Nella sanità da post covid, più compiti e rilievo per i Dipartimenti di prevenzione delle Asl
Emiliano al Congresso nazionale del SITI: "Bisogna ricostruire i nostri uffici, e secondo il mio giudizio, renderli più autonomi dalle Asl"
giovedì 4 novembre 2021
5.19
"Questo importantissimo evento conferma l'attenzione nei confronti della Regione Puglia e dei risultati che siamo riusciti ad avere durante questo periodo così difficile del Covid".
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo a Lecce al 54° Congresso Nazionale del SITI, Società Italiana di Igiene, dal 3 al 6 novembre 2021, dal titolo "La Sanità Pubblica nel post Covid. Occasioni di rilancio per una prevenzione integrata", che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro.
"Il presidente Brusaferro – ha aggiunto Emiliano – ha delineato i nuovi compiti dei Dipartimenti di Prevenzione, termine quasi sconosciuto fino prima della pandemia; quei dipartimenti erano parti delle Asl abbastanza misconosciute, con poco personale, senza una mission precisa e soprattutto senza piani pandemici nazionali da eseguire.
La rivoluzione che è seguita al dramma del Covid 19 ci ha insegnato che bisogna ricostruire i nostri uffici, e secondo il mio giudizio, renderli più autonomi dalle Asl. I Dipartimenti controllano che tutte le strutture sanitarie siano perfettamente allestite e quindi accreditabili e d'altra parte che seguano anche i piani di prevenzione non solo delle pandemie, ma anche delle malattie croniche e in particolare sorveglino la salute nel suo complesso: salute animale, salute ambientale e salute dell'uomo. Questi elementi – ha proseguito il presidente Emiliano – evidentemente prevedono un potenziamento molto rilevante dei Dipartimenti di Prevenzione e la loro autonomizzazione dalle Asl.
Nonostante i 40mila dipendenti in meno e i 400 milioni in meno dal fondo sanitario nazionale rispetto, per esempio, all'Emilia Romagna, nonostante gli ospedali in meno, la Regione Puglia nel piano vaccinale ha operato persino un po' meglio di altre regioni. E questo – ha concluso Emiliano – è evidentemente merito del nostro straordinario capitale umano, uomini e donne che hanno salvato la Puglia e quest'estate ci hanno consentito di avere alberghi, strutture turistiche e spiagge pieni e gli ospedali vuoti".
Tra i temi trattati nel corso dei lavori: dalla transizione ecologica alla transizione epidemiologica; le prospettive dell'assistenza territoriale della prevenzione alla luce del PNRR; le risorse umane della sanità pubblica; le vaccinazioni nel post-Covid.
"In questi giorni a Lecce sono riuniti i maggiori esperti che si occupano di prevenzione nel nostro paese – ha spiegato Pierluigi Lopalco, assessore regionale alla Sanità – per ragionare del futuro della sanità in generale e della prevenzione in particolare, prendendo spunto da quello che abbiamo dovuto imparare dall'emergenza Covid. È una importante occasione per la nostra terra accogliere questo consesso di esperti, anche perché con un po' di orgoglio possiamo dire che in tema di prevenzione la Puglia si è distinta in questi mesi di pandemia".
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo a Lecce al 54° Congresso Nazionale del SITI, Società Italiana di Igiene, dal 3 al 6 novembre 2021, dal titolo "La Sanità Pubblica nel post Covid. Occasioni di rilancio per una prevenzione integrata", che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro.
"Il presidente Brusaferro – ha aggiunto Emiliano – ha delineato i nuovi compiti dei Dipartimenti di Prevenzione, termine quasi sconosciuto fino prima della pandemia; quei dipartimenti erano parti delle Asl abbastanza misconosciute, con poco personale, senza una mission precisa e soprattutto senza piani pandemici nazionali da eseguire.
La rivoluzione che è seguita al dramma del Covid 19 ci ha insegnato che bisogna ricostruire i nostri uffici, e secondo il mio giudizio, renderli più autonomi dalle Asl. I Dipartimenti controllano che tutte le strutture sanitarie siano perfettamente allestite e quindi accreditabili e d'altra parte che seguano anche i piani di prevenzione non solo delle pandemie, ma anche delle malattie croniche e in particolare sorveglino la salute nel suo complesso: salute animale, salute ambientale e salute dell'uomo. Questi elementi – ha proseguito il presidente Emiliano – evidentemente prevedono un potenziamento molto rilevante dei Dipartimenti di Prevenzione e la loro autonomizzazione dalle Asl.
Nonostante i 40mila dipendenti in meno e i 400 milioni in meno dal fondo sanitario nazionale rispetto, per esempio, all'Emilia Romagna, nonostante gli ospedali in meno, la Regione Puglia nel piano vaccinale ha operato persino un po' meglio di altre regioni. E questo – ha concluso Emiliano – è evidentemente merito del nostro straordinario capitale umano, uomini e donne che hanno salvato la Puglia e quest'estate ci hanno consentito di avere alberghi, strutture turistiche e spiagge pieni e gli ospedali vuoti".
Tra i temi trattati nel corso dei lavori: dalla transizione ecologica alla transizione epidemiologica; le prospettive dell'assistenza territoriale della prevenzione alla luce del PNRR; le risorse umane della sanità pubblica; le vaccinazioni nel post-Covid.
"In questi giorni a Lecce sono riuniti i maggiori esperti che si occupano di prevenzione nel nostro paese – ha spiegato Pierluigi Lopalco, assessore regionale alla Sanità – per ragionare del futuro della sanità in generale e della prevenzione in particolare, prendendo spunto da quello che abbiamo dovuto imparare dall'emergenza Covid. È una importante occasione per la nostra terra accogliere questo consesso di esperti, anche perché con un po' di orgoglio possiamo dire che in tema di prevenzione la Puglia si è distinta in questi mesi di pandemia".