Notte Bianca: migliaia i cittadini nelle strade del centro
Geniale: «E' stato perfetto». Cannone: «Pensiamo ad una seconda edizione»
martedì 7 gennaio 2014
16.17
Una notte bianca ad Andria? Difficile immaginarlo. In tanti hanno risposto in questo modo a Stefano Geniale e Gianfranco Cannone, organizzatori assieme a moltissimi enti pubblici e privati, della 1^ edizione della Notte Bianca nella Città di Andria. Un successo cadenzato non solo dai ritmi diversi e diversificati della musica di otto band andriesi nelle centralissime Corso Cavour, Via Regina Margherita e Viale Crispi, ma anche dalle esposizioni di fotografi ed artisti in diverse attività commerciali nonché dalle degustazioni organizzate dal GAL e dai flash mob immaginati per promuovere sport e moda. Il tutto con molti commercianti del centro cittadino che hanno deciso di restare aperti anche ben oltre l'orario lavorativo ma soprattutto i moltissimi forestieri giunti in città per far compere e godersi l'aria di festa.
«E' stato perfetto, famiglie in giro sino a tarda sera, commercianti che hanno lavorato sino a tarda ora, migliaia di cittadini per le strade e tempo che non ha creato problemi di pioggia - ha detto ai nostri microfoni Stefano Geniale - è un progetto nato tra lo scetticismo generale ma che ora può davvero essere un punto di partenza». Una città svegliatasi d'incanto e che già da diverso tempo sembra esser più attenta alla vita della propria comunità: «Credo che durante la serata molti andriesi si siano sentiti davvero orgogliosi per via della marea di gente in giro e dei tantissimi forestieri presenti - ci dice Gianfranco Cannone - con un po' di presunzione dico che non ricordo eventi che in una sola serata abbiano riscosso così tanta attenzione dalle comunità limitrofe giunte ad Andria non solo per passeggiare ma anche per acquistare nei nostri esercizi commerciali». Tanti gli artisti impegnati e tutti Made in Andria: «Qualcuno ci ha accusato di campanilismo - prosegue Stefano Geniale - ma io rispondo semplicemente che in questa Notte Bianca volevamo metter in evidenza la grande vitalità artistica e culturale della nostra città e quindi tutto è stato fatto in casa proprio per lanciare una grande vetrina itinerante». Chiusa l'avventura la testa è già a quello che potrà accadere in futuro: «Stiamo pensando a come non disperdere questo grande successo della prima edizione - conclude Gianfranco Cannone - pensiamo ad una ripetizione dell'evento con una lunga e laboriosa organizzazione ma nel prossimo anno magari nella stessa giornata per non far perdere l'effetto avuto con l'attesa per questa prima edizione».
L'intervista integrale con le parole dei due co organizzatori è allegata in basso all'articolo.
«E' stato perfetto, famiglie in giro sino a tarda sera, commercianti che hanno lavorato sino a tarda ora, migliaia di cittadini per le strade e tempo che non ha creato problemi di pioggia - ha detto ai nostri microfoni Stefano Geniale - è un progetto nato tra lo scetticismo generale ma che ora può davvero essere un punto di partenza». Una città svegliatasi d'incanto e che già da diverso tempo sembra esser più attenta alla vita della propria comunità: «Credo che durante la serata molti andriesi si siano sentiti davvero orgogliosi per via della marea di gente in giro e dei tantissimi forestieri presenti - ci dice Gianfranco Cannone - con un po' di presunzione dico che non ricordo eventi che in una sola serata abbiano riscosso così tanta attenzione dalle comunità limitrofe giunte ad Andria non solo per passeggiare ma anche per acquistare nei nostri esercizi commerciali». Tanti gli artisti impegnati e tutti Made in Andria: «Qualcuno ci ha accusato di campanilismo - prosegue Stefano Geniale - ma io rispondo semplicemente che in questa Notte Bianca volevamo metter in evidenza la grande vitalità artistica e culturale della nostra città e quindi tutto è stato fatto in casa proprio per lanciare una grande vetrina itinerante». Chiusa l'avventura la testa è già a quello che potrà accadere in futuro: «Stiamo pensando a come non disperdere questo grande successo della prima edizione - conclude Gianfranco Cannone - pensiamo ad una ripetizione dell'evento con una lunga e laboriosa organizzazione ma nel prossimo anno magari nella stessa giornata per non far perdere l'effetto avuto con l'attesa per questa prima edizione».
L'intervista integrale con le parole dei due co organizzatori è allegata in basso all'articolo.