Miscioscia (FareAmbiente): "No alle bici elettriche anche nelle aree pedonali di viale Crispi e Regina Margherita"

L'invito rivolto al Commissario straordinario Tufariello: "Detti luoghi presidiati anche dalla Polizia Locale"

venerdì 23 agosto 2019 15.32
Il vasto consenso con il quale la collettività ha accolto la decisione del Commissario straordinario Tufariello di interdire la circolazione delle biciclette elettriche e velocipedi a pedalata assistita negli spazi verdi urbani, sta portando in queste ore a nuove proposte come quella del Presidente del LaboratorioVerde di FareAmbiente di Andria, l'ex consigliere comunale Benedetto Miscioscia, che chiede che questa misura venga allargata anche alle isole pedonali.

Come redazione, aggiungiamo quello che molti lettori ci hanno segnalato, ovvero che molto spesso in tali aree pedonali, specie quella di corso Cavour non è facile imbattersi non in semplici mezzi che l' attraversano per eventuali entrate ed uscite dai garage, ma di veri e propri parcheggi irregolari, anche di numerose ore, in quanto molti automobilisti preferiscono parcheggiare in detta zona, dove proprio perchè area pedonale, non si trovano i parcheggi a pagamento, delimitati dalle c.d. "strisce blu". Un pò più di controlli quindi, e predisponendo la segnaletica verticale (che manca!!!), si potrebbe far cessare questo poco edificante spettacolo di maleducazione urbana. Ma ecco l'intervento di Benedetto Miscioscia.

"Nell'esprimere apprezzamento per i provvedimenti di interdizione alle bici elettriche nei parchi della nostra Città, una misura peraltro sollecitata anche dal nostro Movimento, ci permettiamo di suggerire al Commissario Straordinario Dott. Tufariello di estendere il provvedimento di interdizione anche alle aree pedonali ed in particolare su viale Crispi e Via Regina Margherita dove non è insolito vedere sfrecciare bici elettriche e, addirittura, ciclomotori incuranti della presenza anche numerosa di persone, in particolare anziani e bambini, che vi stazionano e passeggiano. Una situazione pericolosa che si ritiene non possa essere più tollerata e che va ricondotta nell'alveo del rispetto delle regole della buona convivenza civile e del codice della strada che all'art. 182 comma 4, stabilisce che i ciclisti devono condurre il veicolo a mano, quando per le condizioni di circolazione siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza. Al riguardo, sarebbe opportuno che tali luoghi, in particolari momenti della giornata di maggiore affluenza, vengano presidiati anche da agenti di Polizia Locale al fine non solo di garantire il controllo e il rispetto delle ordinanze adottate ma anche per tutelare maggiormente la sicurezza stessa dei cittadini e le buone regole comportamentali", conclude la nota del Presidente del LaboratorioVerde - FareAmbiente di Andria, Benedetto Miscioscia.
auto parcheggiate nell'isola pedonale di corso Cavour