Studio sui malati di tumore, Narracci rassicura "Onda d'urto"
Dopo la pubblicazione del Registro tumori si avvierà la discussione sulle richieste dell'associazione
martedì 7 febbraio 2017
10.30
Dopo la promessa di un confronto, il silenzio delle istituzioni dallo scorso 15 dicembre. A rassicurare l'associazione "Onda d'urto - Uniti contro il cancro" che aveva proposto lo studio anamnestico di ogni malato di tumore tra 0 e 50 anni ad Andria e aveva trovato in opposizione il veto dell'ufficio legale per motivi di privacy, è intervenuto il dirigente Asl Bat, Ottavio Narracci.
«Dal 15 dicembre ad oggi abbiamo ultimato la stesura del Registro tumori; nei prossimi giorni ci sarà la stampa definitiva – afferma Narracci -. Solo con dati scientifici alla mano possiamo avviare tavoli di confronto e progetti. Condividiamo le idee della benemerita associazione e, avendo preso un impegno, intendiamo rispettarlo».
«Per noi oggi un piccolo passo avanti - afferma Tony Tragno, presidente dell'associazione Onda d'urto – Con il Registro Tumori, un dato statistico fermo al 2012 che riguarda la Bat, ci saranno i presupposti per un confronto sul nostro progetto che riguarda solo la città di Andria; ma la nostra richiesta è relativa ai numeri di Andria oggi, nella fascia d'età tra zero e cinquanta'anni. È importante non confondere i due progetti che hanno prerogative differenti».
«Dal 15 dicembre ad oggi abbiamo ultimato la stesura del Registro tumori; nei prossimi giorni ci sarà la stampa definitiva – afferma Narracci -. Solo con dati scientifici alla mano possiamo avviare tavoli di confronto e progetti. Condividiamo le idee della benemerita associazione e, avendo preso un impegno, intendiamo rispettarlo».
«Per noi oggi un piccolo passo avanti - afferma Tony Tragno, presidente dell'associazione Onda d'urto – Con il Registro Tumori, un dato statistico fermo al 2012 che riguarda la Bat, ci saranno i presupposti per un confronto sul nostro progetto che riguarda solo la città di Andria; ma la nostra richiesta è relativa ai numeri di Andria oggi, nella fascia d'età tra zero e cinquanta'anni. È importante non confondere i due progetti che hanno prerogative differenti».