Nel rifugio del silenzio non ci sarà mai memoria: ad Andria uno spettacolo per gli studenti
In scena oggi "La Guerra dei Grandi" nell’auditorium "P. Cafaro" della scuola "Verdi-Cafaro"
mercoledì 1 febbraio 2023
07.30
Continuare a ricordare ciò che è stato sempre! Per essere uomini e donne migliori. Coltivare la cultura dell'ascolto, attraverso le parole di coloro che hanno vissuto i campi di concentramento e che oggi ancor più forte devono risuonare nella testa, nelle orecchie e nel cuore di ognuno di noi. Troppo difficile immaginare tanta sofferenza? Eppure c'è stata! Le parole di Liliana Segre, in diretta su Rai 1 nel giorno della memoria continuano a farsi sentire: crude e vere, nella voce tanto sconforto ma anche tanto coraggio, come può l'uomo, essere stato capace di tanta crudeltà! Domande che hanno risposta solo di fronte alla vigliaccheria di molti scappati dopo essersi spogliati dei loro misfatti e delle loro azioni.
Raccontare, ascoltare e ricordare è essenziale per essere uomini e donne migliori: «È fondamentale continuare a ricordare sempre, con creatività e partecipazione! La memoria ci invita non solo a riflettere sulle vicende del passato, ma tiene continuamente vivo l'impegno a fare ogni sforzo educativo e collettivo verso il riconoscimento e la tutela dei diritti umani - spiega Daniela Di Bari assessora alla Bellezza presso il comune di Andria, con deleghe alla cultura, arte, beni culturali e sport - la nostra, una scelta che continueremo a fare come amministrazione con pieno impegno».
Un'occasione per riflettere è data dallo spettacolo "La Guerra dei Grandi" in scena oggi, mercoledì 1 febbraio, nell'auditorium "P. Cafaro" della scuola "Verdi-Cafaro" per i ragazzi delle scuole della città, spettacolo che ha riscosso notevole successo nel "giorno della memoria", il 27 gennaio scorso, presso la sala Consiliare a Palazzo di città dove è stata allestita con un'installazione creata dagli studenti del Liceo Artistico e Grafico Pubblicitario "G. Colasanto" di Andria, le valigie di cartone impilate, che ricordano quelle dei deportati, ispirate alla celebre opera "Il muro del pianto" di Fabio Mauri, le valigie alternate a pannelli illustrati dagli stessi ragazzi con scene di vita nei lager. Il testo dell'opera è finalista del premio "Teatro, cinema e shoah" scritto da Simona Oppedisano, per la regia di "Teatrificio 22" con: Beatrice Gallo, Lorena Farucci, Giordano Cozzoli.
«Lo spettacolo è stato delicato e profondo, ha emozionato tutti - continua la dottoressa Di Bari - metterlo anche in scena nell'aula Consiliare è stato davvero importante, poiché esso è il luogo delle scelte delle attenzioni continue verso le persone verso ciascun diritto umano. La rappresentazione teatrale è occasione per ricordare che bisogna mantenere alta l'attenzione e la sensibilità su temi così importanti, per evitare il ripetersi di quell'orrore. La memoria è un fondamento della Costituzione, e ricordare è una espressione di umanità, ricordare esprime un dovere di civiltà, ricordare è condizione per un futuro di pace e fraternità, ricordare è stare attenti che non si ripetano ancora brutture, ricordare è non cadere nell'indifferenza. Ricordare, infine, ci invita a prevenire e combattere, oggi e nel futuro, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza. A partire dai banchi di scuola, quelli che non dimentichi, per tutta la vita, luogo della conoscenza, del confronto e della crescita dei giovani cittadini» conclude l'assessore Di Bari.
Raccontare, ascoltare e ricordare è essenziale per essere uomini e donne migliori: «È fondamentale continuare a ricordare sempre, con creatività e partecipazione! La memoria ci invita non solo a riflettere sulle vicende del passato, ma tiene continuamente vivo l'impegno a fare ogni sforzo educativo e collettivo verso il riconoscimento e la tutela dei diritti umani - spiega Daniela Di Bari assessora alla Bellezza presso il comune di Andria, con deleghe alla cultura, arte, beni culturali e sport - la nostra, una scelta che continueremo a fare come amministrazione con pieno impegno».
Un'occasione per riflettere è data dallo spettacolo "La Guerra dei Grandi" in scena oggi, mercoledì 1 febbraio, nell'auditorium "P. Cafaro" della scuola "Verdi-Cafaro" per i ragazzi delle scuole della città, spettacolo che ha riscosso notevole successo nel "giorno della memoria", il 27 gennaio scorso, presso la sala Consiliare a Palazzo di città dove è stata allestita con un'installazione creata dagli studenti del Liceo Artistico e Grafico Pubblicitario "G. Colasanto" di Andria, le valigie di cartone impilate, che ricordano quelle dei deportati, ispirate alla celebre opera "Il muro del pianto" di Fabio Mauri, le valigie alternate a pannelli illustrati dagli stessi ragazzi con scene di vita nei lager. Il testo dell'opera è finalista del premio "Teatro, cinema e shoah" scritto da Simona Oppedisano, per la regia di "Teatrificio 22" con: Beatrice Gallo, Lorena Farucci, Giordano Cozzoli.
«Lo spettacolo è stato delicato e profondo, ha emozionato tutti - continua la dottoressa Di Bari - metterlo anche in scena nell'aula Consiliare è stato davvero importante, poiché esso è il luogo delle scelte delle attenzioni continue verso le persone verso ciascun diritto umano. La rappresentazione teatrale è occasione per ricordare che bisogna mantenere alta l'attenzione e la sensibilità su temi così importanti, per evitare il ripetersi di quell'orrore. La memoria è un fondamento della Costituzione, e ricordare è una espressione di umanità, ricordare esprime un dovere di civiltà, ricordare è condizione per un futuro di pace e fraternità, ricordare è stare attenti che non si ripetano ancora brutture, ricordare è non cadere nell'indifferenza. Ricordare, infine, ci invita a prevenire e combattere, oggi e nel futuro, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza. A partire dai banchi di scuola, quelli che non dimentichi, per tutta la vita, luogo della conoscenza, del confronto e della crescita dei giovani cittadini» conclude l'assessore Di Bari.