Numerosi riconoscimenti per l'infermiere-artista andriese Tonino Porro
Curriculum artistico di tutto rispetto: allestite 90 mostre personali e 85 collettive in Italia e all'estero
sabato 2 settembre 2017
Infermiere di professione, abilissimo e riconosciuto artista per passione. Stiamo parlando del concittadino Antonio Porro, Tonino per i tanti amici, nato ad Andria il 26 febbraio 1955; ama la Civiltà Contadina Murgiana ed è in possesso di un curriculum artistico invidiabile: ha infatti allestito 90 mostre personali e 85 collettive in Italia e all'estero conseguendo prestigiosi premi e ammirazione del pubblico. Di lui ha scritto, in una delle numerose recensioni sulla sua arte, il Prof. Alfredo Pasolino, Critico d'Arte Internazionale Comunità Europea di Strasburgo: «Tonino Porro, straordinario regista d'immagini legate alla sua terra, di una società dell'entroterra murgiano, attraverso disegni essenziali, carichi di energia creativa di ricordi del vero, ma anche di grande duttilità degli impasti cromatici, nella ricerca di una memoria, attraverso la viva forza plastica....».
Nell'ambito di un'intervista curata dalla nostra redazione, Tonino Porro racconta le fasi salienti della sua lunga carriera artistica, partendo dalle origini della sua passione: «Amavo la pittura sin dall'età di 13 anni ed ero autodidatta. Ho cominciato a fare arte sul serio nel 1982, e da allora ho avuto molte recensioni e partecipazioni in campo locale, regionale, nazionale e internazionale. La prima recensione sulla mia arte è stata curata dall'enciclopedia internazionale d'arte contemporanea "La Ginestra", con commentatore Silvio Miani di Firenze che ho conosciuto quando ho esposto a Palazzo di Città a Corato (luogo molto bello e illuminato, eccezionale dal punto di vista espositivo), sulla rivista "Arte italiana contemporanea", tradotta in quattro lingue. Chi ha parlato bene di me, a livello locale, è stato don Riccardo Zingaro, mons. Lanave, l'allora arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie mons. Carata e mons. Casati. Successivamente ho incentrato la mia arte sulla valorizzazione del patrimonio ambientale murgiano, compresi usi e costumi del nostro territorio, sia in chiave classica sia in chiave moderna e metafisica. L'arte non è altro che un'emozione interiore e una conquista nel vedere quanto c'è di bello dentro di noi: non sono un copista, ma appena la mia mente partorisce un'immagine particolare comincio subito a metterla su tela prima che possa andare perduta. Il più grande artista di tutti i tempi è Dio Creatore: Lui plasma, crea, rinnova. Sono figlio di un contadino, da piccolo mio padre mi portava in campagna; già in quei momenti mi piaceva disegnare tutto ciò che vedevo e mi emozionava, e lo facevo con dei gessetti».
Numerosi apprezzamenti e tante nuove conoscenze, anche facoltose, che vollero dare merito alla vena artistica del nostro artista concittadino; le prime grandi soddisfazioni per Tonino Porro non tardarono dunque ad arrivare: «Devo spendere due parole anche per Barletta, dove ho partecipato alle rassegne del Premio Nazaret: sono stato primo classificato per due anni e poi terzo classificato; in un'altra rassegna ho avuto la fortuna di essere premiato nella Sala Rossa del Castello di Barletta. Un accademico di Roma, Ermanno Filippo di Tola, durante una mia personale a Corato si disse contento delle mie opere promettendomi che mi avrebbe fatto una sorpresa: dopo sei mesi mi invitò a una rassegna internazionale a Roma, dove ebbi il privilegio di essere premiato come primo classificato al Palazzo degli Specchi di Anzio dalla moglie del celebre attore Maurizio Merli; era presente anche Alfredo Pasolino, noto critico d'arte internazionale e già direttore della Biennale di Venezia. Un altro momento significativo venne quando stavo esponendo al "Curci" a Barletta: l'attuale console benemerito della Repubblica di Malta, il dott. Matteo Bonadies, mi fece i complimenti. Diventammo amici e lo portai ad Anzio alla terza rassegna internazionale, dove fu premiato anche lui. Il dott. Bonadies, in quell'occasione, invitò me e l'accademico Ermanno Filippo di Tola a Malta presso il Palazzo de La Salle. Lì incontriamo l'ex Presidente della Repubblica, Drago d'Aragona, assieme all'ambasciatore sovietico e all'ambasciatore giapponese. Fu in quell'evento che le mie opere cominciarono ad essere quotate, da due milioni a dieci milioni di lire; alcune delle mie opere, assieme ad altre dei miei colleghi, rimasero in mostra a Malta per due anni, e il ricavato dell'ingresso alla mostra andò in beneficenza ai ragazzi leucemici maltesi.
Continuando ad esporre, mi creo un sito e vengo avvicinato dalla Agora Gallery di New York, e di lì a poco partecipai anche alla Biennale Internazionale di Palermo ricevendo l'ottimo giudizio di Paolo Levi, grande critico d'arte amico di Vittorio Sgarbi. Nell'ambito del Primo Trofeo Internazionale Arte Impero espongo le mie opere al Palazzo Brancaccio a Roma, al Carousel del Louvre a Parigi e a Vienna: ricevetti così un'altra soddisfazione, il Premio Internazionale della critica curato da Paolo Levi. Mi mandano, poi, a partecipare al Premio Internazionale per la Pace nel Mondo che si tenne a Monreale e patrocinato dalle Nazioni Unite: anche in questa occasione fui premiato, e la copia del riconoscimento è conservata nel palazzo delle Nazioni Unite. Un'altra soddisfazione venne dalla partecipazione al Concorso Nazionale "Città di Cossato", mentre recentemente sono stato invitato a partecipare al concorso "Biancoscuro" per il quale sto concorrendo e il cui termine sarà il 13 ottobre 2017; i vincitori saranno 12. Ma la più grande soddisfazione della mia vita è aver ricevuto la Laurea Honoris Causa 2017, ricevuta il 29 aprile di quest'anno a Roma dall' Accademia Internazionale dei Dioscuri, per aver contribuito con successo a divulgare la cultura dell' arte in Italia e all'estero. Questa estate sono stato anche invitato ad esporre ad Itaca, in Grecia, dal sindaco dott. Dionisis Stanitsas».
Tanti sono gli esperti che si sono occupati delle opere artistiche di Tonino Porro: Aligi Sassu, Domenico Cantautore, Giancarlo Montuschi, Angela Di Bello (direttrice dell'Agora Art Gallery di New York), la Signora Merli (moglie dell'attore scomparso Maurizio Merli), Nino Tillotta (giornalista e consulente di Vittorio Sgarbi), Silvio Miani (comm. Editore di Arezzo), Matteo Bonadies (Console della Repubblica di Malta), Mario Filippo Ermanno di tola (presidente dell'EURAFRAM), Salvatore Bugnatelli ,Antonio Racioppi ( registi di Cinecittà), Antonio Giordano (giornalista Rai GR 2), Alfredo Pasolini (Critico D'arte Internazionale), Paolo Levi critico d'arte, Mario Toro Santucci (compositore colonne sonore di Cinecittà e presidente del Cantagiro), Saverio Montingelli (giornalista sportivo RAI), Guido de Marco (Presidente della Repubblica di Malta), Karl Heinrich (critico d'arte internazionale Accademia At.Lukas Antwerpen), Valentin Timofte (Artista e critico della Romania), MaquisGodwin Drago d'Aragona (Presidente Malta Society of Arte Manufactures end Commerce), Gianni Ianuale ed Elvino Echeoni, Vescovi ed Arcivescovi, René Kiwhen Nkese (dirigente World Promus dello Zaire), Paolo Adelman (Console delle Seychelles), Plinio Colussi (Presidente Accademia Martin Luter King),ecc..
Nell'ambito di un'intervista curata dalla nostra redazione, Tonino Porro racconta le fasi salienti della sua lunga carriera artistica, partendo dalle origini della sua passione: «Amavo la pittura sin dall'età di 13 anni ed ero autodidatta. Ho cominciato a fare arte sul serio nel 1982, e da allora ho avuto molte recensioni e partecipazioni in campo locale, regionale, nazionale e internazionale. La prima recensione sulla mia arte è stata curata dall'enciclopedia internazionale d'arte contemporanea "La Ginestra", con commentatore Silvio Miani di Firenze che ho conosciuto quando ho esposto a Palazzo di Città a Corato (luogo molto bello e illuminato, eccezionale dal punto di vista espositivo), sulla rivista "Arte italiana contemporanea", tradotta in quattro lingue. Chi ha parlato bene di me, a livello locale, è stato don Riccardo Zingaro, mons. Lanave, l'allora arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie mons. Carata e mons. Casati. Successivamente ho incentrato la mia arte sulla valorizzazione del patrimonio ambientale murgiano, compresi usi e costumi del nostro territorio, sia in chiave classica sia in chiave moderna e metafisica. L'arte non è altro che un'emozione interiore e una conquista nel vedere quanto c'è di bello dentro di noi: non sono un copista, ma appena la mia mente partorisce un'immagine particolare comincio subito a metterla su tela prima che possa andare perduta. Il più grande artista di tutti i tempi è Dio Creatore: Lui plasma, crea, rinnova. Sono figlio di un contadino, da piccolo mio padre mi portava in campagna; già in quei momenti mi piaceva disegnare tutto ciò che vedevo e mi emozionava, e lo facevo con dei gessetti».
Numerosi apprezzamenti e tante nuove conoscenze, anche facoltose, che vollero dare merito alla vena artistica del nostro artista concittadino; le prime grandi soddisfazioni per Tonino Porro non tardarono dunque ad arrivare: «Devo spendere due parole anche per Barletta, dove ho partecipato alle rassegne del Premio Nazaret: sono stato primo classificato per due anni e poi terzo classificato; in un'altra rassegna ho avuto la fortuna di essere premiato nella Sala Rossa del Castello di Barletta. Un accademico di Roma, Ermanno Filippo di Tola, durante una mia personale a Corato si disse contento delle mie opere promettendomi che mi avrebbe fatto una sorpresa: dopo sei mesi mi invitò a una rassegna internazionale a Roma, dove ebbi il privilegio di essere premiato come primo classificato al Palazzo degli Specchi di Anzio dalla moglie del celebre attore Maurizio Merli; era presente anche Alfredo Pasolino, noto critico d'arte internazionale e già direttore della Biennale di Venezia. Un altro momento significativo venne quando stavo esponendo al "Curci" a Barletta: l'attuale console benemerito della Repubblica di Malta, il dott. Matteo Bonadies, mi fece i complimenti. Diventammo amici e lo portai ad Anzio alla terza rassegna internazionale, dove fu premiato anche lui. Il dott. Bonadies, in quell'occasione, invitò me e l'accademico Ermanno Filippo di Tola a Malta presso il Palazzo de La Salle. Lì incontriamo l'ex Presidente della Repubblica, Drago d'Aragona, assieme all'ambasciatore sovietico e all'ambasciatore giapponese. Fu in quell'evento che le mie opere cominciarono ad essere quotate, da due milioni a dieci milioni di lire; alcune delle mie opere, assieme ad altre dei miei colleghi, rimasero in mostra a Malta per due anni, e il ricavato dell'ingresso alla mostra andò in beneficenza ai ragazzi leucemici maltesi.
Continuando ad esporre, mi creo un sito e vengo avvicinato dalla Agora Gallery di New York, e di lì a poco partecipai anche alla Biennale Internazionale di Palermo ricevendo l'ottimo giudizio di Paolo Levi, grande critico d'arte amico di Vittorio Sgarbi. Nell'ambito del Primo Trofeo Internazionale Arte Impero espongo le mie opere al Palazzo Brancaccio a Roma, al Carousel del Louvre a Parigi e a Vienna: ricevetti così un'altra soddisfazione, il Premio Internazionale della critica curato da Paolo Levi. Mi mandano, poi, a partecipare al Premio Internazionale per la Pace nel Mondo che si tenne a Monreale e patrocinato dalle Nazioni Unite: anche in questa occasione fui premiato, e la copia del riconoscimento è conservata nel palazzo delle Nazioni Unite. Un'altra soddisfazione venne dalla partecipazione al Concorso Nazionale "Città di Cossato", mentre recentemente sono stato invitato a partecipare al concorso "Biancoscuro" per il quale sto concorrendo e il cui termine sarà il 13 ottobre 2017; i vincitori saranno 12. Ma la più grande soddisfazione della mia vita è aver ricevuto la Laurea Honoris Causa 2017, ricevuta il 29 aprile di quest'anno a Roma dall' Accademia Internazionale dei Dioscuri, per aver contribuito con successo a divulgare la cultura dell' arte in Italia e all'estero. Questa estate sono stato anche invitato ad esporre ad Itaca, in Grecia, dal sindaco dott. Dionisis Stanitsas».
Tanti sono gli esperti che si sono occupati delle opere artistiche di Tonino Porro: Aligi Sassu, Domenico Cantautore, Giancarlo Montuschi, Angela Di Bello (direttrice dell'Agora Art Gallery di New York), la Signora Merli (moglie dell'attore scomparso Maurizio Merli), Nino Tillotta (giornalista e consulente di Vittorio Sgarbi), Silvio Miani (comm. Editore di Arezzo), Matteo Bonadies (Console della Repubblica di Malta), Mario Filippo Ermanno di tola (presidente dell'EURAFRAM), Salvatore Bugnatelli ,Antonio Racioppi ( registi di Cinecittà), Antonio Giordano (giornalista Rai GR 2), Alfredo Pasolini (Critico D'arte Internazionale), Paolo Levi critico d'arte, Mario Toro Santucci (compositore colonne sonore di Cinecittà e presidente del Cantagiro), Saverio Montingelli (giornalista sportivo RAI), Guido de Marco (Presidente della Repubblica di Malta), Karl Heinrich (critico d'arte internazionale Accademia At.Lukas Antwerpen), Valentin Timofte (Artista e critico della Romania), MaquisGodwin Drago d'Aragona (Presidente Malta Society of Arte Manufactures end Commerce), Gianni Ianuale ed Elvino Echeoni, Vescovi ed Arcivescovi, René Kiwhen Nkese (dirigente World Promus dello Zaire), Paolo Adelman (Console delle Seychelles), Plinio Colussi (Presidente Accademia Martin Luter King),ecc..