Miscioscia: «Eleviamo la percentuale di frutta nei succhi»
Dal 12% al 20% di prodotto: è questa la richiesta approvata dalla Giunta di Andria
giovedì 12 giugno 2014
11.19
E' una proposta della Federazione Provinciale dei Coltivatori Diretti, raccolta ed approvata anche dalla Giunta Comunale di Andria: la richiesta al Governo di un provvedimento tendente ad elevare la percentuale di frutta contenuta nei succhi e nelle bevande analcoliche dal 12% al 20%.
«Troppo spesso – ha dichiarato l'Assessore all'Agricoltura, Benedetto Miscioscia, che ha proposto l'atto deliberativo - soprattutto i nostri bambini consumano questi prodotti dai contenuti di dubbia provenienza e certamente meno nutrienti dell'acqua. Sarebbe ora che le percentuali minime di frutta all'interno di succhi e/o bevande similari, venissero innalzate, in modo tale che anche tutta la filiera dei produttori ortofrutticoli, di cui il nostro territorio è pieno, possa giovarsi di questo provvedimento, che consentirebbe, in un particolare momento di grave crisi del nostro Paese, di ricreare azioni alla migliore utilizzazione e commercializzazione della nostra frutta che, troppo spesso, finisce al macero, quando invece potremmo utilizzarla per migliorare la qualità delle nostre bevande».
«Troppo spesso – ha dichiarato l'Assessore all'Agricoltura, Benedetto Miscioscia, che ha proposto l'atto deliberativo - soprattutto i nostri bambini consumano questi prodotti dai contenuti di dubbia provenienza e certamente meno nutrienti dell'acqua. Sarebbe ora che le percentuali minime di frutta all'interno di succhi e/o bevande similari, venissero innalzate, in modo tale che anche tutta la filiera dei produttori ortofrutticoli, di cui il nostro territorio è pieno, possa giovarsi di questo provvedimento, che consentirebbe, in un particolare momento di grave crisi del nostro Paese, di ricreare azioni alla migliore utilizzazione e commercializzazione della nostra frutta che, troppo spesso, finisce al macero, quando invece potremmo utilizzarla per migliorare la qualità delle nostre bevande».