«No ad esercitazioni militari»: a dirlo è il Parco dell'Alta Murgia
Cesare Veronico smentisce l'intensificazione dell'attività militare. Impedire le operazioni militari nelle aree protette: serve una legge
sabato 16 marzo 2013
10.26
Sembrerebbe esserci stato un accordo tra Parco Nazionale dell'Alta Murgia e Comando Forze di Difesa Generale per l'intensificazione dell'attività militare nell'area del Parco. Ma a smentire la notizia ci pensa stamane Cesare Veronico, Presidente dell'Ente: «Noi non possiamo autorizzare alcuna esercitazione militare – afferma Veronico - si tratta di decisioni che spettano esclusivamente al Ministero della Difesa e nelle quali, purtroppo, non abbiamo modo di intervenire. I poligoni addestrativi, voglio che sia chiaro, sono in aperta contraddizione con i nostri obiettivi e sono il lascito di decisioni precedenti all'istituzione del Parco: esistono dagli anni '70 e tempi e modalità del loro utilizzo sono stati stabiliti in sede di comitato misto paritetico tra le autorità militari e la Regione Puglia».
Solo un incontro di cortesia vi è stato lo scorso 8 febbraio a Bari con il comandante Vincenzo Lobs della Brigata "Pinerolo": «Durante l'incontro non ho in alcun modo espresso parere favorevole all'attuazione di un incremento delle attività di esercitazione militare - ha ribadito il Presidente del Parco - ho, al contrario, disapprovato tali interventi. Proprio nelle ore in cui l'Alta Murgia intraprende ufficialmente il percorso per il conseguimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibile, prendo atto con rammarico della prosecuzione delle attività militari. Questo Parco deve essere percepito come un luogo di pace e di serena convivenza. Chiederò immediatamente un incontro a tutti i parlamentari, in particolare a quelli dell'Alta Murgia, perché si attivino per modificare il quadro normativo ed impedire le operazioni militari nelle aree protette. Quanto all'ipotesi dell'istituzione di nuovi poligoni militari all'interno del Parco, si tratta di pure farneticazioni».
Solo un incontro di cortesia vi è stato lo scorso 8 febbraio a Bari con il comandante Vincenzo Lobs della Brigata "Pinerolo": «Durante l'incontro non ho in alcun modo espresso parere favorevole all'attuazione di un incremento delle attività di esercitazione militare - ha ribadito il Presidente del Parco - ho, al contrario, disapprovato tali interventi. Proprio nelle ore in cui l'Alta Murgia intraprende ufficialmente il percorso per il conseguimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibile, prendo atto con rammarico della prosecuzione delle attività militari. Questo Parco deve essere percepito come un luogo di pace e di serena convivenza. Chiederò immediatamente un incontro a tutti i parlamentari, in particolare a quelli dell'Alta Murgia, perché si attivino per modificare il quadro normativo ed impedire le operazioni militari nelle aree protette. Quanto all'ipotesi dell'istituzione di nuovi poligoni militari all'interno del Parco, si tratta di pure farneticazioni».