"No" secco alla realizzazione della seconda Tangenziale Ovest di Andria
Il Comune in linea con la petizione popolare per fermare la realizzazione di un opera inutile e dannosa all'ambiente
venerdì 19 maggio 2023
9.21
Sta girando in questi giorni sui canali social, quindi online, una petizione popolare che si chiama la "Seconda tangenziale Ovest di Andria - fermiamo un opera inutile e dannosa per l'ambiente" che intende bloccare l'avvio dei lavori della cosiddetta "bretella".
La bretella è una strada parallela, che dallo svincolo di via Canosa in avanti costituisce parallelamente un doppione all'attuale tangenziale. «Opera inutile, per tante ragioni» dichiara la Sindaca Giovanna Bruno.
Di fatto tale petizione è perfettamente in linea con la pronuncia formale e ufficiale del consiglio comunale dell'amministrazione Bruno che nel 2021, rispetto al rischio di veder realizzata un'opera inutile, ha detto "No" alla variante urbanistica e lo ha fatto con gli strumenti che la legge consente.
Piuttosto, sottolinea la Sindaca, urge sempre più reperire fonti in bilancio e fuori bilancio per poter rendere l'attuale tangenziale più percorribile in sicurezza.
Ne parla la Sindaca del Comune di Andria, Giovanna Bruno, in un video pubblicato sul suo profilo social "Giovanna Bruno Sindaco" ribandendo ancora oggi NO alla realizzazione della seconda tangenziale Ovest di Andria
«L'attuale consiglio comunale, a larghissima maggioranza, per la prima volta, ha detto nel 2021 una parola chiara sulla realizzazione di una bretella stradale parallela all'attuale strada tangenziale di Andria. NO alla realizzazione di quest'opera inutile, dispendiosa, dannosa, anacronistica. Il consiglio comunale ha esercitato appieno la sua potestà in materia urbanistica ma ricorsi e controricorsi, dopo diversi gradi di giudizio, impongono ora alla massima assise di tornare in aula per adeguarsi a scelte passate. La Comunità politica cittadina continuerà a fare la sua parte, insistendo affinché i fondi destinati a quell'opera scellerata siano dirottati sull'attuale tangenziale che è pericolosa ovunque, che deve essere allargata e potenziata anche in vista del Nuovo Ospedale» prosegue «Al NO del Consiglio Comunale, si aggiunge pure una raccolta firme di iniziativa popolare, che è sintomatica di quanto una vasta fascia di popolazione voglia opporsi in ogni modo a questa "violenza" progettuale, che viene dal passato e che il passato politico non ha gestito come avrebbe dovuto, esponendoci oggi a gravi rischi (al netto di chi, invece, a prescindere dal suo ruolo di maggioranza o minoranza, ha sempre combattuto per la stessa idea di respingere questa opera)» conclude «Vedremo le evoluzioni a breve, che impegneranno nuovamente il Consiglio Comunale in decisioni importanti»
La bretella è una strada parallela, che dallo svincolo di via Canosa in avanti costituisce parallelamente un doppione all'attuale tangenziale. «Opera inutile, per tante ragioni» dichiara la Sindaca Giovanna Bruno.
Di fatto tale petizione è perfettamente in linea con la pronuncia formale e ufficiale del consiglio comunale dell'amministrazione Bruno che nel 2021, rispetto al rischio di veder realizzata un'opera inutile, ha detto "No" alla variante urbanistica e lo ha fatto con gli strumenti che la legge consente.
Piuttosto, sottolinea la Sindaca, urge sempre più reperire fonti in bilancio e fuori bilancio per poter rendere l'attuale tangenziale più percorribile in sicurezza.
Ne parla la Sindaca del Comune di Andria, Giovanna Bruno, in un video pubblicato sul suo profilo social "Giovanna Bruno Sindaco" ribandendo ancora oggi NO alla realizzazione della seconda tangenziale Ovest di Andria
«L'attuale consiglio comunale, a larghissima maggioranza, per la prima volta, ha detto nel 2021 una parola chiara sulla realizzazione di una bretella stradale parallela all'attuale strada tangenziale di Andria. NO alla realizzazione di quest'opera inutile, dispendiosa, dannosa, anacronistica. Il consiglio comunale ha esercitato appieno la sua potestà in materia urbanistica ma ricorsi e controricorsi, dopo diversi gradi di giudizio, impongono ora alla massima assise di tornare in aula per adeguarsi a scelte passate. La Comunità politica cittadina continuerà a fare la sua parte, insistendo affinché i fondi destinati a quell'opera scellerata siano dirottati sull'attuale tangenziale che è pericolosa ovunque, che deve essere allargata e potenziata anche in vista del Nuovo Ospedale» prosegue «Al NO del Consiglio Comunale, si aggiunge pure una raccolta firme di iniziativa popolare, che è sintomatica di quanto una vasta fascia di popolazione voglia opporsi in ogni modo a questa "violenza" progettuale, che viene dal passato e che il passato politico non ha gestito come avrebbe dovuto, esponendoci oggi a gravi rischi (al netto di chi, invece, a prescindere dal suo ruolo di maggioranza o minoranza, ha sempre combattuto per la stessa idea di respingere questa opera)» conclude «Vedremo le evoluzioni a breve, che impegneranno nuovamente il Consiglio Comunale in decisioni importanti»