Mobilità cittadina, Bruno: «Disinformazione indecente»

Il coordinatore di Nuova Generazione difende l'operato dell'ente

martedì 24 marzo 2015 12.00
«La disinformazione che qualcuno strumentalmente sta creando sul servizio dei parcometri è francamente indecente. Capiamo che l'avvio del servizio, atteso da decenni, crea disturbo a molti ma l'ammodernamento della nostra comunità non si può fermare». Sono queste le parole di Pasquale Bruno, coordinatore del movimento Nuova Generazione di Andria, che torna a parlare del problema mobilità cittadina alla luce dell'avvio del servizio dei parcometri. «Tanta superficialità nel collegare l'avvio dei parcometri ad un fantomatico disastro finanziario - ha detto Bruno - Che menzogna: il servizio fa parte di un chiaro indirizzo politico dell'Amministrazione Giorgino fin dal suo insediamento nel 2010 e fa parte di un progetto volto davvero alla mobilità sostenibile. In questi anni, invece, tra isole pedonali, percorsi ciclabili e servizi per l'incremento dell'uso delle bici, la nostra città ha guardato al futuro, anche a salvaguardia dell'ambiente. Chi crede che con quattro inesattezze scritte in un articolo possa prendere in giro gli andriesi si sbaglia e ci permette di dare notizie certe e oggettive sancite negli atti amministrativi e contrattuali».

In particolare sulla questione parcometri lo stesso Bruno specifica: «Il 30% degli utili dell'azienda, che gestirà il servizio, va nelle casse comunali, e comunque nella misura almeno di 200 mila euro annui. Il numero di posti a pagamento è aumentato. E' vero, ma ciò agevola le attività commerciali che preferiscono la rotazione frequente della sosta per agevolare i clienti. I parcometri saranno attivi dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 21. Questo significa che su 24 ore i residenti possono parcheggiare gratuitamente per strada ben 16 ore al giorno. Crediamo che una città evoluta privilegi una sosta breve delle autovetture e non il consentire che pochi cittadini si impossessino materialmente di una strada. Inoltre i primi 10 minuti di parcheggio in zona blu sono gratuiti». Fatte queste precisazioni, Pasquale Bruno parla del trasporto pubblico locale: «E' noto che Andria ha il costo più basso dei biglietti della regione Puglia - ha detto Bruno - il Comune contribuisce con 40 centesimi sul costo del biglietto che sarebbe stato di 1 euro, mentre i cittadini pagano 60 centesimi ed è altrettanto noto che grazie ad un finanziamento ottenuto il parco dei mezzi sarà cambiato privilegiando esclusivamente i bus elettrici».

L'intervento sulla mobilità si chiude parlando di bike sharing ed inciviltà: «Addossare all'Amministrazione responsabilità sulle problematiche del bike sharing è indecorso - conclude Bruno - Se vi sono cittadini che danneggiano bici della collettività, creando continui disservizi la colpa non è certo di chi amministra. Ci saremmo aspettati qualcosa di diverso dal candidato che dice di "voler cambiare pagina" soprattutto in un modo di fare politica, e invece dobbiamo constatare che anche chi si propone come nuovo altro non è che la riproposizione di una opposizione vecchia, stantia e monotona. Di certo non fa bene alla città. Andria non si ferma neanche di fronte ai "nuovi vecchi"».