Nuova opera pubblica nei pressi di Porta Castello
In via De Gasperi una struttura laminata denota scarsa attenzione per le strutture storiche di Andria
venerdì 7 giugno 2024
16.02
Prima Porta Sant'Andrea, poi l'arco di via Ponte Giulio, adesso Porta Castello. La struttura laminata (utile alla copertura delle tubature del gas) sorta nel volgere di pochi giorni, davanti le storiche mura medievali in via De Gasperi, rappresenta solo l'ultima delle opere che dimostrano poca attenzione nei riguardi delle strutture antiche cittadine e che rendono peggiore l'estetica di Andria.
Il patrimonio monumentale andrebbe rispettato, difeso e valorizzato e per questo è giunta prontamente la denuncia da parte di Italia Nostra, associazione di salvaguardia dei beni culturali e artistici: "Quasi dall'oggi al domani è comparsa una scatola di metallo innanzi le mura di Andria. Si tratta di un'opera ingombrante e dal forte impatto visivo -commenta il rappresentante di Italia Nostra- che non rispetta la storia dei nostri monumenti".
"Come Associazione ci siamo già mossi richiedendo alla Sovrintendenza se il manufatto possiede tutte le autorizzazioni del caso e siamo in attesa di ricevere risposte in merito. Quello che certamente chiediamo -conclude il portavoce di Italia Nostra- è una maggiore attenzione quando si vanno ad attuare questo tipo di lavori in luoghi culturalmente rilevanti e l'attuazione di un protocollo che possa fungere da strumento valido per evitare ulteriore imbruttimento per la città di Andria".
Il patrimonio monumentale andrebbe rispettato, difeso e valorizzato e per questo è giunta prontamente la denuncia da parte di Italia Nostra, associazione di salvaguardia dei beni culturali e artistici: "Quasi dall'oggi al domani è comparsa una scatola di metallo innanzi le mura di Andria. Si tratta di un'opera ingombrante e dal forte impatto visivo -commenta il rappresentante di Italia Nostra- che non rispetta la storia dei nostri monumenti".
"Come Associazione ci siamo già mossi richiedendo alla Sovrintendenza se il manufatto possiede tutte le autorizzazioni del caso e siamo in attesa di ricevere risposte in merito. Quello che certamente chiediamo -conclude il portavoce di Italia Nostra- è una maggiore attenzione quando si vanno ad attuare questo tipo di lavori in luoghi culturalmente rilevanti e l'attuazione di un protocollo che possa fungere da strumento valido per evitare ulteriore imbruttimento per la città di Andria".