Montaruli (Unibat): "Nuovo assessore al commercio: aspettando che si schiuda l'uovo"
Intanto nessun politico e dirigente comunale è intervenuto ai lavori della 3^ Consulta comunale
domenica 28 maggio 2017
Nuovo e pungente intervento stampa di Savino Montaruli, presidente di Unimpresa Bat, che ritorna in merito alla mancata nomina dell'Assessore comunale al Commercio:
«Si poteva credere che la defenestrazione psicologicamente violenta dell'ex assessore Pietro Sgaramella, rappresentante del mondo sportivo ma anche imprenditoriale per i suoi trascorsi da venditore ambulante, fosse motivata dalla necessità di improvvisa ed inderogabile accelerazione di processi mai avviati o avviati e lasciati morire nei cassetti dei tantissimi dirigenti e politici che si sono avvicendati negli anni in un Settore tanto delicato quanto strategico, a condizione che fosse guidato da chi qualcosina sul tema la masticasse ma la storia ha scritto pagine diametralmente opposte. Non si sa se l'ex pugile Sgaramella, l'amico Pietro Sgaramella, abbia poi realmente (im)pugnato la revoca della carica assessorile, adendo le vie legali avverso la decisione del primo cittadino nelle sedi opportune, come pubblicamente dichiarato dall'ex assessore indipendente di centro-destra. Qualora lo abbia fatto credo che debba attendere molti anni o forse decenni per leggere una qualche sentenza a proposito, visti i tempi che il Tar si sta prendendo per il caso Imu, Tari e Tasi 2015 con il comune di Andria unico in tutto il pianeta ad attendere ancora una sentenza scontata a favore dei cittadini e contribuenti ma che, però, non arriva mai. Misteri della Magistratura impegnata.
Intanto si è svolta l'importantissima riunione della 3^ Consulta sulla chiusura dello Sportello della Camera di Commercio ad Andria e l'Assessore non c'è stato, non avrebbe potuto mai esserci perché non esiste ancora, così come è mancato il Dirigente al Settore e tutti gli altri autorevoli politici e dirigenti invitati formalmente ad intervenire. Chissà cosa si ravviserebbe in questo caso dal punto di vista giuridico visto che sono risultati tutti assenti ingiustificati!!! Ma ad Andria anche questo è diventato, negli anni, solo "un particolare". Ne abbiamo viste tante! Intanto a Barletta gioiscono per i recenti provvedimenti assunti dalla Giunta e dall'Assessore al commercio in materie che riguardano le Attività Produttive, ancorché discutibili, molto discutibili nel metodo, nella formula e nei contenuti ma di questo ne parlerò negli incontri pubblici: il comune di Barletta, anche su questi provvedimenti, deve necessariamente convocare pena vedere, insieme ai suoi privilegiati ed esclusivi interlocutori, i soldi pubblici della Regione solo col binocolo. Intanto negli altri comuni si procede con l'individuazione degli strumenti di sviluppo e di investimento in politiche del turismo e delle imprese mentre ad Andria si attende che si schiuda l'uovo per vedere la faccia, il corpo e soprattutto la testa del nuovo nominato sulla cui scrivania, in Largo Grotte, le carte aumentano di giorno in giorno al punto che anche il nuovo dirigente incaricato ha affermato di non poterne più e di non essere in condizione di poter operare agevolmente ed assolvere ai molteplici compiti aggiunti alla mole di lavoro che già incombeva sul suo Settore di provenienza che ancora dirige cioè lo S.U.E..
Non è dato sapere chi quell'uovo lo stia amorevolmente covando standoci seduto sopra né quando avverrà l'atteso schiudimento, sta di fatto che bisogna stare molto attenti perché si rischia di veder nascere il pulcino quando la gallina dalle uova d'oro potrebbe già essere lontana, scappata via col Frecciarossa che non ferma e non fermerà né ad Andria, né a Barletta. Ma per costoro ci sono pur sempre gli autisti al servizio permanente effettivo, purché evitino l'Andria-Trani perché il ponte per l'inversione di marcia non esiste e potrebbero accadere dei brutti inconvenienti, soprattutto in previsione dell'imminente stagione dei bagni quando non osiamo immaginare cosa accadrà su quella strada mangiasoldi ma senza senso e senza scopo».
«Si poteva credere che la defenestrazione psicologicamente violenta dell'ex assessore Pietro Sgaramella, rappresentante del mondo sportivo ma anche imprenditoriale per i suoi trascorsi da venditore ambulante, fosse motivata dalla necessità di improvvisa ed inderogabile accelerazione di processi mai avviati o avviati e lasciati morire nei cassetti dei tantissimi dirigenti e politici che si sono avvicendati negli anni in un Settore tanto delicato quanto strategico, a condizione che fosse guidato da chi qualcosina sul tema la masticasse ma la storia ha scritto pagine diametralmente opposte. Non si sa se l'ex pugile Sgaramella, l'amico Pietro Sgaramella, abbia poi realmente (im)pugnato la revoca della carica assessorile, adendo le vie legali avverso la decisione del primo cittadino nelle sedi opportune, come pubblicamente dichiarato dall'ex assessore indipendente di centro-destra. Qualora lo abbia fatto credo che debba attendere molti anni o forse decenni per leggere una qualche sentenza a proposito, visti i tempi che il Tar si sta prendendo per il caso Imu, Tari e Tasi 2015 con il comune di Andria unico in tutto il pianeta ad attendere ancora una sentenza scontata a favore dei cittadini e contribuenti ma che, però, non arriva mai. Misteri della Magistratura impegnata.
Intanto si è svolta l'importantissima riunione della 3^ Consulta sulla chiusura dello Sportello della Camera di Commercio ad Andria e l'Assessore non c'è stato, non avrebbe potuto mai esserci perché non esiste ancora, così come è mancato il Dirigente al Settore e tutti gli altri autorevoli politici e dirigenti invitati formalmente ad intervenire. Chissà cosa si ravviserebbe in questo caso dal punto di vista giuridico visto che sono risultati tutti assenti ingiustificati!!! Ma ad Andria anche questo è diventato, negli anni, solo "un particolare". Ne abbiamo viste tante! Intanto a Barletta gioiscono per i recenti provvedimenti assunti dalla Giunta e dall'Assessore al commercio in materie che riguardano le Attività Produttive, ancorché discutibili, molto discutibili nel metodo, nella formula e nei contenuti ma di questo ne parlerò negli incontri pubblici: il comune di Barletta, anche su questi provvedimenti, deve necessariamente convocare pena vedere, insieme ai suoi privilegiati ed esclusivi interlocutori, i soldi pubblici della Regione solo col binocolo. Intanto negli altri comuni si procede con l'individuazione degli strumenti di sviluppo e di investimento in politiche del turismo e delle imprese mentre ad Andria si attende che si schiuda l'uovo per vedere la faccia, il corpo e soprattutto la testa del nuovo nominato sulla cui scrivania, in Largo Grotte, le carte aumentano di giorno in giorno al punto che anche il nuovo dirigente incaricato ha affermato di non poterne più e di non essere in condizione di poter operare agevolmente ed assolvere ai molteplici compiti aggiunti alla mole di lavoro che già incombeva sul suo Settore di provenienza che ancora dirige cioè lo S.U.E..
Non è dato sapere chi quell'uovo lo stia amorevolmente covando standoci seduto sopra né quando avverrà l'atteso schiudimento, sta di fatto che bisogna stare molto attenti perché si rischia di veder nascere il pulcino quando la gallina dalle uova d'oro potrebbe già essere lontana, scappata via col Frecciarossa che non ferma e non fermerà né ad Andria, né a Barletta. Ma per costoro ci sono pur sempre gli autisti al servizio permanente effettivo, purché evitino l'Andria-Trani perché il ponte per l'inversione di marcia non esiste e potrebbero accadere dei brutti inconvenienti, soprattutto in previsione dell'imminente stagione dei bagni quando non osiamo immaginare cosa accadrà su quella strada mangiasoldi ma senza senso e senza scopo».