Nuova Giunta Regionale: 12 assessori e diversi cambi

Via Attolini dalla Salute, al suo posto Elena Gentile: Minervini torna alle Politiche Giovanili. Fabiano Amati perde lo scranno ai Lavori Pubblici come la barlettana Campese allo Sport

mercoledì 13 marzo 2013 11.02
A cura di Stefano Massaro
Non c'è più Attolini alla Salute nonchè Amati ai Lavori Pubblici, manca anche la barlettana Campese allo Sport. Sostituiti anche i tre neo eletti in Parlamento tra cui Stefano, Fratoianni e Pelillo. Da 14 assessori si è passato a 12 anche se nei giorni scorsi si era ipotizzato un passaggio a 10. E' questo il risultato del ritorno in Puglia di Nichi Vendola che ha scelto la Regione più che volare a Roma e giungere ad elezioni anticipate.

Nello specifico, l'Arch. Angela Barbanente manterrà la carica all'Urbanistica ma sarà anche la Vice Presidente. Per Silvia Godelli resta la carica alla Cultura ed Alba Sasso mantiene la Scuola. Loredana Capone sarà ancora al suo posto nello sviluppo economico e Lorenzo Nicastro proseguirà il suo lavoro all'ambiente. Per le novità vi è la grande sorpresa di Elena Gentile che sostituisce Attolini alla Salute con l'accorpamento delle Politiche Sociali. La brindisina Rosa Stanisci, invece, sarà il nuovo assessore alle Risorse Umane al posto della Dentamaro con Guglielmo Minervini che dai trasporti torna alle Politiche Giovanili. Al suo posto la new entry Antonio De Caro. Il foggiano Leonardo Di Gioia è il nuovo assessore al Bilancio, mentre Leo Caroli di Cisternino avrà il Lavoro tra le sue attività principali. Per chiudere Fabrizio Nardoni tarantino sarà il nuovo assessore all'Agricoltura ed alle Risorse Agroalimentari.

Dei 12 assessori, 6 sono donne. Per il Presidente Nichi Vendola, vi saranno le deleghe inerenti l'Avvocatura Regionale, le Politiche legislative, Controlli e Partecipate, Relazioni Istituzionali ed Internal Audit, Attuazione del Programma, Comunicazione Istituzionale, Risorse Naturali, Tutela delle Acque. Con l'esclusione della barlettana Campese, la BAT è l'unica provincia a non essere rappresentata in Giunta.