Novità tirocini formativi: compenso obbligatorio, durata e periodo
La nuova normativa della Regione Puglia presentata ieri nella BAT. Il convegno organizzato dalla Provincia nella sede di Trani
sabato 21 settembre 2013
9.38
Un primo confronto sulle novità introdotte dalla nuova normativa della Regione Puglia sui tirocini formativi si è tenuto ieri mattina nel convegno promosso dalla Provincia di Barletta - Andria - Trani presso l'Assessorato alla Formazione Professionale in Via De Gemmis a Trani. A discuterne, davanti ad una nutrita platea perlopiù composta da consulenti del lavoro ed enti di formazione, l'Ispettore del Lavoro della Direzione Regionale Lavoro di Bari Renzo La Costa, il Responsabile di Italia Lavoro Spa Angelo Silvestri, il Presidente dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro della Bat Angela Eugenia Losito, il Docente di Diritto del Lavoro comunitario ed internazionale presso l'Università degli Studi "Marconi" di Roma Giulio D'Imperio, il funzionario del Settore Politiche del Lavoro della Regione Puglia Elena Pietanza, ed il funzionario del Settore Politiche del Lavoro, Formazione Professionale e Pubblica Istruzione della Provincia Giuseppe Dicorato.
Il convegno ha ribadito ancora una volta l'attenzione della Provincia in materia di formazione professionale, grazie all'attivazione, in questi anni, di numerosi tirocini e corsi di formazione ed agli interventi a supporto di donne e giovani, per il reintegro nel mondo della lavoro di donne con impegni familiari e per l'inserimento nel mondo lavorativo dei tanti giovani che incontrino difficoltà ad occuparsi: «Da tempo riteniamo che i tirocini formativi siano uno strumento su cui puntare specialmente in un contesto di crisi occupazionale quale quello attuale - ha affermato il Presidente Ventola -. Un'occasione utile per formare i nostri giovani, che vengono accompagnati nel mondo del lavoro, ma anche per le nostre imprese, che possono così avvalersi di ragazzi validi, potenziali collaboratori del domani. Per questo abbiamo voluto organizzare un appuntamento rivolto ad operatori del settore, illustrando loro le nuove disposizioni normative in materia di tirocini formativi e formazione professionale. Resta il rammarico - ha poi proseguito il Presidente Ventola - di come, proprio a fronte di Province come la nostra in grado di puntare sulla formazione professionale, la Regione voglia nuovamente avocare a sé i fondi della formazione professionale. Si tratterebbe di un ritorno al centralismo che creerebbe nocumento al territorio, ai giovani ed alle imprese».
Tra le novità più importanti introdotte nella disciplina dei tirocini formativi, il compenso obbligatorio per i giovani a carico delle aziende ospitanti, la durata (non oltre i sei mesi con proroga massima di uno) ed il periodo di svolgimento (massimo trenta ore settimanali e solo in ore antimeridiane): «Quello della Formazione Professionale è un mondo cui ci siamo approcciati con convinzione ed efficacia, come dimostra il livello di soddisfazione degli operatori del settore del territorio» ha invece affermato l'Assessore provinciale alle Politiche Attive del Lavoro, Politiche Scolastiche e della Pubblica Istruzione e Formazione Professionale Giovanni Patruno, mentre l'Assessore provinciale alle Attività Produttive Antonia Spina ha concluso i lavori esortando «il tessuto imprenditoriale a diventare parte attiva viste le opportunità che i tirocini formativi possono offrire per le stesse aziende».
Il convegno ha ribadito ancora una volta l'attenzione della Provincia in materia di formazione professionale, grazie all'attivazione, in questi anni, di numerosi tirocini e corsi di formazione ed agli interventi a supporto di donne e giovani, per il reintegro nel mondo della lavoro di donne con impegni familiari e per l'inserimento nel mondo lavorativo dei tanti giovani che incontrino difficoltà ad occuparsi: «Da tempo riteniamo che i tirocini formativi siano uno strumento su cui puntare specialmente in un contesto di crisi occupazionale quale quello attuale - ha affermato il Presidente Ventola -. Un'occasione utile per formare i nostri giovani, che vengono accompagnati nel mondo del lavoro, ma anche per le nostre imprese, che possono così avvalersi di ragazzi validi, potenziali collaboratori del domani. Per questo abbiamo voluto organizzare un appuntamento rivolto ad operatori del settore, illustrando loro le nuove disposizioni normative in materia di tirocini formativi e formazione professionale. Resta il rammarico - ha poi proseguito il Presidente Ventola - di come, proprio a fronte di Province come la nostra in grado di puntare sulla formazione professionale, la Regione voglia nuovamente avocare a sé i fondi della formazione professionale. Si tratterebbe di un ritorno al centralismo che creerebbe nocumento al territorio, ai giovani ed alle imprese».
Tra le novità più importanti introdotte nella disciplina dei tirocini formativi, il compenso obbligatorio per i giovani a carico delle aziende ospitanti, la durata (non oltre i sei mesi con proroga massima di uno) ed il periodo di svolgimento (massimo trenta ore settimanali e solo in ore antimeridiane): «Quello della Formazione Professionale è un mondo cui ci siamo approcciati con convinzione ed efficacia, come dimostra il livello di soddisfazione degli operatori del settore del territorio» ha invece affermato l'Assessore provinciale alle Politiche Attive del Lavoro, Politiche Scolastiche e della Pubblica Istruzione e Formazione Professionale Giovanni Patruno, mentre l'Assessore provinciale alle Attività Produttive Antonia Spina ha concluso i lavori esortando «il tessuto imprenditoriale a diventare parte attiva viste le opportunità che i tirocini formativi possono offrire per le stesse aziende».