Misericordie di Puglia a Emiliano: «Rilanciare la necessità di ascolto del mondo del volontariato»

La missiva indirizzata anche al neo assessore alla sanità Pierluigi Lopalco

giovedì 3 dicembre 2020 14.35
Una lettera aperta a firma del Presidente delle Misericordie di Puglia Gianfranco Gilardi indirizzata al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ed all'Assessore alla Sanità Pierluigi Lopalco. Una lettera per augurare buon lavoro ma anche e soprattutto per rilanciare la necessità di ascolto del mondo del volontariato ed in particolare quello giallociano che raduna circa 3mila volontari in tutta la Regione. Ecco di seguito il testo integrale.

«La Federazione delle Misericordie di Puglia desidera porgere i più sentiti auguri di buon lavoro al riconfermato Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ed al neo nominato Assessore alla Sanità ed al Welfare Pierluigi Lopalco. Siamo in uno dei periodi più complessi e bui ma crediamo fermamente che la competenza, l'abnegazione e le progettualità, possano tirarci fuori da questo momento di crisi a causa della pandemia da Covid-19.
La Federazione delle Misericordie di Puglia è un'associazione di associazioni che raccoglie oltre 40 confraternite pugliesi tutte aderenti alla Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia. Quello giallociano è un movimento che da circa otto secoli si contraddistingue per il servizio volontaristico in favore delle comunità. Servizi sociali, trasporti, servizi alla persona, migranti, protezione civile e formazione, sono i cardini di un'azione sul territorio pugliese che coinvolge circa 3mila volontari.
Un'azione che è già in essere anche grazie alla collaborazione con la Regione Puglia e che speriamo possa esser ulteriormente rafforzata anche con il lavoro in sanità che proseguirà con Lei, Presidente Michele Emiliano, e con Pierluigi Lopalco. La Federazione resterà a disposizione per collaborare con l'istituzione come ampiamente fatto già su diversi temi in campo per servizi alla comunità anche alla luce della nuova riforma del terzo settore».