Movida tranese: a tre ragazzi di Andria il Questore emette il daspo urbano
Inibita per loro ed altri coetanei, l'area portuale e del centro storico
sabato 15 aprile 2023
14.31
Tre ragazzi andriesi colpiti dal divieto di accesso nella zona del porto e del centro storio di Trani. A seguito dell'attività svolta dall'Ufficio Polizia Anticrimine su proposta del Commissariato della Polizia di Stato di Trani, il Questore Pellicone, ha emesso il divieto di accesso alle aree urbane (DACUR), noto anche come "Daspo Urbano", nei confronti di cinque giovani residenti nella Provincia ai quali sarà inibita la zona della movida tranese del porto e del centro storico per un periodo di un anno.
I provvedimenti di DAcur si inseriscono nella più ampia attività di prevenzione che il Questore sta avviando, soprattutto, nella città di Trani con lo scopo di garantire la massima sicurezza in una città caratterizzata da un'alta densità di esercizi commerciali in modo che ne sia garantita la libera e serena fruibilità da parte dei vari avventori, soprattutto turisti.
I provvedimenti di DAcur sono stati emessi nei confronti due ragazzi di circa 20 anni i quali, in modo pretestuoso, hanno aggredito violentemente con calci, pugni e schiaffi due ragazzi che erano seduti su una panchina di Piazza Teatro in compagnia delle rispettive compagne, per poi continuare ad aggredirli fisicamente anche nell'esercizio commerciale ove nel tentativo di darsi alla fuga avevano trovato rifugio.
Come dicevamo, i provvedimenti di Dacur sono stati emessi anche nei confronti di altri tre ragazzi andriesi, i quali in Piazza Sedile San Marco hanno picchiato violentemente con calci e pugni, il padre di uno dei due autori dell'aggressione avvenuta in Piazza San Marco intervenuto per dirimere l'aggressione avvenuta poco prima.
La particolare gravità delle condotte posta in essere dai giovani aggressori, durante il fine settimana ed in orario notturno, in un'area della città nota per la movida, ha arrecato un serio pregiudizio per l'ordine e la sicurezza pubblica nonché per l'incolumità delle numerose persone ivi presenti.
Per tali ragioni il Questore, considerata la pericolosità sociale dei giovani avventori, il teatro degli eventi notoriamente caratterizzato da esercizi commerciali ad alta frequentazione e tenuto conto violenza dell'attività delittuosa posta in essere determinata sulla base di prognosi che vanno dai 20 ai 30 giorni e valutato il pericolo di reiterazione di reati di natura violenta, ha emesso la misura personale del divieto di accesso e stazionamento ai pubblici esercizi o locali di pubblico intrattenimento della zona di Piazza Sedile, Via Banchina al porto, Via Cambio, Via Ognissanti, Piazza Teatro, Via Statuti Marittimi, via Vincenza Fabiano, Piazza Quercia, Via Zanardelli a Trani per la durata di un anno.
I provvedimenti di DAcur si inseriscono nella più ampia attività di prevenzione che il Questore sta avviando, soprattutto, nella città di Trani con lo scopo di garantire la massima sicurezza in una città caratterizzata da un'alta densità di esercizi commerciali in modo che ne sia garantita la libera e serena fruibilità da parte dei vari avventori, soprattutto turisti.
I provvedimenti di DAcur sono stati emessi nei confronti due ragazzi di circa 20 anni i quali, in modo pretestuoso, hanno aggredito violentemente con calci, pugni e schiaffi due ragazzi che erano seduti su una panchina di Piazza Teatro in compagnia delle rispettive compagne, per poi continuare ad aggredirli fisicamente anche nell'esercizio commerciale ove nel tentativo di darsi alla fuga avevano trovato rifugio.
Come dicevamo, i provvedimenti di Dacur sono stati emessi anche nei confronti di altri tre ragazzi andriesi, i quali in Piazza Sedile San Marco hanno picchiato violentemente con calci e pugni, il padre di uno dei due autori dell'aggressione avvenuta in Piazza San Marco intervenuto per dirimere l'aggressione avvenuta poco prima.
La particolare gravità delle condotte posta in essere dai giovani aggressori, durante il fine settimana ed in orario notturno, in un'area della città nota per la movida, ha arrecato un serio pregiudizio per l'ordine e la sicurezza pubblica nonché per l'incolumità delle numerose persone ivi presenti.
Per tali ragioni il Questore, considerata la pericolosità sociale dei giovani avventori, il teatro degli eventi notoriamente caratterizzato da esercizi commerciali ad alta frequentazione e tenuto conto violenza dell'attività delittuosa posta in essere determinata sulla base di prognosi che vanno dai 20 ai 30 giorni e valutato il pericolo di reiterazione di reati di natura violenta, ha emesso la misura personale del divieto di accesso e stazionamento ai pubblici esercizi o locali di pubblico intrattenimento della zona di Piazza Sedile, Via Banchina al porto, Via Cambio, Via Ognissanti, Piazza Teatro, Via Statuti Marittimi, via Vincenza Fabiano, Piazza Quercia, Via Zanardelli a Trani per la durata di un anno.