Monitoraggio delle centraline del Forum Ambiente e Salute
In 9 mesi, 244 giorni di buona qualità dell’aria
martedì 26 marzo 2024
15.05
In 274 giornate monitorate, un periodo di 9 mesi dal 1 giugno 2023 al 1 marzo 2024, 244 sono risultate di buona qualità dell'aria. Il periodo di aria pulita più lungo è durato 81 giorni, a partire dal 1 giugno 2023. Di contro, il periodo di aria sporca più lungo è durato 3 giorni, a partire dal 30 gennaio 2024.
Sono le informazioni più rilevanti emerse dal monitoraggio effettuato dal Forum Ambiente e Salute "Ricorda e Rispetta" con i rilevamenti delle 5 centraline installate in altrettante zone della città (via Pietro 1 Normanno, Piazza Trieste e Trento, viale Puglia, via Bovio ang. Corso Cavour e viale Istria). Un progetto portato avanti dal Forum, che raggrupp ben oltre trenta associazioni del territorio sensibili ai temi dell'ambiente e della salute, insieme a privati che hanno deciso di finanziare l'operazione di monitoraggio acquistando le centraline.
Ieri pomeriggio in sala consiliare, in un incontro pubblico, alla presenza del sindaco Giovanna Bruno, dell'aassessore all'Ambiente Losappio, insieme ad altri esponenti della giunta, l'on. Mariangela Matera, consiglieri comunali e in videoconferenza l'ing. Andrea Bassi responsabile di Wiseair che ha curato lo studio, sono stati illustrati i dati emersi in questo report.
Dati che sono abbastanza rassicuranti rispetto alla variazione temporale delle concentrazioni di PM2.5 e PM10. Nell'analizzare il trend annuale dell'inquinamento atmosferico è stato precisato che occorre distinguere tra due periodi, quello primaverile/estivo e quello autunnale/invernale. Ebbene, la situazione che emerge del Comune di Andria non è particolarmente critica per la qualità dell'aria, anche durante il periodo invernale, generalmente più soggetti a sforamenti e periodi di alte emissioni di inquinanti, in particolare a causa degli impianti di riscaldamento domestico.
«Abbiamo assunto questo impegno preciso fin dall'inizio – spiega Giovanni Massaro, presidente del Forum – ovvero monitorare l'aria in città perché tanta gente ce lo chiedeva. Con questa sinergia pubblico/privata e tra associazioni, fare rete è servito per raggiungere il nostro scopo, per trovare la soluzione e arrivare ad avere un quadro più chiaro. Il monitoraggio terminerà a luglio e stiamo provando ad inserire l'analisi anche del Biossido di Azoto, per monitorare gli scarichi delle auto. L'auspicio è quello di continuare a trovare ulteriori risorse per proseguire in questo progetto, anche con l'Amministrazione comunale stessa, al fine di garantire ampiezza, durata e analisi del monitoraggio.
«Il report evidenzia una situazione meno allarmante rispetto a quanto rilevato dalla centralina Arpa di via Vaccina – rimarca l'assessore alla Qualità della Vita, Savino Losappio - Una situazione da monitorare con una certa attenzione è quella della zona di viale Puglia. Nel frattempo preannuncio a giorni l'installazione della centralina mobile Arpa che resterà in funzione in città per un lungo periodo. È vero, i dati emersi non sono preoccupanti, ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia».
«L'attenzione dell'amministrazione sulle questioni ambientali è massima perché sappiamo quanti e quali sono i casi di patologie presenti in città, legate per esempio all'aria che respiriamo, ai cibi che mangiamo ed ad un'altra serie di fattori ambientali come l'elettromagnetismo. Ci facciamo perciò carico di promuovere e sensibilizzare i cittadini a nuovi stili di vita più corretti, proponendo vivibilità maggiore della città con parchi verde, l'adesione alla rete dei comuni sostenibili e mobilità alternativa – commenta il sindaco Giovanna Bruno – Insomma una serie di iniziative condivise e partecipate con cui respingere al mittente l'idea di Andria città più inquinata, oggetto purtroppo anche di puro sciacallaggio».
Il report completo è consultabile sul sito istituzionale del Comune di Andria, così come visualizzabili in tempo reale sono i dati delle centraline Wiseair, nella sezione amministrazione trasparente.
Sono le informazioni più rilevanti emerse dal monitoraggio effettuato dal Forum Ambiente e Salute "Ricorda e Rispetta" con i rilevamenti delle 5 centraline installate in altrettante zone della città (via Pietro 1 Normanno, Piazza Trieste e Trento, viale Puglia, via Bovio ang. Corso Cavour e viale Istria). Un progetto portato avanti dal Forum, che raggrupp ben oltre trenta associazioni del territorio sensibili ai temi dell'ambiente e della salute, insieme a privati che hanno deciso di finanziare l'operazione di monitoraggio acquistando le centraline.
Ieri pomeriggio in sala consiliare, in un incontro pubblico, alla presenza del sindaco Giovanna Bruno, dell'aassessore all'Ambiente Losappio, insieme ad altri esponenti della giunta, l'on. Mariangela Matera, consiglieri comunali e in videoconferenza l'ing. Andrea Bassi responsabile di Wiseair che ha curato lo studio, sono stati illustrati i dati emersi in questo report.
Dati che sono abbastanza rassicuranti rispetto alla variazione temporale delle concentrazioni di PM2.5 e PM10. Nell'analizzare il trend annuale dell'inquinamento atmosferico è stato precisato che occorre distinguere tra due periodi, quello primaverile/estivo e quello autunnale/invernale. Ebbene, la situazione che emerge del Comune di Andria non è particolarmente critica per la qualità dell'aria, anche durante il periodo invernale, generalmente più soggetti a sforamenti e periodi di alte emissioni di inquinanti, in particolare a causa degli impianti di riscaldamento domestico.
«Abbiamo assunto questo impegno preciso fin dall'inizio – spiega Giovanni Massaro, presidente del Forum – ovvero monitorare l'aria in città perché tanta gente ce lo chiedeva. Con questa sinergia pubblico/privata e tra associazioni, fare rete è servito per raggiungere il nostro scopo, per trovare la soluzione e arrivare ad avere un quadro più chiaro. Il monitoraggio terminerà a luglio e stiamo provando ad inserire l'analisi anche del Biossido di Azoto, per monitorare gli scarichi delle auto. L'auspicio è quello di continuare a trovare ulteriori risorse per proseguire in questo progetto, anche con l'Amministrazione comunale stessa, al fine di garantire ampiezza, durata e analisi del monitoraggio.
«Il report evidenzia una situazione meno allarmante rispetto a quanto rilevato dalla centralina Arpa di via Vaccina – rimarca l'assessore alla Qualità della Vita, Savino Losappio - Una situazione da monitorare con una certa attenzione è quella della zona di viale Puglia. Nel frattempo preannuncio a giorni l'installazione della centralina mobile Arpa che resterà in funzione in città per un lungo periodo. È vero, i dati emersi non sono preoccupanti, ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia».
«L'attenzione dell'amministrazione sulle questioni ambientali è massima perché sappiamo quanti e quali sono i casi di patologie presenti in città, legate per esempio all'aria che respiriamo, ai cibi che mangiamo ed ad un'altra serie di fattori ambientali come l'elettromagnetismo. Ci facciamo perciò carico di promuovere e sensibilizzare i cittadini a nuovi stili di vita più corretti, proponendo vivibilità maggiore della città con parchi verde, l'adesione alla rete dei comuni sostenibili e mobilità alternativa – commenta il sindaco Giovanna Bruno – Insomma una serie di iniziative condivise e partecipate con cui respingere al mittente l'idea di Andria città più inquinata, oggetto purtroppo anche di puro sciacallaggio».
Il report completo è consultabile sul sito istituzionale del Comune di Andria, così come visualizzabili in tempo reale sono i dati delle centraline Wiseair, nella sezione amministrazione trasparente.