Navitàs in prima mondiale ad Andria, Piaia: «Energia pura»
Sabato scorso la presentazione, statua in mostra sino al 30 aprile
martedì 21 aprile 2015
11.10
Roberto Piaia è un pittore e scultore di origini venete, da molti anni impegnato nella ricerca di nuove soluzioni espressive della sua arte. Dalla continua ricerca e dalla particolare scelta dei materiale è nata una statua modellata a doppia elica e creata in prezioso marmo bianco, denominata Navitàs. Per la prima mondiale di presentazione dell'opera d'arte, lo stesso artista veneto ha scelto la città di Andria e la splendida location della Chiesa di San Domenico con una mostra, di alcune delle sue "creature", inaugurata sabato scorso alla presenza di autorità civili e religiose. «Navitas è un termine latino che significa energia - ha spiegato Roberto Piaia - ho preso questo nome perchè la statua l'ho creata in modo energetico, partendo dall'interno in particolare dalla pancia per esprimere tutta l'energia che ho dentro, tutta l'energia che si sviluppa tra terra e cielo».
Una grande esperienza compositiva come pittore ed una profonda conoscenza della materia hanno permesso a Roberto Piaia di concretizzare il suo sogno, vincendo la sfida contro la legge di gravità attraverso uno studio machiavellico dei pieni e dei vuoti: «Questa è una tecnica particolare, una tecnica a spirale - ha detto l'artista veneto - restano intatte le forme femminili, nonostante la spirale svuotata mantenendo i punti di riferimento della donna come le mani e la testa. La statua è creata in marmo statuario di Carrara, elemento ormai più unico che raro perchè le vene marmoree di Carrara non si trovano più facilmente. Ma io cerco di creare sculture proprio con questo tipo di marmo bellissimo che era quello utilizzato dai famosissimi Canova e Bernini». Durante la serata sono stati presentati anche alcuni bronzi dello stesso Piaia, creati con il procedimento della cera persa: «Non siamo mai arrivati - ha detto Piaia - la spirale è stata creata da me 4 anni e mezzo fa prima in pittura e poi in scultura. Ora come staff cerchiamo altre tecniche andando oltre con quelle esistenti ma cercando di sfiorare l'impossibile».
La mostra, patrocinata dalla città di Andria, dalla provincia Bat e dalla Regione Puglia, sarà nella Chiesa di San Domenico sino al 30 aprile, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 18 alle ore 21 di tutti i giorni escluso il lunedì sera: «Questa prima mondiale è stata voluta da me e dallo staff perchè c'è un'amicizia particolare che ci lega qui - ha detto Roberto Piaia - il Comune di Andria, poi, mi ha appoggiato sia nella ricerca che nello sviluppo di questo progetto ed Navitàs è giusto che partisse proprio di qui». Il percorso sarà ampio e la statua toccherà già altri lidi pugliesi nei prossimi mesi: «Dopo il 30 aprile ci spostiamo subito a San Giovanni Rotondo - ha concluso Piaia - per poi partire con il tour tra i quattro castelli più importanti di Puglia per terminare a Castel del Monte».
Una grande esperienza compositiva come pittore ed una profonda conoscenza della materia hanno permesso a Roberto Piaia di concretizzare il suo sogno, vincendo la sfida contro la legge di gravità attraverso uno studio machiavellico dei pieni e dei vuoti: «Questa è una tecnica particolare, una tecnica a spirale - ha detto l'artista veneto - restano intatte le forme femminili, nonostante la spirale svuotata mantenendo i punti di riferimento della donna come le mani e la testa. La statua è creata in marmo statuario di Carrara, elemento ormai più unico che raro perchè le vene marmoree di Carrara non si trovano più facilmente. Ma io cerco di creare sculture proprio con questo tipo di marmo bellissimo che era quello utilizzato dai famosissimi Canova e Bernini». Durante la serata sono stati presentati anche alcuni bronzi dello stesso Piaia, creati con il procedimento della cera persa: «Non siamo mai arrivati - ha detto Piaia - la spirale è stata creata da me 4 anni e mezzo fa prima in pittura e poi in scultura. Ora come staff cerchiamo altre tecniche andando oltre con quelle esistenti ma cercando di sfiorare l'impossibile».
La mostra, patrocinata dalla città di Andria, dalla provincia Bat e dalla Regione Puglia, sarà nella Chiesa di San Domenico sino al 30 aprile, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 18 alle ore 21 di tutti i giorni escluso il lunedì sera: «Questa prima mondiale è stata voluta da me e dallo staff perchè c'è un'amicizia particolare che ci lega qui - ha detto Roberto Piaia - il Comune di Andria, poi, mi ha appoggiato sia nella ricerca che nello sviluppo di questo progetto ed Navitàs è giusto che partisse proprio di qui». Il percorso sarà ampio e la statua toccherà già altri lidi pugliesi nei prossimi mesi: «Dopo il 30 aprile ci spostiamo subito a San Giovanni Rotondo - ha concluso Piaia - per poi partire con il tour tra i quattro castelli più importanti di Puglia per terminare a Castel del Monte».