Morta dopo intervento per dimagrire: indagati quattro medici, due andriesi

La donna di Corato era stata operata in una clinica barese

sabato 15 ottobre 2016 1.13
Ci sono anche due medici dell'ospedale "Bonomo" di Andria tra gli indagati per la morte di Concetta Abbate, la 48enne coratina deceduta nel nosocomio andriese dove gli operatori sanitari avevano tentato di salvarla dal malore per cui era stata trasportata d'urgenza dal pronto soccorso di Corato. Gli altri due dottori finiti nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Trani sono i sanitari che trattarono la degenza della donna alla clinica "Mater Dei" di Bari.

Qui la Abbate si era sottoposta ad intervento chirurgico per problemi all'addome e per un by-pass intestinale. Tornata a Corato per la convalescenza, la donna accusò un grave malore, per cui fu trasportata inizialmente al pronto soccorso di Corato e poi al "Bonomo" di Andria. Qui nonostante un nuovo intervento chirurgico i medici non riuscirono a strapparla alla morte.

I risultati dell'autopsia saranno depositati tra 90 giorni. Come atto dovuto il sostituto procuratore della Repubblica di Trani Alessandro Pesce ha inviato quattro informazioni di garanzia, con l'accusa di omicidio colposo, ai dottori che avrebbero avuto maggior ruolo nella degenze tra la clinica "Mater Dei" e l'ospedale di Andria. Un atto dovuto per consentire la nomina di propri consulenti per l'autopsia svoltasi ieri pomeriggio.

L'esame autoptico è stato eseguito dal medico legale Antonio De Donno con la consulenza chirurgica del dr. Antonio Margari di Bari. Si dovrà accertare la causa della morte e dunque se l'intervento di by-pass intestinale o altri interventi all'addome abbiano determinato, o concausato, la morte della commerciante coratina e dunque se siano configurabile colpa medica.