Natale, sempre bella la tradizione con le recite dei bambini
Emozione e gioia dominano questi giorni che precedono il Natale, anche nella Scuola materna "Santa Maria Vetere"
sabato 17 dicembre 2016
Le recite dei bambini suscitano tanta tenerezza, soprattutto per i genitori che guardano i propri figli con un candore ingenuo, come se i loro figli fossero diventati delle stars…..
Il momento tanto atteso è arrivato alla Scuola materna "Santa Maria Vetere", il recital incombe, dietro le quinte i bimbi sono incontrollabili, aspettano con ansia il loro turno per entrare in scena. Il primo passo è quello di cantare e ballare in teatro, davanti al pubblico.
Le insegnanti, come sempre, si distinguono per la professionalità, nella ricerca dei testi, per la scelta scenografica e dell'abbigliamento, quest'ultimo realizzato anche con la collaborazione di alcune nonne e mamme dei neo attori.
Si cerca di tranquillizzare i bimbi, specie i più piccoli, mentre la coordinatrice delle insegnanti Emanuela Fortunato illustra lo spettacolo che i bimbi e le maestre hanno realizzato per il risultato finale che si apprestano a mostrare.
La Fortunato dichiara: "Ognuno di loro è una piccola tessera di un mosaico che completa il disegno, ma solo se ciascuno dei piccoli attori farà il suo e in unità con gli altri".
La rappresentazione di quest'anno ha come titolo "L'alfabeto del Natale", partendo dal vissuto quotidiano di una scolaresca.
Nei giorni passati, con la propria docente, hanno provato e riprovato le scene della recita, ognuno perfezionando il proprio ruolo.
La maestra Fortunato, ha invitato i genitori a realizzare un piccolo progetto, per dare più valore al Natale, con una lodevole iniziativa dal titolo "La Merenda della Solidarietà".
Tutte le mamme prepareranno dei dolci che sostituiranno la usuale colazione a scuola.
Sabato 17 dicembre, ogni bambino donerà una moneta e il ricavato sarà devoluto ai bimbi terremotati di Amatrice.
Il Presidente della scuola, Cristoforo Porro ha voluto consegnare per questo straordinario evento, un messaggio di pace ai bimbi e ai loro cari, augurando a tutti un sereno Natale, con l'auspicio che, a festeggiamenti ultimati, si possa tornare a confrontarsi serenamente con la quotidianità della vita, pur se a volte faticosa. Non a caso, il tempo della quotidianità per Gesù, Maria e Giuseppe è un tempo su cui scende il silenzio, forse perché le cose quotidiane e necessarie della vita non hanno bisogno di diventare sempre uno spettacolo.
Il momento tanto atteso è arrivato alla Scuola materna "Santa Maria Vetere", il recital incombe, dietro le quinte i bimbi sono incontrollabili, aspettano con ansia il loro turno per entrare in scena. Il primo passo è quello di cantare e ballare in teatro, davanti al pubblico.
Le insegnanti, come sempre, si distinguono per la professionalità, nella ricerca dei testi, per la scelta scenografica e dell'abbigliamento, quest'ultimo realizzato anche con la collaborazione di alcune nonne e mamme dei neo attori.
Si cerca di tranquillizzare i bimbi, specie i più piccoli, mentre la coordinatrice delle insegnanti Emanuela Fortunato illustra lo spettacolo che i bimbi e le maestre hanno realizzato per il risultato finale che si apprestano a mostrare.
La Fortunato dichiara: "Ognuno di loro è una piccola tessera di un mosaico che completa il disegno, ma solo se ciascuno dei piccoli attori farà il suo e in unità con gli altri".
La rappresentazione di quest'anno ha come titolo "L'alfabeto del Natale", partendo dal vissuto quotidiano di una scolaresca.
Nei giorni passati, con la propria docente, hanno provato e riprovato le scene della recita, ognuno perfezionando il proprio ruolo.
La maestra Fortunato, ha invitato i genitori a realizzare un piccolo progetto, per dare più valore al Natale, con una lodevole iniziativa dal titolo "La Merenda della Solidarietà".
Tutte le mamme prepareranno dei dolci che sostituiranno la usuale colazione a scuola.
Sabato 17 dicembre, ogni bambino donerà una moneta e il ricavato sarà devoluto ai bimbi terremotati di Amatrice.
Il Presidente della scuola, Cristoforo Porro ha voluto consegnare per questo straordinario evento, un messaggio di pace ai bimbi e ai loro cari, augurando a tutti un sereno Natale, con l'auspicio che, a festeggiamenti ultimati, si possa tornare a confrontarsi serenamente con la quotidianità della vita, pur se a volte faticosa. Non a caso, il tempo della quotidianità per Gesù, Maria e Giuseppe è un tempo su cui scende il silenzio, forse perché le cose quotidiane e necessarie della vita non hanno bisogno di diventare sempre uno spettacolo.