Nuova sede AGER, Agenzia regionale per la gestione rifiuti
Al lavoro per impianti pubblici tecnologicamente all'avanguardia
giovedì 2 novembre 2017
22.04
Inaugurata oggi la nuova sede dell'AGER, Agenzia Territoriale per la Gestione dei Rifiuti della Regione Puglia che, nata nell'agosto del 2016 in un anno ha posto le basi per un governo più efficiente del ciclo dei rifiuti sul territorio regionale, raggiungendo già risultati estremamente importanti, così come ha rilevato nel suo intervento di saluto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano:
"L'Agenzia regionale per la gestione dei rifiuti da oggi ha una sede - ha detto il Presidente - finalmente abbiamo lo strumento per porre rimedio ad un eccesso di privatizzazione del ciclo dei rifiuti che ha connotato gli anni passati. I privati avevano in mano la gran parte del ciclo della Puglia e oggi stiamo cercando, rafforzando l'impiantistica e il rapporto tra Regione e Comuni - senza più scaricare sui Comuni ogni responsabilità - di attuare il Piano dei rifiuti in modo tale da avere minori costi, maggiore efficienza e, soprattutto, meno inquinamento del sottosuolo. Ovviamente questo passaggio è ancora complesso perché eravamo purtroppo molto indietro, una delle Regioni più indietro d'Italia nella chiusura del ciclo dei rifiuti, ma in un anno abbiamo fatto passi avanti importantissimi. La collaborazione tra tutti, senza protagonismi e senza slogan inutili, ha dato già i suoi risultati".
"Con l'inaugurazione della nuova sede – ha poi detto l'assessore regionale Filippo Caracciolo – vogliamo far coincidere l'inizio di una nuova era per la gestione dei rifiuti in Puglia, lavoriamo ad un sistema efficiente nei confronti delle necessità dei territori e dei cittadini, più eco-sostenibile e contraddistinto da maggiore funzionalità gestionale. L'assessorato alla Qualità dell'Ambiente con l'Agenzia darà presto il via ad un percorso condiviso che partirà dalle consultazioni coi territori per individuare i siti che ospiteranno gli impianti. Siamo all'opera, in collaborazione con i Comuni e con l'Agenzia, per concretizzare una delle principali scommesse del programma di Emiliano Presidente della Regione: rendere efficiente la gestione dei rifiuti in Puglia come confermato dalla delibera approvata di recente che prevede lo stanziamento dei primi 16 milioni di euro, del totale di 60 milioni di euro, per la realizzazione di 7 impianti completamente pubblici ed il definitivo l'avvio di un percorso nuovo in linea con l'economia circolare dei rifiuti".
"La nuova sede dell'AGER – illustra il commissario dell'AGER Gianfranco Grandaliano – avrà luogo presso la stessa sede dell'assessorato e conferirà ancora maggiore operatività all'Agenzia in un momento cruciale per la gestione dei rifiuti in Puglia. Siamo un punto di svolta: sono in campo le prime importanti risorse da destinare all'impiantistica, circa 60 milioni del Patto per la Puglia pronti ad essere investiti. Ora sta a noi, quale soggetto attuatore, d'accordo con la Regione Puglia, individuare tempi e modalità, quanto più brevi possibile, per la realizzazione di impianti pubblici di ultima generazione in grado di chiudere il ciclo dei rifiuti sul territorio e di generare economia di scala, ponendo le basi per un'economia circolare dei rifiuti".
"Ringrazio l'Agenzia per il lavoro svolto in questi mesi - ha detto il sindaco di Bari e presidente dell'Anci, Antonio Decaro - perché nonostante la gestione commissariale siamo riusciti a mettere in campo un lavoro sinergico tra tutti gli enti e le istituzioni coinvolte, evitando lungaggini e inutili passaggi burocratici tra i vari rappresentanti degli Oga e la Regione. Si sta concludendo positivamente questa fase commissariale per passare ad una nuova stagione che vedrà l'attuazione della nuova norma, scritta insieme da Anci Puglia e Regione. Da oggi quindi siamo impegnati a lavorare alla programmazione dell'impiantistica, settore su cui ancora dobbiamo fare passi in avanti. I comuni in questi anni, hanno fatto tanti sforzi per aumentare le percentuali di raccolta differenziata, per cui ringrazio tutti i miei colleghi sindaci che ci hanno messo la faccia, ognuno sul proprio territorio, perché spesso convincere i cittadini a cambiare le proprie abitudini con l'introduzione del servizio porta a porta non è semplice, ma abbiamo bisogno di chiudere il ciclo. Dobbiamo completare la chiusura del ciclo dei rifiuti, con la realizzazione degli impianti, che serviranno anche ad assorbire la quantità di rifiuti organici che oggi riusciamo raccogliere grazie alle nuove modalità di raccolta senza dipendere dai pochi impianti privati che ci sono. Oggi si chiude la fase di emergenza della gestione dei rifiuti e si apre la stagione della programmazione e dell'organizzazione del nuovo ciclo che porterà sicuramente benefici e risultati in tutto il territorio pugliese".
Grazie a una razionalizzazione e a una rimodulazione delle tariffe, nonché a una gestione dei flussi più efficace, che ha evitato il ricorso ad impianti extra regionali, si è ottenuto, finora, un risparmio e conseguenti benefici economici per oltre 20 milioni di euro a favore dei Comuni e dei cittadini pugliesi, oltre a scongiurare situazioni emergenziali che avrebbero vanificato gli sforzi nella raccolta dei rifiuti da parte dei Comuni stessi.
Dopo aver puntato sulla raccolta differenziata, adesso comincia la vera sfida, con la programmazione di una dotazione impiantistica pubblica tecnologicamente all'avanguardia al servizio del territorio, in grado di creare il giusto equilibrio con l'impiantistica privata esistente.
I nuovi impianti, attualmente in fase di progettazione, sono 7 (per trattamento della frazione organica e del percolato, per il recupero dei rifiuti prodotti dallo spazzamento stradale e, in particolare, 3 impianti per il trattamento e il recupero delle frazioni riciclabili) e verranno realizzati, grazie ai fondi del Patto per la Puglia (circa 60 milioni), entro il biennio 2018-2019.
"L'Agenzia regionale per la gestione dei rifiuti da oggi ha una sede - ha detto il Presidente - finalmente abbiamo lo strumento per porre rimedio ad un eccesso di privatizzazione del ciclo dei rifiuti che ha connotato gli anni passati. I privati avevano in mano la gran parte del ciclo della Puglia e oggi stiamo cercando, rafforzando l'impiantistica e il rapporto tra Regione e Comuni - senza più scaricare sui Comuni ogni responsabilità - di attuare il Piano dei rifiuti in modo tale da avere minori costi, maggiore efficienza e, soprattutto, meno inquinamento del sottosuolo. Ovviamente questo passaggio è ancora complesso perché eravamo purtroppo molto indietro, una delle Regioni più indietro d'Italia nella chiusura del ciclo dei rifiuti, ma in un anno abbiamo fatto passi avanti importantissimi. La collaborazione tra tutti, senza protagonismi e senza slogan inutili, ha dato già i suoi risultati".
"Con l'inaugurazione della nuova sede – ha poi detto l'assessore regionale Filippo Caracciolo – vogliamo far coincidere l'inizio di una nuova era per la gestione dei rifiuti in Puglia, lavoriamo ad un sistema efficiente nei confronti delle necessità dei territori e dei cittadini, più eco-sostenibile e contraddistinto da maggiore funzionalità gestionale. L'assessorato alla Qualità dell'Ambiente con l'Agenzia darà presto il via ad un percorso condiviso che partirà dalle consultazioni coi territori per individuare i siti che ospiteranno gli impianti. Siamo all'opera, in collaborazione con i Comuni e con l'Agenzia, per concretizzare una delle principali scommesse del programma di Emiliano Presidente della Regione: rendere efficiente la gestione dei rifiuti in Puglia come confermato dalla delibera approvata di recente che prevede lo stanziamento dei primi 16 milioni di euro, del totale di 60 milioni di euro, per la realizzazione di 7 impianti completamente pubblici ed il definitivo l'avvio di un percorso nuovo in linea con l'economia circolare dei rifiuti".
"La nuova sede dell'AGER – illustra il commissario dell'AGER Gianfranco Grandaliano – avrà luogo presso la stessa sede dell'assessorato e conferirà ancora maggiore operatività all'Agenzia in un momento cruciale per la gestione dei rifiuti in Puglia. Siamo un punto di svolta: sono in campo le prime importanti risorse da destinare all'impiantistica, circa 60 milioni del Patto per la Puglia pronti ad essere investiti. Ora sta a noi, quale soggetto attuatore, d'accordo con la Regione Puglia, individuare tempi e modalità, quanto più brevi possibile, per la realizzazione di impianti pubblici di ultima generazione in grado di chiudere il ciclo dei rifiuti sul territorio e di generare economia di scala, ponendo le basi per un'economia circolare dei rifiuti".
"Ringrazio l'Agenzia per il lavoro svolto in questi mesi - ha detto il sindaco di Bari e presidente dell'Anci, Antonio Decaro - perché nonostante la gestione commissariale siamo riusciti a mettere in campo un lavoro sinergico tra tutti gli enti e le istituzioni coinvolte, evitando lungaggini e inutili passaggi burocratici tra i vari rappresentanti degli Oga e la Regione. Si sta concludendo positivamente questa fase commissariale per passare ad una nuova stagione che vedrà l'attuazione della nuova norma, scritta insieme da Anci Puglia e Regione. Da oggi quindi siamo impegnati a lavorare alla programmazione dell'impiantistica, settore su cui ancora dobbiamo fare passi in avanti. I comuni in questi anni, hanno fatto tanti sforzi per aumentare le percentuali di raccolta differenziata, per cui ringrazio tutti i miei colleghi sindaci che ci hanno messo la faccia, ognuno sul proprio territorio, perché spesso convincere i cittadini a cambiare le proprie abitudini con l'introduzione del servizio porta a porta non è semplice, ma abbiamo bisogno di chiudere il ciclo. Dobbiamo completare la chiusura del ciclo dei rifiuti, con la realizzazione degli impianti, che serviranno anche ad assorbire la quantità di rifiuti organici che oggi riusciamo raccogliere grazie alle nuove modalità di raccolta senza dipendere dai pochi impianti privati che ci sono. Oggi si chiude la fase di emergenza della gestione dei rifiuti e si apre la stagione della programmazione e dell'organizzazione del nuovo ciclo che porterà sicuramente benefici e risultati in tutto il territorio pugliese".
Grazie a una razionalizzazione e a una rimodulazione delle tariffe, nonché a una gestione dei flussi più efficace, che ha evitato il ricorso ad impianti extra regionali, si è ottenuto, finora, un risparmio e conseguenti benefici economici per oltre 20 milioni di euro a favore dei Comuni e dei cittadini pugliesi, oltre a scongiurare situazioni emergenziali che avrebbero vanificato gli sforzi nella raccolta dei rifiuti da parte dei Comuni stessi.
Dopo aver puntato sulla raccolta differenziata, adesso comincia la vera sfida, con la programmazione di una dotazione impiantistica pubblica tecnologicamente all'avanguardia al servizio del territorio, in grado di creare il giusto equilibrio con l'impiantistica privata esistente.
I nuovi impianti, attualmente in fase di progettazione, sono 7 (per trattamento della frazione organica e del percolato, per il recupero dei rifiuti prodotti dallo spazzamento stradale e, in particolare, 3 impianti per il trattamento e il recupero delle frazioni riciclabili) e verranno realizzati, grazie ai fondi del Patto per la Puglia (circa 60 milioni), entro il biennio 2018-2019.