Noi con Salvini: «L'aula consigliare non è il palco di Zelig»
La nota del coordinatore provinciale Antonio Campana
giovedì 30 luglio 2015
9.02
Primi attacchi e primi mugugni. Noi con Salvini, attraverso una nota del coordinatore provinciale Antonio Campana, esprime il proprio dissenso sul comportamento in aula dei consiglieri del Movimento 5 Stelle.
«I curiosi sono serviti - scrive Campana - volevano vedere all'opera il nuovo Consiglio comunale, volevano testare gli umori dei "malpancisti" di maggioranza e attendevano i fuochi d'artificio dei neofiti pentastellati. Eccezion fatta per gli spettatori di parte, a noi sembra che la "rappresentazione" sia stata deludente. Lo schieramento a cinque stelle ha dato sfogo alle caratteristiche che più e meglio di tutte l'hanno contraddistinto da quando è comparso sulla scena politica nazionale e locale: la totale mancanza di rispetto delle regole e dell'autorità, l'arroganza e la strafottenza nei toni e negli atteggiamenti. Forse avrebbero perfino voluto risultare dissacranti, sarcastici e pungenti per suscitare simpatia e ilarità. Ma quella era l'arte che ha fatto la fortuna del loro pigmalione, dal quale farebbero bene a farsi impartire qualche lezione di cabaret. Di fatto, sono risultati irritanti, maleducati, ingiustificatamente sopra le righe, malgrado nelle prime battute dell'insediamento della massima Assemblea cittadina abbiano sorpreso tutti mostrandosi collaborativi e propositivi, "teleguidati" via whatsapp e sms dal "portavoce" deputato e dal suo fido scudiero assistente, vero regista occulto delle strategie "grillesche" locali. Tralasciando la triste gag delle bottiglie e dei bicchieri, i "cittadini" con le stelle si sono improvvisamente "incendiati" sulle Linee Programmatiche illustrate dal Sindaco, pretendendo di leggere un proclama redatto con lessico militaresco e privo di attendibile contenuto politico. Peccato per loro che il Regolamento del Consiglio comunale non preveda il dibattito sulle Linee Programmatiche: si sono giocati un bonus e siamo sicuri che la neoeletta Presidente dell'Assemblea gli farà capire con forza e chiarezza che l'Aula consiliare non è il palco di Zelig e perciò non gliene concederà altri. Quanto ai "malpancisti", gli osservatori in attesa di inciampi dovranno ripassare. Per ora, a parte un difetto di comunicazione – in via di risoluzione – sulla composizione di qualche commissione, nessun intoppo sulla strada della maggioranza. C'è tanto da fare e la Giunta è già protesa verso le questioni che stanno maggiormente a cuore ai cittadini. Auguri di buon lavoro - conclude il coordinatore provinciale - alla Presidente Laura Di Pilato e a tutti i consiglieri, di maggioranza e di minoranza, che lavoreranno per il bene della città e, soprattutto, rispettando la sacralità delle istituzioni e dei luoghi che le ospitano.
«I curiosi sono serviti - scrive Campana - volevano vedere all'opera il nuovo Consiglio comunale, volevano testare gli umori dei "malpancisti" di maggioranza e attendevano i fuochi d'artificio dei neofiti pentastellati. Eccezion fatta per gli spettatori di parte, a noi sembra che la "rappresentazione" sia stata deludente. Lo schieramento a cinque stelle ha dato sfogo alle caratteristiche che più e meglio di tutte l'hanno contraddistinto da quando è comparso sulla scena politica nazionale e locale: la totale mancanza di rispetto delle regole e dell'autorità, l'arroganza e la strafottenza nei toni e negli atteggiamenti. Forse avrebbero perfino voluto risultare dissacranti, sarcastici e pungenti per suscitare simpatia e ilarità. Ma quella era l'arte che ha fatto la fortuna del loro pigmalione, dal quale farebbero bene a farsi impartire qualche lezione di cabaret. Di fatto, sono risultati irritanti, maleducati, ingiustificatamente sopra le righe, malgrado nelle prime battute dell'insediamento della massima Assemblea cittadina abbiano sorpreso tutti mostrandosi collaborativi e propositivi, "teleguidati" via whatsapp e sms dal "portavoce" deputato e dal suo fido scudiero assistente, vero regista occulto delle strategie "grillesche" locali. Tralasciando la triste gag delle bottiglie e dei bicchieri, i "cittadini" con le stelle si sono improvvisamente "incendiati" sulle Linee Programmatiche illustrate dal Sindaco, pretendendo di leggere un proclama redatto con lessico militaresco e privo di attendibile contenuto politico. Peccato per loro che il Regolamento del Consiglio comunale non preveda il dibattito sulle Linee Programmatiche: si sono giocati un bonus e siamo sicuri che la neoeletta Presidente dell'Assemblea gli farà capire con forza e chiarezza che l'Aula consiliare non è il palco di Zelig e perciò non gliene concederà altri. Quanto ai "malpancisti", gli osservatori in attesa di inciampi dovranno ripassare. Per ora, a parte un difetto di comunicazione – in via di risoluzione – sulla composizione di qualche commissione, nessun intoppo sulla strada della maggioranza. C'è tanto da fare e la Giunta è già protesa verso le questioni che stanno maggiormente a cuore ai cittadini. Auguri di buon lavoro - conclude il coordinatore provinciale - alla Presidente Laura Di Pilato e a tutti i consiglieri, di maggioranza e di minoranza, che lavoreranno per il bene della città e, soprattutto, rispettando la sacralità delle istituzioni e dei luoghi che le ospitano.