Negozi ed imprese giù: niente Camera di Commercio nella BAT
A lanciare l'allarme è il Codicom Puglia: «Grande opportunità persa in campo commerciale». Bisceglie avrebbe dovuto ospitare la sede dell'ente camerale
martedì 18 giugno 2013
10.24
I numeri sembrano parlar chiaro: negozi ed imprese nella BAT sono al di sotto della soglia minima richiesta per l'istituzione di una Camera di Commercio autonoma provinciale. L'allarme è lanciato direttamente dal Codicom Puglia (Comitato di difesa dei commercianti) che rimprovera la politica ma anche le lungaggini burocratiche alla base del continuo rinvio dell'istituzione del nuovo ente camerale: «Sembra ormai definitivamente sfumato il sogno di vedere realizzata la Camera di Commercio della Sesta Provincia Pugliese in quanto il parametro numerico che consente tale istituzione, esistente e valido per i primi anni di esistenza del nuovo Ente Provincia Bat, che consentiva la concretizzazione di quel sogno, è stato fatto definitivamente sfumare e svanire, fino a ieri per questioni che un giorno verranno tutte alla luce ed oggi a causa della pesante crisi delle aziende che continuano a morire senza speranza di rivedere la luce».
La Città di Bisceglie avrebbe dovuto ospitare il nuovo ente rimasto in bilico anche per via della possibile cancellazione delle province: «Uno degli effetti della crisi economica che sta colpendo le nostre aziende è che le continue chiusure di negozi, imprese e partite iva, ha fatto scendere il dato numerico al di sotto della soglia minima per poter chiedere (ed ottenere) una separazione dalla Camera di Commercio di Bari. Certo, la vicenda della Cdc era passata assolutamente in secondo piano a causa della possibile cancellazione di tutte le Province. Ma resta ugualmente il rammarico per una grande opportunità persa in campo commerciale».
La Città di Bisceglie avrebbe dovuto ospitare il nuovo ente rimasto in bilico anche per via della possibile cancellazione delle province: «Uno degli effetti della crisi economica che sta colpendo le nostre aziende è che le continue chiusure di negozi, imprese e partite iva, ha fatto scendere il dato numerico al di sotto della soglia minima per poter chiedere (ed ottenere) una separazione dalla Camera di Commercio di Bari. Certo, la vicenda della Cdc era passata assolutamente in secondo piano a causa della possibile cancellazione di tutte le Province. Ma resta ugualmente il rammarico per una grande opportunità persa in campo commerciale».