Nicola Di Chio e “La Ballata dei Lenna” vincitori del premio Funder35
A giugno il debutto del nuovo spettacolo ispirato a “Il re pallido” di D. F. Wallace
martedì 28 febbraio 2017
Quattro spettacoli all'attivo, lo sguardo sempre rivolto alla condizione dell'uomo contemporaneo e la costante ricerca di nuovi linguaggi per descrivere una realtà complessa; è questo il curriculum de "La Ballata dei Lenna", grazie al quale la giovane compagnia teatrale ha vinto il premio Funder35.
Si tratta di un'iniziativa promossa da diciotto fondazioni private, rivolta alle imprese culturali no-profit composte in prevalenza da giovani di età inferiore ai 35 anni, che, con un contributo economico a fondo perduto, fornisce ai vincitori la possibilità di ampliare l'organico, retribuire i membri della compagnia e sviluppare un inedito progetto teatrale.
"La ballata dei Lenna" è un collettivo di ricerca teatrale fondato da Nicola Di Chio, di origine andriese, Paola Di Mitri e Miriam Fieno, che nasce nel 2012 alla Civica Accademia d'Arte Drammatica di Udine, dove i tre attori si formano e si diplomano. Presenza ormai affezionata, quella del giovane collettivo, nell'ambito della programmazione del Festival teatrale andriese "Castel dei Mondi", che vede così tornare nella sua città d'origine Nicola Di Chio e portare in scena un teatro sempre attuale con "La protesta – una fiaba italiana" nel 2012, "Cantare all'amore" nel 2013, "REALITalY" nel 2014 e "Il paradiso degli idioti" nel 2016.
Al momento, l'impegno di Nicola, Paola e Miriam è rivolto al progetto teatrale vincitore del citato Bando Funder35 e del Bando Hangar Creatività: «Siamo nel vivo di un progetto di ricerca che parte dall'ultimo romanzo di David Foster Wallace, "Il re pallido" – spiegano i tre artisti - in cui si racconta della noia quotidiana, non esistenziale, e di tutti gli espedienti umani per aggirarla. Il progetto parte volutamente dalla conclusione del romanzo, rimasto incompiuto, per continuare l'esplorazione dell'argomento più spinoso del mondo, la noia, in maniera drammatica, spiritosa e commovente».
Il progetto, in maniera congeniale alla vocazione eclettica de "La Ballata dei Lenna", prevede l'interazione di più forme di comunicazione che dialoghino con lo spettatore su molteplici livelli; in tale ottica si pone la collaborazione della scuola "Holden", per la produzione di diversi elaborati che mirano ad approfondire lo studio della messa in scena, partendo proprio dalle pagine di Wallace, e il coinvolgimento di un'équipe di filmmakers e visual artists per la realizzazione di materiale visuale che entri in relazione con la drammaturgia e gli attori sulla scena.
Il lavoro, vincitore del Bando Funder35 nel 2016 e del Bando Hangar Creatività nel 2017, debutterà al Festival delle Colline Torinesi a giugno 2017 presso gli spazi della Scuola Holden di Torino e andrà in scena per più giorni. «L'idea è quella di distribuire il progetto all'interno di altre importanti vetrine teatrali del territorio nazionale – spiegano i fondatori de "La Ballata dei Lenna" - in quelle realtà che privilegiano location non convenzionali e mantenendo la modalità della lunga tenuta».
Si tratta di un'iniziativa promossa da diciotto fondazioni private, rivolta alle imprese culturali no-profit composte in prevalenza da giovani di età inferiore ai 35 anni, che, con un contributo economico a fondo perduto, fornisce ai vincitori la possibilità di ampliare l'organico, retribuire i membri della compagnia e sviluppare un inedito progetto teatrale.
"La ballata dei Lenna" è un collettivo di ricerca teatrale fondato da Nicola Di Chio, di origine andriese, Paola Di Mitri e Miriam Fieno, che nasce nel 2012 alla Civica Accademia d'Arte Drammatica di Udine, dove i tre attori si formano e si diplomano. Presenza ormai affezionata, quella del giovane collettivo, nell'ambito della programmazione del Festival teatrale andriese "Castel dei Mondi", che vede così tornare nella sua città d'origine Nicola Di Chio e portare in scena un teatro sempre attuale con "La protesta – una fiaba italiana" nel 2012, "Cantare all'amore" nel 2013, "REALITalY" nel 2014 e "Il paradiso degli idioti" nel 2016.
Al momento, l'impegno di Nicola, Paola e Miriam è rivolto al progetto teatrale vincitore del citato Bando Funder35 e del Bando Hangar Creatività: «Siamo nel vivo di un progetto di ricerca che parte dall'ultimo romanzo di David Foster Wallace, "Il re pallido" – spiegano i tre artisti - in cui si racconta della noia quotidiana, non esistenziale, e di tutti gli espedienti umani per aggirarla. Il progetto parte volutamente dalla conclusione del romanzo, rimasto incompiuto, per continuare l'esplorazione dell'argomento più spinoso del mondo, la noia, in maniera drammatica, spiritosa e commovente».
Il progetto, in maniera congeniale alla vocazione eclettica de "La Ballata dei Lenna", prevede l'interazione di più forme di comunicazione che dialoghino con lo spettatore su molteplici livelli; in tale ottica si pone la collaborazione della scuola "Holden", per la produzione di diversi elaborati che mirano ad approfondire lo studio della messa in scena, partendo proprio dalle pagine di Wallace, e il coinvolgimento di un'équipe di filmmakers e visual artists per la realizzazione di materiale visuale che entri in relazione con la drammaturgia e gli attori sulla scena.
Il lavoro, vincitore del Bando Funder35 nel 2016 e del Bando Hangar Creatività nel 2017, debutterà al Festival delle Colline Torinesi a giugno 2017 presso gli spazi della Scuola Holden di Torino e andrà in scena per più giorni. «L'idea è quella di distribuire il progetto all'interno di altre importanti vetrine teatrali del territorio nazionale – spiegano i fondatori de "La Ballata dei Lenna" - in quelle realtà che privilegiano location non convenzionali e mantenendo la modalità della lunga tenuta».