Morte di Paola Clemente, la Procura di Trani apre l'inchiesta

Esposto del marito ed autopsia. Resta in coma a Potenza il bracciante 42enne

mercoledì 19 agosto 2015 11.07
A cura di Stefano Massaro
E' di ieri la notizia del malore accusato, lo scorso 5 agosto, da un bracciante 42enne di San Giorgio Jonico nelle campagne tra Andria e Canosa mentre era intento nel lavoro di acinellatura ma è di oggi la notizia che la Procura di Trani ha deciso di aprire un'inchiesta sulla tragedia che il 13 luglio scosse l'opinione pubblica per la morte di Paola Clemente, bracciante agricola 49enne sempre della cittadina tarantina e sempre assunta per la stessa mansione nelle campagne andriesi. Il 21 agosto prossimo è stata disposta l'autopsia della salma dopo la riesumazione del cadavere della donna in seguito all'esposto presentato in Procura dal marito della donna. Nel fascicolo dell'indagine vi sarebbero già degli indagati.

Il 42enne Arcangelo, invece, lotta tra la vita e la morte in coma all'Ospedale di Potenza dopo esser stato colpito da un probabile infarto sempre sotto quei maledetti tendoni nelle campagne andriesi. Poche ancora le notizie raccolte anche se da una primissima ricostruzione sembrerebbe non esserci stato nessun intervento delle ambulanze del 118 e, come denunciato da Giuseppe De Leonardis, Segretario della Flai Cgil di Puglia, «continua ad aleggiare un'aurea di omertà attorno a queste vicende che noi vogliamo combattere con tutte le nostre forze». Il lavoro sui campi è un mestiere faticoso che è reso ancor più estenuante dai trasferimenti di circa 400 chilometri da effettuarsi ogni giorno a cui sono sottoposti i braccianti assunti da agenzie interinali in particolare dal tarantino. Il caporalato resta una grave piaga di sfruttamento che, tuttavia, andrebbe combattuta sempre e non quando periodicamente accadono delle tragedie immani come quella di Paola. Tra le ipotesi avanzate dal sindacato vi è anche quella di una coincidenza troppo strana per esser accettata così come è visto lo stesso luogo nel quale si sono consumati i due eventi tragici e la poca distanza di tempo.