Nella scuola Manzoni rivive il ricordo della piccola Rosa
Scomparsa troppo presto, alla 14enne è stato intitolato un laboratorio artistico
mercoledì 15 maggio 2024
16.45
Un dolore difficile da accettare a da vivere. La perdita di una figlia tanto piccola, a soli 14 anni, un vuoto profondo che iniziative come questa provano a colmare. Parliamo dell'intitolazione di un laboratorio artistico nell'istituto "Manzoni" di Andria, la scuola media che la ragazza aveva frequentato fino a qualche mese prima di morire. Era al liceo quando un giorno per un improvviso malore per lei non c'è stato nulla da fare, era il 26 dicembre scorso. Un dramma che la lasciato tutta la comunità sconvolta e gli amici della piccola, oltre che la famiglia naturalmente.
A scuola l'insegnante di arte di Rosa ha pensato ad una maniera per ricordare e insieme agli amici della giovane è venuta fuori l'idea dell'intitolazione del laboratorio e della creazione all'interno di opere d'arte dedicate ai fiori che Rosa tanto amava e ad una delle pittrici che lei preferiva, Frida Kahlo.
La cerimonia martedì 14 maggio alla presenza di cui quelli che amavano la ragazza e della famiglia, visibilmente commossa. La mamma ed il papà di Rosa hanno deciso di donare gli organi della loro piccola perchè era la loro figliola che in vita diceva sempre di essere a favore della donazione. Così per salvare altre vite. Mamma Giovanna infatti ha detto: "A mia figlia non servivano più, ma mi piace pensare che Rosa abbia salvato la vita a qualcuno".
A scuola l'insegnante di arte di Rosa ha pensato ad una maniera per ricordare e insieme agli amici della giovane è venuta fuori l'idea dell'intitolazione del laboratorio e della creazione all'interno di opere d'arte dedicate ai fiori che Rosa tanto amava e ad una delle pittrici che lei preferiva, Frida Kahlo.
La cerimonia martedì 14 maggio alla presenza di cui quelli che amavano la ragazza e della famiglia, visibilmente commossa. La mamma ed il papà di Rosa hanno deciso di donare gli organi della loro piccola perchè era la loro figliola che in vita diceva sempre di essere a favore della donazione. Così per salvare altre vite. Mamma Giovanna infatti ha detto: "A mia figlia non servivano più, ma mi piace pensare che Rosa abbia salvato la vita a qualcuno".