Nicola Giorgino prova il mandato bis: «Proseguire nel cambiamento»
Il candidato del centrodestra rilancia dopo l'ufficialità giunta nei giorni scorsi
martedì 3 marzo 2015
14.50
«Ringrazio i rappresentanti dei movimenti civici e dei partiti che compongono la coalizione di governo della città per le parole espresse nei miei confronti. Hanno pienamente ragione: è il momento di farsi carico, tutti, di nuove e consapevoli sfide con l'obiettivo di proseguire nel radicale cambiamento della città di Andria anche per i prossimi cinque anni. Con umiltà, coraggio ed orgoglio, sono pronto a guidare nuovamente una coalizione fatta di donne e uomini di buona volontà che hanno come primario interesse rendere Andria una città più moderna. Io non mi fermo, noi non dobbiamo fermarci». La sintesi del pensiero di Nicola Giorgino che accetta formalmente la ricandidatura a Primo Cittadino di Andria dopo un travagliato inverno passato tra le spinte verso la candidatura a Governatore della Puglia e l'implosione regionale di Forza Italia con l'acerrimo scontro tra fittiani e berlusconiani. Venerdì pomeriggio l'arrivo nella BAT di Vitali, neo commissario pugliese, che ha investito ufficialmente Giorgino, difatto, già in campo visto il documento programmatico a suo favore delle forze di centro destra che lo hanno sostenuto in questi cinque anni.
«Questa sfida la faccio, in primo luogo, subito mia e sono certo che quella positiva narrazione avviata nel 2010, a cui si faceva riferimento nel documento delle forze politiche, merita di avere come orizzonte la prossima consigliatura». Il tracciato è quello già esposto anche dall'attuale maggioranza: «Per fare questo - scrive Giorgino - abbiamo il dovere di rivolgerci a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra comunità, andando oltre schemi e preconcetti, perché rispetto ai destini di una città non vi sono colori politici o di partito che tengano. Dobbiamo avere l'ambizione di guardare a progetti inclusivi ed aggreganti, con lo stesso pragmatismo di questi primi cinque anni di Amministrazione, con lo stesso coraggio di sovvertire vecchie logiche, profondendo tutte le nostre energie, per fare della nostra amata Andria una città più vivibile e vissuta, più moderna e funzionale, affinché tutti si sentano orgogliosi di appartenere ad una città dinamica e vitale. Certamente avremo sbagliato qualcosa, ma sbaglia nella vita solo chi le cose prova a farle, mettendosi in gioco senza nascondersi dietro recriminazioni, giustificazioni o scuse di ogni tipo».
Poi il salto in questi cinque anni di Governo: «La nostra missione nel 2010 era cambiare il volto di Andria, offrendo ai cittadini andriesi una nuova prospettiva di città in tanti settori della vita quotidiana - ha detto Giorgino - Opere pubbliche, ambiente, cultura, sport, innovazione tecnologica, centro storico, riqualificazione urbana: oggi Andria è una città che, senza presunzione, possiamo definire migliore di come l'abbiamo ereditata cinque anni fa. E soprattutto ritengo che abbiamo già vinto la sfida di rendere orgogliosi gli andriesi di vivere in questa grande e laboriosa comunità. Andria, infatti, è tra le città più apprezzate e dinamiche del territorio. Andria è, oggi, anche un esempio in numerose tematiche per tante realtà viciniori - ha concluso il Primo Cittadino - Andria, allora, non può tornare indietro, Andria non deve fermarsi».
«Questa sfida la faccio, in primo luogo, subito mia e sono certo che quella positiva narrazione avviata nel 2010, a cui si faceva riferimento nel documento delle forze politiche, merita di avere come orizzonte la prossima consigliatura». Il tracciato è quello già esposto anche dall'attuale maggioranza: «Per fare questo - scrive Giorgino - abbiamo il dovere di rivolgerci a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra comunità, andando oltre schemi e preconcetti, perché rispetto ai destini di una città non vi sono colori politici o di partito che tengano. Dobbiamo avere l'ambizione di guardare a progetti inclusivi ed aggreganti, con lo stesso pragmatismo di questi primi cinque anni di Amministrazione, con lo stesso coraggio di sovvertire vecchie logiche, profondendo tutte le nostre energie, per fare della nostra amata Andria una città più vivibile e vissuta, più moderna e funzionale, affinché tutti si sentano orgogliosi di appartenere ad una città dinamica e vitale. Certamente avremo sbagliato qualcosa, ma sbaglia nella vita solo chi le cose prova a farle, mettendosi in gioco senza nascondersi dietro recriminazioni, giustificazioni o scuse di ogni tipo».
Poi il salto in questi cinque anni di Governo: «La nostra missione nel 2010 era cambiare il volto di Andria, offrendo ai cittadini andriesi una nuova prospettiva di città in tanti settori della vita quotidiana - ha detto Giorgino - Opere pubbliche, ambiente, cultura, sport, innovazione tecnologica, centro storico, riqualificazione urbana: oggi Andria è una città che, senza presunzione, possiamo definire migliore di come l'abbiamo ereditata cinque anni fa. E soprattutto ritengo che abbiamo già vinto la sfida di rendere orgogliosi gli andriesi di vivere in questa grande e laboriosa comunità. Andria, infatti, è tra le città più apprezzate e dinamiche del territorio. Andria è, oggi, anche un esempio in numerose tematiche per tante realtà viciniori - ha concluso il Primo Cittadino - Andria, allora, non può tornare indietro, Andria non deve fermarsi».