"La guerra di Rocco": molti consensi del pubblico all'attore Massimo Giordano
Grande successo e coinvolgimento del pubblico per lo spettacolo svoltosi alla parrocchia San Luigi a Castel del Monte
martedì 18 agosto 2020
10.06
Ieri sera lunedì 17 agosto alla parrochia San Luigi a Castel del Monte è stato portato in scena lo spettacolo "La guerra di Rocco", scritto da Massimo Giordano e Giovanni Delle Donne ed interpretato da Massimo Giordano.
Il parroco don Riccardo Agresti ha salutato e ringraziato sia l''attore per la sua magistrale e commovente interpretazione che il pubblico per la partecipazione ai diversi eventi culturali programmati per la manifestazione "Paesaggi Umani e Spirituali".
Il dott. Giannicola Sinisi, membro del consiglio pastorale ha illustrato la trama dell'opera ed ha sottolineato: "Questo programma culturale è al servizio del progetto diocesano "Senza Sbarre". In questo luogo d'incontro, dove si fa un pizzico di culrtura, abbiamo voluto puntare sulla qualità, come sempre. In questa edizione abbiamo avuto l'ulteriore conferma che il pubblico sta crescendo: sono molti coloro che si avvicinano alle nostre iniziative e al nostro teatro per non abbandonarlo più, non solo come spettatori".
Massimo Giordano, protagonista del monologo nei panni di Rocco è una figura particolare, ma pura di spirito, racconta episodi della prima guerra mondiale (Isonzo, Caporetto, Monte San Michele, Gorizia) visti attraverso gli occhi di un sempliciotto salentino che parte al fronte, preso da una frenetica euforia, aspettandosi di poter riscattare la sua vita dura e senza prospettive.
L'illusione però dura pochissimo: Rocco s'immerge nella tragicità di una guerra che continua a non capire, che ogni azione sia giusta e buona, per accorgersi che invece sono tutte senza senso e valore.
Rocco ce la racconta a modo suo, tra un orrore e una risata, a volte drammatica a volte comica, nonostante le bombe, le fucilate ed il filo spinato.
Lo spettacolo ha dato la possibilità di conoscere un pezzo della nostra storia del '900 e di riflettere su come ognuno di noi fa la storia. E' stato così offerto un pezzetto di un cammino culturale e spirituale.
Il parroco don Riccardo Agresti ha salutato e ringraziato sia l''attore per la sua magistrale e commovente interpretazione che il pubblico per la partecipazione ai diversi eventi culturali programmati per la manifestazione "Paesaggi Umani e Spirituali".
Il dott. Giannicola Sinisi, membro del consiglio pastorale ha illustrato la trama dell'opera ed ha sottolineato: "Questo programma culturale è al servizio del progetto diocesano "Senza Sbarre". In questo luogo d'incontro, dove si fa un pizzico di culrtura, abbiamo voluto puntare sulla qualità, come sempre. In questa edizione abbiamo avuto l'ulteriore conferma che il pubblico sta crescendo: sono molti coloro che si avvicinano alle nostre iniziative e al nostro teatro per non abbandonarlo più, non solo come spettatori".
Massimo Giordano, protagonista del monologo nei panni di Rocco è una figura particolare, ma pura di spirito, racconta episodi della prima guerra mondiale (Isonzo, Caporetto, Monte San Michele, Gorizia) visti attraverso gli occhi di un sempliciotto salentino che parte al fronte, preso da una frenetica euforia, aspettandosi di poter riscattare la sua vita dura e senza prospettive.
L'illusione però dura pochissimo: Rocco s'immerge nella tragicità di una guerra che continua a non capire, che ogni azione sia giusta e buona, per accorgersi che invece sono tutte senza senso e valore.
Rocco ce la racconta a modo suo, tra un orrore e una risata, a volte drammatica a volte comica, nonostante le bombe, le fucilate ed il filo spinato.
Lo spettacolo ha dato la possibilità di conoscere un pezzo della nostra storia del '900 e di riflettere su come ognuno di noi fa la storia. E' stato così offerto un pezzetto di un cammino culturale e spirituale.