Nessuno tocchi la Puglia Migliore: Palmisano analizza Vendola
Il sociologo: «Scenari inediti, soprattutto analizzando il passato»
domenica 12 ottobre 2014
9.30
«Si aprono scenari inediti soprattutto se si analizzano questi 10 anni di governo della Puglia». Sono queste le parole di Leonardo Palmisano, sociologo ed autore del testo Nessuno tocchi la Puglia migliore, un libro interamente dedicato a quello che è stato il governo della Puglia di Nichi Vendola in questi anni. Venerdì scorso alla Diderot, tanti i temi trattati passando per le cinque riflessioni e gli otto suggerimenti immaginati dallo stesso Palmisano: «Della Puglia Migliore - ci dice lo stesso autore - ci si porta una modalità diversa di fare Governo con politiche di sviluppo che hanno consentito di rintuzzare i morsi della crisi che proprio in altre regioni del mezzogiorno ma anche in regioni del nord Italia tracciano dati drammatici. Qui abbiamo una situazione complessa ma non così nera come in altri territori. La Puglia è la locomotiva del mezzogiorno ed in tanti guardano alla Puglia come un nuovo modello di sviluppo. Oltre a questo ci si porta anche un crescente affetto nei confronti della propria terra, una Puglia con una vera anima riscoperta pronta ad aprirsi ed a metter in mostra tutta la propria creatività e voglia di emergere».
Ma non sono tutte rose e fiori e proprio tra i suggerimenti vi è l'analisi del lavoro di squadra non sempre al top: «Sarebbe dovuto andar meglio proprio il lavoro di squadra con pezzi della cittadinanza - ha ricordato Palmisano - avremmo dovuto dialogare di più con i tarantini per esempio, quella mi sembra poter essere forse la ferita più grossa. Anche se alcuni di questi processi avviati in questi anni avranno uno sviluppo futuro e ce ne accorgeremo. Il dato più importante è che si è segnata una netta differenza importante rispetto al passato, si è usciti da un medioevo». Tra le note liete e forse meno conosciute vi è una delle misure per gli studenti e gli istituti scolastici, Diritti a Scuola: «Diritti a scuola è stata una misura fortemente voluta e che ha permesso agli studenti pugliesi di arrivare ai primi posti in Italia nelle verifiche periodiche del livello di istruzione - ha concluso Palmisano - inoltre, è stato dato finalmente lavoro, seppur a tempo, a tanti giovani laureati accontentando tutti a partire dalle famiglie per giungere ai ragazzi».
Ma non sono tutte rose e fiori e proprio tra i suggerimenti vi è l'analisi del lavoro di squadra non sempre al top: «Sarebbe dovuto andar meglio proprio il lavoro di squadra con pezzi della cittadinanza - ha ricordato Palmisano - avremmo dovuto dialogare di più con i tarantini per esempio, quella mi sembra poter essere forse la ferita più grossa. Anche se alcuni di questi processi avviati in questi anni avranno uno sviluppo futuro e ce ne accorgeremo. Il dato più importante è che si è segnata una netta differenza importante rispetto al passato, si è usciti da un medioevo». Tra le note liete e forse meno conosciute vi è una delle misure per gli studenti e gli istituti scolastici, Diritti a Scuola: «Diritti a scuola è stata una misura fortemente voluta e che ha permesso agli studenti pugliesi di arrivare ai primi posti in Italia nelle verifiche periodiche del livello di istruzione - ha concluso Palmisano - inoltre, è stato dato finalmente lavoro, seppur a tempo, a tanti giovani laureati accontentando tutti a partire dalle famiglie per giungere ai ragazzi».