Misericordia di Montegrosso: nuova sede e nuovi mezzi

Inaugurazione nella giornata di oggi, domenica 30 novembre dalle 18

domenica 30 novembre 2014 11.01
A cura di Stefano Massaro
Cresce la famiglia della Confraternita Misericordia di Andria e cresce, in particolare, la sezione di Montegrosso-Andria. Domenica 30 novembre, a partire dalle 18, nella borgata della Città di Andria alla presenza di autorità civili e religiose, vi sarà la consegna ufficiale da parte del Comune di Andria della nuova sede della Confraternita, all'interno della ex struttura scolastica cittadina che si affaccia sia su Piazza Sant'Isidoro che sulla Strada Provinciale 149, oltre all'inaugurazione dei nuovi mezzi, un'ambulanza ed un'automedica, e del nuovo labaro della Misericordia di Montegrosso. L'evento sarà preceduto dalla Santa Messa officiata da Mons. Giuseppe Ruotolo, assistente spirituale della Confraternita di Montegrosso-Andria oltre che Parroco della Chiesa di Santa Maria Assunta e Sant'Isidoro nella piccola borgata andriese. L'inaugurazione avverrà, in un momento successivo, alla presenza di diverse Misericordie del territorio oltre alla presenza di Don Michele Lamparelli, Correttore della Misericordia di Andria.

Gli oltre 50 volontari, provenienti da Montegrosso, Andria e Canosa, hanno già offerto la loro opera sanitaria e di assistenza con una postazione fissa per tutto il periodo estivo all'interno della borgata oltre ad esser divenuti punto di riferimento per le numerose famiglie presenti in diversi ambiti tra cui quello della formazione. In collaborazione con il centro di formazione regionale delle Misericordie, infatti, sono stati effettuati già numerosi corsi formativi di primo soccorso che hanno coinvolto sia i volontari che i cittadini della borgata. Dal 6 giugno scorso, infatti, nella borgata di Montegrosso è stato riattivato il distaccamento associativo di Andria grazie all'impegno di diversi giovanissimi volontari oltre che dello storico socio Peppino Pistillo. La Misericordia di Montegrosso, infatti, ha origine nel lontano 1999.