Co.Ado.: oltre 13 mila firme per salvare l'Astra
Prof. Suriano: "Giorgino sieda al tavolo di confronto con i proprietari"
martedì 24 ottobre 2017
Aristofane, Plauto, Moliere, Shakespeare, Goldoni, Cogol, Cecov, Bertold Brecht, Edoardo De Filippo: grandi autori di teatro, classico e moderno, che ogni anno si ripropongono alle platee di tutto il mondo. Ma non in Andria, città unica al mondo senza teatro.
Dal 27 dicembre 2016 al 10 settembre 2017, il Comitato Adozione del 1° Vicolo San Bartolomeo, la via di Andria più piccola del mondo, ha raccolto migliaia di firme per "Salviamo il Teatro Astra". Singoli cittadini, ma anche intere famiglie, associazioni culturali, musicali, scuole, parrocchie, gruppi sportivi, sindacati, ecc. Cifre considerevoli e straordinarie: in 258 giorni le firme raccolte sono 13.156, con una percentuale media giornaliera di 52 firme. E' la dimostrazione che la "fame" di teatro, di buon teatro, è assai diffusa. Gli andriesi vogliono un teatro vero come Bari, Trani, Bisceglie, Barletta, Canosa di Puglia, Corato, Altamura e Bitonto.
"Sappiamo benissimo che il Teatro Astra è privato. Sappiamo benissimo che le proprietarie sono ricorse al Consiglio di Stato a difesa dei propri interessi. - scrive il prof. Riccardo Suriano, del Co.ado. - Però, ancora oggi, il Teatro Astra è lì nel centralissimo Corso Cavour abbandonato e fatiscente. Noi siamo arciconvinti che se l'amministrazione comunale di Andria, guidata dal sindaco avv. Nicola Giorgino, sedesse al tavolo con la proprietà dell'immobile e discutesse su un eventuale uso pubblico del bene, senza preconcetti e senza pregiudizi, si potrebbe raggiungere un accordo nell'interesse di tutti. Il comune potrebbe acquisire il Teatro Astra con l'ausilio dei privati e dei fondi europei disponibili".
Intanto il Co.Ado. lancia una proposta. Entro la fine dell'anno corrente costituirà un'Associazione degli Amici del Teatro con un regolare Statuto. L'obiettivo numero uno è di organizzare pullman per tutti gli aderenti al sodalizio diretti ad assistere alle rappresentazioni teatrali nelle altre città delle province Bari e Bat, usufruendo degli sconti previsti per gruppi organizzati.
Dal 27 dicembre 2016 al 10 settembre 2017, il Comitato Adozione del 1° Vicolo San Bartolomeo, la via di Andria più piccola del mondo, ha raccolto migliaia di firme per "Salviamo il Teatro Astra". Singoli cittadini, ma anche intere famiglie, associazioni culturali, musicali, scuole, parrocchie, gruppi sportivi, sindacati, ecc. Cifre considerevoli e straordinarie: in 258 giorni le firme raccolte sono 13.156, con una percentuale media giornaliera di 52 firme. E' la dimostrazione che la "fame" di teatro, di buon teatro, è assai diffusa. Gli andriesi vogliono un teatro vero come Bari, Trani, Bisceglie, Barletta, Canosa di Puglia, Corato, Altamura e Bitonto.
"Sappiamo benissimo che il Teatro Astra è privato. Sappiamo benissimo che le proprietarie sono ricorse al Consiglio di Stato a difesa dei propri interessi. - scrive il prof. Riccardo Suriano, del Co.ado. - Però, ancora oggi, il Teatro Astra è lì nel centralissimo Corso Cavour abbandonato e fatiscente. Noi siamo arciconvinti che se l'amministrazione comunale di Andria, guidata dal sindaco avv. Nicola Giorgino, sedesse al tavolo con la proprietà dell'immobile e discutesse su un eventuale uso pubblico del bene, senza preconcetti e senza pregiudizi, si potrebbe raggiungere un accordo nell'interesse di tutti. Il comune potrebbe acquisire il Teatro Astra con l'ausilio dei privati e dei fondi europei disponibili".
Intanto il Co.Ado. lancia una proposta. Entro la fine dell'anno corrente costituirà un'Associazione degli Amici del Teatro con un regolare Statuto. L'obiettivo numero uno è di organizzare pullman per tutti gli aderenti al sodalizio diretti ad assistere alle rappresentazioni teatrali nelle altre città delle province Bari e Bat, usufruendo degli sconti previsti per gruppi organizzati.