Nuove province, la giunta regionale approva lo schema di legge
Sono assegnate alla Regione le funzioni non fondamentali già conferite alle Province
mercoledì 31 dicembre 2014
10.00
I compiti e le funzioni assegnati dalle Regioni passano alle nuove province, tra cui la Bat, e alla città metropolitana di Bari. Tutto ciò secondo la legge "Del Rio" 56/14 a cui fa riferimento lo schema di disegno di legge approvato ieri dalla giunta regionale su proposta dell'assessore, Leo Caroli. E la Puglia risulta una tra le prime regioni ad averlo approvato. Le residuali funzioni non fondamentali di competenza legislativa regionale, in particolare le politiche sociali, saranno esercitate in forma associata dai Comuni o in via subordinata dalle nuove Province e dalla Città Metropolitana di Bari.
Sono assegnate alla Regione le funzioni non fondamentali già conferite alle Province ed in particolare i compiti che riguardano la vigilanza sui Comuni nelle materie di competenza regionale. Le altre materie saranno oggetto di riordino coerentemente all'attuazione del complesso processo di riordino. Le funzioni in materia di Politiche attive del lavoro e FP continuano ad essere esercitate dalle nuove province. La Giunta stabilisce i criteri e le modalità a norma di legge delle risorse finanziarie, umane e strumentali connesse al riordino delle funzioni. La Giunta regionale favorisce con la stesso SDL l'esercizio in forma associata delle funzioni dei comuni e il riordino delle partecipazioni societarie delle Province.
«Il provvedimento è frutto di un'intesa con tutti i soggetti istituzionali ed arriva dopo un lungo confronto – spiega la vicepresidente Angela Barbanente che ieri ha presieduto i lavori di giunta. E' francamente inopportuno che ci sia qualcuno come il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, che riesce a ricavare polemiche su un provvedimento condiviso, arrivando ad invocare irresponsabilmente lo spegnimento dei riscaldamenti nelle scuole perché non di sua competenza o altri atti irrevocabili in materia di personale o di servizi indispensabili. Il commissariamento dovrebbe colpire chi agisce irresponsabilmente ai soli fini di alzare polveroni polemici, non la Regione che il suo dovere lo sta facendo come in fondo ben sa lo stesso Gabellone, adempiendo alla legge Del Rio nei termini fissati, secondo modalità che prevedono la piena partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nel complesso processo di riordino».
«Sono soddisfatto per l'adozione del provvedimento – ha aggiunto Leo Caroli – perché la Puglia è tra le prime regioni ad adottare uno schema di disegno di legge come previsto dalla normativa. L'iter andava avviato entro il 31 dicembre ed è significativo il fatto che altre Regioni italiane ci abbiano richiesto il testo in modo da adottarne uno simile. A questo punto però rimane la ferma opposizione della Regione Puglia all'impianto della legge Del Rio e agli esiti della Legge di stabilità che prevedono esuberi tra il personale provinciale. Lo ribadiremo nella conferenza stato-regioni e continueremo a valutare con l'Avvocatura regionale l'eventuale ricorso alla Corte costituzionale».
Sono assegnate alla Regione le funzioni non fondamentali già conferite alle Province ed in particolare i compiti che riguardano la vigilanza sui Comuni nelle materie di competenza regionale. Le altre materie saranno oggetto di riordino coerentemente all'attuazione del complesso processo di riordino. Le funzioni in materia di Politiche attive del lavoro e FP continuano ad essere esercitate dalle nuove province. La Giunta stabilisce i criteri e le modalità a norma di legge delle risorse finanziarie, umane e strumentali connesse al riordino delle funzioni. La Giunta regionale favorisce con la stesso SDL l'esercizio in forma associata delle funzioni dei comuni e il riordino delle partecipazioni societarie delle Province.
«Il provvedimento è frutto di un'intesa con tutti i soggetti istituzionali ed arriva dopo un lungo confronto – spiega la vicepresidente Angela Barbanente che ieri ha presieduto i lavori di giunta. E' francamente inopportuno che ci sia qualcuno come il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, che riesce a ricavare polemiche su un provvedimento condiviso, arrivando ad invocare irresponsabilmente lo spegnimento dei riscaldamenti nelle scuole perché non di sua competenza o altri atti irrevocabili in materia di personale o di servizi indispensabili. Il commissariamento dovrebbe colpire chi agisce irresponsabilmente ai soli fini di alzare polveroni polemici, non la Regione che il suo dovere lo sta facendo come in fondo ben sa lo stesso Gabellone, adempiendo alla legge Del Rio nei termini fissati, secondo modalità che prevedono la piena partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nel complesso processo di riordino».
«Sono soddisfatto per l'adozione del provvedimento – ha aggiunto Leo Caroli – perché la Puglia è tra le prime regioni ad adottare uno schema di disegno di legge come previsto dalla normativa. L'iter andava avviato entro il 31 dicembre ed è significativo il fatto che altre Regioni italiane ci abbiano richiesto il testo in modo da adottarne uno simile. A questo punto però rimane la ferma opposizione della Regione Puglia all'impianto della legge Del Rio e agli esiti della Legge di stabilità che prevedono esuberi tra il personale provinciale. Lo ribadiremo nella conferenza stato-regioni e continueremo a valutare con l'Avvocatura regionale l'eventuale ricorso alla Corte costituzionale».