriori 150 milioni, ed è stato chiesto alla stazione appaltante di rivedere il progetto andando ad alleggerire il progetto di tutte le istanze non chieste dalla stazione appaltante, in particolare ci si riferisce alla presenza di elementi architettonici che non sono direttamente utili ai fini ospedalieri. La Giunta Regionale ha stabilito che nel prossimo piano di riordino ospedaliero il Nuovo Ospedale di Andria sarà classificato come II Livello", dichiara Fabiano Amati.
Insomma, una rassegna di vari elementi sintomatici più significativi e di più facile comunicabilità, per rendersi conto di quanto ci sia bisogno di riportare l'interesse per la sanità all'interno dell'assessorato alla Sanità, attraverso una radicale rimodulazione dei suoi assetti burocratici. Lo reclamano in modo forte i numeri, materia non confutabile attraverso le parole".
"La situazione per la realizzazione dei nuovi ospedali di Andria, Maglie-Melpignano e monoblocco di Foggia, è fortemente compromessa e non lascia intravedere soluzioni a breve termine. A questo punto la soluzione migliore sarebbe quella di cambiare radicalmente la burocrazia sanitaria regionale, scegliendo persone con maggiore attitudine manageriale e in grado di controllare i burocrati sanitari delle singole ASL, così da fronteggiare i continui inadempimenti anche rispetto agli indirizzi della Giunta regionale e dell'assessore Palese. E tutto ciò solo per via di considerazioni meramente tecniche, a cui ormai siamo costretti da anni, distogliendoci dal nostro ruolo d'indirizzo politico. Basti pensare, per dimostrare tutto ciò, che ad oggi non abbiamo avuto alcuna indicazione su come s'intende procedere sulle somme attualmente a disposizione della Regione Puglia, che per essere utilizzate hanno bisogno della riproposizione di un nuovo accordo di programma, all'interno del quale scegliere le opere da finanziare in prima battuta e quelle da candidare a successivi finanziamenti.
E mentre quest'argomento riguarda tutte le opere oggi in esame, vi sono argomenti attinenti alle singole opere che mettono in evidenza la necessità di un pronto e repentino cambiamento degli assetti burocratici.
Per il nuovo ospedale di Andria, negli atti tecnici si continua a ripetere che il declassamento da II a I livello sia stato deciso dalla Giunta regionale, attraverso le delibere di riordino ospedaliero. E invece non è così, per fatto tecnico e giuridico. Le delibere della Giunta regionale sul riordino riguardano il livello degli ospedali esistenti e non intaccano, dunque, la programmazione dei nuovi ospedali. Prova ne sia, tanto per intenderci, che l'ospedale di Monopoli è riportato quale ospedale di base dal piano di riordino, mentre è in fase di ultimazione, come ospedale di I livello, quello di Monopoli-Fasano che andrà a prenderne il posto".
Per il Nuovo Ospedale di Andria, si tratterebbe di realizzare un ospedale di II livello da 400 posti letto. È scritto che la programmazione regionale, sempre nel 2020, aveva approvato un nuovo piano di riordino che prevedeva la realizzazione di un ospedale di I livello, e che tale circostanza non è stata recepita dai progettisti.
Il progetto complessivo prevede un aumento costi di ulteriori 150 milioni, ed è stato chiesto alla stazione appaltante di rivedere il progetto andando ad alleggerire il progetto di tutte le istanze non chieste dalla stazione appaltante, in particolare ci si riferisce alla presenza di elementi architettonici che non sono direttamente utili ai fini ospedalieri. La Giunta Regionale ha stabilito che nel prossimo piano di riordino ospedaliero il Nuovo Ospedale di Andria sarà classificato come II Livello", dichiara Fabiano Amati.
Insomma, una rassegna di vari elementi sintomatici più significativi e di più facile comunicabilità, per rendersi conto di quanto ci sia bisogno di riportare l'interesse per la sanità all'interno dell'assessorato alla Sanità, attraverso una radicale rimodulazione dei suoi assetti burocratici. Lo reclamano in modo forte i numeri, materia non confutabile attraverso le parole".