Nel centro «Quarto di Palo» porte aperte ad un Natale di formazione e solidarietà
Il mercatino artigianale mette in mostra tutto il lavoro di un anno di laboratori ed attività. AndriaViva ha seguito la giornata di esposizione dei bellissimi manufatti
sabato 15 dicembre 2012
12.20
Una festa di solidarietà e formazione, quella svoltasi ieri nel centro riabilitativo di «Quarto di Palo» ad Andria. Un intero anno di laboratori ed attività formative per i tanti ragazzi del centro che hanno festosamente aperto le stanze didattiche per mostrare i tanti manufatti realizzati
Presepi artigianali con la lavorazione della cartapesta, vassoi in legno, tavolini in ferro con bellissimi mosaici, oggettistica varia, coltivazione di piantine, insomma un mercato dell'artigianato in mostra in un centro che riabilita mediamente 1.500 pazienti ogni anno con differenti disabilità e serve l'intero territorio del nord barese sia nella nuova provincia che in quella di Bari.
Padre Nicola Rocca, Trinitario e Rettore dell'Istituto di Quarto di Palo, ci spiega l'importanza formativa di questo momento: «Non è importante la quantità o la qualità dei lavoretti - ci dice il Rettore - ma l'istante in cui i genitori ed i ragazzi sono uniti da quelle che sono le risultanze di un lavoro formativo e di progresso personale. I nostri ragazzi aiutati dai nostri educatori sono guidati in un processo educativo che permette di superare la barriera della solitudine e della disabilità. Spesso i ragazzi sono considerati incapaci e questo non è vero. In loro vi è un grande spirito di apprendimento e noi cerchiamo di valorizzarlo al meglio».
Il centro andriese è tra i più importanti di Puglia e la festa di Natale, organizzata ieri, è un vero e proprio momento essenziale di aggregazione e condivisione. Tutti i manufatti restano in esposizione in questi giorni e sono in vendita con offerte volontarie, semplicemente rivolgendosi allo stesso istituto: «Spesso il nostro istituto è associato solo al recupero fisico - conclude Padre Nicola nella bella intervista rilasciata alla nostra testata - ma difatto all'interno del Centro vi sono tantissime attività e tantissimi programmi riabilitativi o formativi. L'invito è quello di scoprirli e stare vicini ad una importante realtà territoriale».
Presepi artigianali con la lavorazione della cartapesta, vassoi in legno, tavolini in ferro con bellissimi mosaici, oggettistica varia, coltivazione di piantine, insomma un mercato dell'artigianato in mostra in un centro che riabilita mediamente 1.500 pazienti ogni anno con differenti disabilità e serve l'intero territorio del nord barese sia nella nuova provincia che in quella di Bari.
Padre Nicola Rocca, Trinitario e Rettore dell'Istituto di Quarto di Palo, ci spiega l'importanza formativa di questo momento: «Non è importante la quantità o la qualità dei lavoretti - ci dice il Rettore - ma l'istante in cui i genitori ed i ragazzi sono uniti da quelle che sono le risultanze di un lavoro formativo e di progresso personale. I nostri ragazzi aiutati dai nostri educatori sono guidati in un processo educativo che permette di superare la barriera della solitudine e della disabilità. Spesso i ragazzi sono considerati incapaci e questo non è vero. In loro vi è un grande spirito di apprendimento e noi cerchiamo di valorizzarlo al meglio».
Il centro andriese è tra i più importanti di Puglia e la festa di Natale, organizzata ieri, è un vero e proprio momento essenziale di aggregazione e condivisione. Tutti i manufatti restano in esposizione in questi giorni e sono in vendita con offerte volontarie, semplicemente rivolgendosi allo stesso istituto: «Spesso il nostro istituto è associato solo al recupero fisico - conclude Padre Nicola nella bella intervista rilasciata alla nostra testata - ma difatto all'interno del Centro vi sono tantissime attività e tantissimi programmi riabilitativi o formativi. L'invito è quello di scoprirli e stare vicini ad una importante realtà territoriale».