Montrone e Bartoli fuori dalla maggioranza: "Così vengono meno al mandato elettorale"

Nota a firma dell'assessore alle Radici Cesare Troia, del coordinamento dei Verdi, Italia Viva e di Futura - Rete civica popolare

sabato 5 ottobre 2024 12.59
Non si fa attendere la presa di posizione da parte dei rappresentati della Lista Futura che diramano una nota all'indomani della decisione presa dai due consiglieri comunali Vincenzo Montrone e Michele Bartoli di uscire dalla maggioranza, dichiarandosi indipendenti.

Ecco il testo della lettera inviata al Sindaco e a tutte le forze politiche di maggioranza a firma dell'assessore alle Radici Cesare Troia, del coordinamento dei Verdi, Italia Viva e di Futura - Rete civica popolare:

«Apprendiamo, non senza stupore, della nota dei due Consiglieri espressione della Lista Futura – Rete Civica Popolare nella quale gli stessi dichiarano: "….la nostra indipendenza nell'ambito del consiglio comunale, ritenendoci oggi equidistanti sia dalla maggioranza che dall'opposizione…." venendo meno e violando il mandato elettorale ricevuto a sostegno dell'intera coalizione di centrosinistra e del Sindaco Giovanna Bruno. E' bene ricordare che Futura – Rete Civica Popolare, è nata dalla aggregazione di due partiti Nazionali (riportati nel simbolo) quali Verdi e Italia Viva oltre a pezzi della società civile e che uno dei due firmatari, bocciato dalle elezioni, è attualmente consigliere per subentro.
Tuttavia la scelta, seppur legittima di costoro, li pone al di fuori del perimetro politico della Lista Futura, avendo scelto di continuare un percorso non più rappresentativo di un programma e di una coalizione, ma di se stessi, così come riscontrato con il loro lungo silenzio durato 4 anni in Consiglio Comunale.

Pertanto i rappresentanti Politici e istituzionali della Lista Futura, ribadiscono con assoluta fermezza e convincimento il pieno e incondizionato sostegno al Sindaco e all'intera coalizione di centrosinistra, ritenendo quel mandato popolare ricevuto alle ultime elezioni, un impegno assunto nei confronti della città non negoziabile, oltre che rispettoso di tutti i candidati che per quel progetto hanno chiesto il voto e ottenuto la fiducia dei cittadini ai quali devono dare conto».