Noi, la Chiesa
Riflessione di Gennaro Piccolo, referente del centro Igino Giordani di Andria
domenica 16 gennaio 2022
Colpisce e commuove – credenti e non credenti – che un Papa anziano indice nientemeno un "Sinodo Universale" che sta riportando la Chiesa nella casa di tanti cuori e tanti cuori nella casa che è la Chiesa. Colpisce e commuove la passione che si sente ri-ardere nel cuore di tanti per una simile Madre: la Chiesa; l'ammirazione per Lei nel constatarne l'umiltà e il coraggio nel prendere su di sé debolezze, sbagli, eresie di tanti suoi figli che da Lei si sono distanziati, che l'hanno tradita, e ora giudicata dal di fuori, dimenticando che si può contribuire a farla più bella soltanto quando vi si rimane dentro, farla artefice di comunione quando la comunione non si spezza ma la si vive.
Insomma: colpisce e commuove che, in un periodo critico e carico di sofferenze, si risenta dire di Lei: "che bella la Chiesa"! Si parla con Lei e di Lei non più come estranei, distanti: "Noi e la Chiesa", perché noi – in quanto battezzati – siamo la Chiesa, così come le membra sono il corpo (così Igino Giordani). Bello sentirsi dire dai Santi che "nella Chiesa ciascuno è necessario; che Gesù l'ha costituita per tutti e per ciascuno; che più anime ci sono più grande è la sua festa; più ricca la sua santità, più generosa la sua vita.
Un Sinodo, dicevamo, che si snoderà su di un percorso di "Comunione, Partecipazione, Missione"; evento che – "credenti e non credenti" – siamo tutti chiamati a vivere, a livello locale e universale; interpellati a dare il nostro generoso contributo, frutto della comunione vissuta nelle realtà quotidiane. Di Sinodo torneremo a parlare, certi di una rinnovata responsabilità per non restare pesi morti né nella Chiesa, né nella società.
Insomma: colpisce e commuove che, in un periodo critico e carico di sofferenze, si risenta dire di Lei: "che bella la Chiesa"! Si parla con Lei e di Lei non più come estranei, distanti: "Noi e la Chiesa", perché noi – in quanto battezzati – siamo la Chiesa, così come le membra sono il corpo (così Igino Giordani). Bello sentirsi dire dai Santi che "nella Chiesa ciascuno è necessario; che Gesù l'ha costituita per tutti e per ciascuno; che più anime ci sono più grande è la sua festa; più ricca la sua santità, più generosa la sua vita.
Un Sinodo, dicevamo, che si snoderà su di un percorso di "Comunione, Partecipazione, Missione"; evento che – "credenti e non credenti" – siamo tutti chiamati a vivere, a livello locale e universale; interpellati a dare il nostro generoso contributo, frutto della comunione vissuta nelle realtà quotidiane. Di Sinodo torneremo a parlare, certi di una rinnovata responsabilità per non restare pesi morti né nella Chiesa, né nella società.