Morte di Paola Clemente, Flai Cgil: "Il processo slitta di un anno, al 9 giugno 2023"
La nota di Antonio Gagliardi e Gaetano Riglietti, rispettivamente segretario generale Flai Cgil Puglia e della Flai Cgil Bat
sabato 23 luglio 2022
9.37
Ancora senza giustizia la morte sul lavoro della bracciante agricola Paola Clemente, avvenuta il 13 luglio del 2015 sotto un tendone di uva delle campagne di Andria. Quella morte sul lavoro, che tanto clamore portò nell'opinione pubblica, così portare il governo ed il parlamento a legiferare norme in materia di tutela del lavoro più stringenti, attende ancora la celebrazione del suo processo. Si tema adesso per la sua prescrizione.
«Due settimane fa ricorreva il settimo anniversario della morte di Paola Clemente -sottolineano in una nota Antonio Gagliardi e Gaetano Riglietti, rispettivamente segretario generale Flai Cgil Puglia e della Flai Cgil Bat-, morta di fatica nelle campagne di Andria durante quell'estate caldissima con temperature che toccavano anche i 45 gradi.
È vero, il sacrificio di Paola è servito il 18 ottobre 2016 ad avere una legge contro il caporalato, la Legge 199/2016, come anche le ordinanze regionali negli anni a seguire che vietano il lavoro in agricoltura nelle ore più calde della giornata.
Ma quello che mancano sono maggiori controlli, sapendo che lo Stato è nelle condizioni di debellare davvero questo fenomeno avendo gli strumenti per farlo.
Nella giornata dello scorso 22 luglio 2022, abbiamo appreso dalla stampa che il processo slitta di un anno e che precisamente il 9 giugno 2023 saranno esaminati in aula i primi tre testimoni dell'accusa. La Flai Cgil si era costituita parte civile nel processo.
Sarebbe un gesto di speranza per questa terra debellare definitivamente il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento in agricoltura.
Basti pensare che ancora oggi da alcuni paesi della provincia di Brindisi e di Taranto partono alle 3 di notte pullman che trasportano donne e uomini, lavoratori stranieri ma anche tantissimi italiani, padri e madri di famiglia verso le campagne del nord barese e della Bat, ma non solo - dice Antonio Gagliardi segretario generale Flai Cgil Puglia,
Tutti i giorni con la nostra attività di sindacato di strada faremo in modo che l'impegno per la legalità e i diritti nel lavoro agricolo continui sempre - aggiunge Gaetano Riglietti segretario generale Flai Cgil Bat.
Non possiamo mai dimenticare Paola - dicono - Gaetano Riglietti e Antonio Gagliardi, la sua storia di quell'estate caldissima sono scolpite nella nostra memoria e nel nostro agire quotidiano.
Certo, oggi c'è una legge, uno strumento importante per l'azione di contrasto verso questa piaga sociale, ma tanto purtroppo resta ancora da fare in termini di diffusione della cultura della legalità nel mondo del lavoro agricolo - concludono Gagliardi e Riglietti».
«Due settimane fa ricorreva il settimo anniversario della morte di Paola Clemente -sottolineano in una nota Antonio Gagliardi e Gaetano Riglietti, rispettivamente segretario generale Flai Cgil Puglia e della Flai Cgil Bat-, morta di fatica nelle campagne di Andria durante quell'estate caldissima con temperature che toccavano anche i 45 gradi.
È vero, il sacrificio di Paola è servito il 18 ottobre 2016 ad avere una legge contro il caporalato, la Legge 199/2016, come anche le ordinanze regionali negli anni a seguire che vietano il lavoro in agricoltura nelle ore più calde della giornata.
Ma quello che mancano sono maggiori controlli, sapendo che lo Stato è nelle condizioni di debellare davvero questo fenomeno avendo gli strumenti per farlo.
Nella giornata dello scorso 22 luglio 2022, abbiamo appreso dalla stampa che il processo slitta di un anno e che precisamente il 9 giugno 2023 saranno esaminati in aula i primi tre testimoni dell'accusa. La Flai Cgil si era costituita parte civile nel processo.
Sarebbe un gesto di speranza per questa terra debellare definitivamente il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento in agricoltura.
Basti pensare che ancora oggi da alcuni paesi della provincia di Brindisi e di Taranto partono alle 3 di notte pullman che trasportano donne e uomini, lavoratori stranieri ma anche tantissimi italiani, padri e madri di famiglia verso le campagne del nord barese e della Bat, ma non solo - dice Antonio Gagliardi segretario generale Flai Cgil Puglia,
Tutti i giorni con la nostra attività di sindacato di strada faremo in modo che l'impegno per la legalità e i diritti nel lavoro agricolo continui sempre - aggiunge Gaetano Riglietti segretario generale Flai Cgil Bat.
Non possiamo mai dimenticare Paola - dicono - Gaetano Riglietti e Antonio Gagliardi, la sua storia di quell'estate caldissima sono scolpite nella nostra memoria e nel nostro agire quotidiano.
Certo, oggi c'è una legge, uno strumento importante per l'azione di contrasto verso questa piaga sociale, ma tanto purtroppo resta ancora da fare in termini di diffusione della cultura della legalità nel mondo del lavoro agricolo - concludono Gagliardi e Riglietti».