Movida, Nicolamarino: «Subito un regolamento per il Centro Storico»
Una riflessione del referente del Club Forza Silvio di Andria sul tema
sabato 19 settembre 2015
8.15
«Abbiamo bisogno, sul serio e nell'immediato, di un regolamento, ne abbiamo bisogno tutti: città, residenti, esercenti. Solo con le regole e con il rispetto delle stesse potremo dare un futuro moderno alla nostra amata città, al divertimento dei nostri giovani, alle vostre, preziose, attività. Sveglia, Andria appartiene a tutti noi». E' la conclusione della riflessione di Riccardo Nicolamarino, referente del Club Forza Silvio di Andria che torna sulla vicenda avvisi di garanzia per la movida rumorosa nel centro storico di Andria
«Non è cavalcare l'onda - dice Nicolamarino - nè tantomeno speculare politicamente su vicende di primaria importanza per una città che vuole vestirsi "alla moda". Notizia odierna quella degli avvisi di garanzia per gli esercenti di tre locali attigui al Centro storico della Città di Andria: tra il tragico ed il comico, le riflessioni, come la presente, si sprecheranno. Da queste parti non abbiamo interessi particolari, se non quello di salvare la bellezza della "movida" nella nostra amata città: da buoni trentenni, più o meno, sappiamo bene cosa rappresenta in termini logistici e non solo, spostarsi in altri lidi per divertirsi il "sabato sera". Abbiamo "consumato" l'Andria-Trani, l'Andria-Bisceglie, tanti ci hanno rimesso il bene più prezioso. Aldilà di quella che potrebbe sembrare utopia o demagogia, il bello di avere vita in centro, ad Andria, rappresenta un valore aggiunto notevole per l'appeal della nostra città. Se ne convincano tutti. Ora, non saranno dieci righe al vento a cambiare la situazione: è arrivato il momento dei gesti, forti. Mi piacerebbe lanciare una provocazione ai cari esercenti, molti dei quali ho il piacere di conoscere personalmente. Meglio un giorno da leone che cento da pecora? Ieri sera sono partiti i festeggiamenti per i nostri Santi Patroni, molti di voi si sono e si stanno spendendo per la buona riuscita di un ottimo evento in Piazza Catuma. Sarebbe una ottima occasione per lanciare un segnale all'unisono, una vetrina come poche da sfruttare in maniera intelligente e responsabile: i nostri giovani vogliono divertimento sano, vogliono rispettare le regole, vogliono le regole! Allora diciamolo a gran voce tutti insieme in questi giorni di sold out, facciamo capire a tutti che che il centro storico non è soltanto il degrado generato dal bivacco di pochi, o dal frastuono di altri. Il nostro centro storico, tra i più belli d'Italia, deve continuare ad essere richiamo turistico e commerciale, fonte di introiti economici, e fucina di posti di lavoro. Senza dimenticare la rivalorizzazione degli immobili presenti in loco».
«Non è cavalcare l'onda - dice Nicolamarino - nè tantomeno speculare politicamente su vicende di primaria importanza per una città che vuole vestirsi "alla moda". Notizia odierna quella degli avvisi di garanzia per gli esercenti di tre locali attigui al Centro storico della Città di Andria: tra il tragico ed il comico, le riflessioni, come la presente, si sprecheranno. Da queste parti non abbiamo interessi particolari, se non quello di salvare la bellezza della "movida" nella nostra amata città: da buoni trentenni, più o meno, sappiamo bene cosa rappresenta in termini logistici e non solo, spostarsi in altri lidi per divertirsi il "sabato sera". Abbiamo "consumato" l'Andria-Trani, l'Andria-Bisceglie, tanti ci hanno rimesso il bene più prezioso. Aldilà di quella che potrebbe sembrare utopia o demagogia, il bello di avere vita in centro, ad Andria, rappresenta un valore aggiunto notevole per l'appeal della nostra città. Se ne convincano tutti. Ora, non saranno dieci righe al vento a cambiare la situazione: è arrivato il momento dei gesti, forti. Mi piacerebbe lanciare una provocazione ai cari esercenti, molti dei quali ho il piacere di conoscere personalmente. Meglio un giorno da leone che cento da pecora? Ieri sera sono partiti i festeggiamenti per i nostri Santi Patroni, molti di voi si sono e si stanno spendendo per la buona riuscita di un ottimo evento in Piazza Catuma. Sarebbe una ottima occasione per lanciare un segnale all'unisono, una vetrina come poche da sfruttare in maniera intelligente e responsabile: i nostri giovani vogliono divertimento sano, vogliono rispettare le regole, vogliono le regole! Allora diciamolo a gran voce tutti insieme in questi giorni di sold out, facciamo capire a tutti che che il centro storico non è soltanto il degrado generato dal bivacco di pochi, o dal frastuono di altri. Il nostro centro storico, tra i più belli d'Italia, deve continuare ad essere richiamo turistico e commerciale, fonte di introiti economici, e fucina di posti di lavoro. Senza dimenticare la rivalorizzazione degli immobili presenti in loco».