Minacce di morte all'ex partner: arrestato un 45enne andriese
L'accusa è di "atti persecutori" nei confronti dell'ex coniuge e dei parenti. Nell'auto dell'uomo rinvenuto un coltello ed un tubo metallico di grosse dimensioni
lunedì 12 novembre 2012
13.10
Non accettava la la fine della loro storia: un uomo, 45enne andriese incensurato, è stato arrestato dalla "squadra volanti" del Commissariato con l'accusa di "atti persecutori". Per lui la misura cautelare è quella degli arresti domiciliari, ma l'uomo è stato colto in flagranza di reato dopo una lunga attività persecutoria e molesta nei confronti dell'ex partner. Gli eventi susseguitisi nel tempo, alcuni dei quali gravi ed allarmanti, avevano più volte attentato all'incolumità psicofisica della coniuge, con condotte che, col passar del tempo, erano divenute sempre più incalzanti oltre che essere estese ai familiari.
La denuncia già nel mese di aprile ma gli atti di violenza e di aggressività dimostrati nel tempo dal "persecutore", tra cui messaggi anonimi allusivi a minacce di morte, hanno dimostrato un concreto crescendo di aggressività ed esasperazione. La situazione è divenuta sempre più allarmante per l'incolumità psico-fisica della vittima, che pure ha tentato di sottrarsi alla rabbia del marito modificando le proprie abitudini di vita.
Martedì scorso, in particolare, gli uomini della "Squadra Volanti", sono intervenuti presso il domicilio della donna dopo una sua richiesta d'aiuto per le nuove minacce appena perpetrate dal marito. Sul posto l'autovettura dell'uomo è stata sottoposta a perquisizione con il rinvenimento di una catena di grande spessore lunga circa 1 metro e 40 cm, alla cui estremità era assicurato un grosso lucchetto a baionetta, un coltello da cucina con manico in plastica di colore rosso ed un un tubo metallico del diametro di cm 2,5 lungo circa 25 cm. L'uomo, data l'evoluzione della vicenda e gli atti di violenza verbale e fisica, è stato tratto in arresto con convalida del G.I.P.
La denuncia già nel mese di aprile ma gli atti di violenza e di aggressività dimostrati nel tempo dal "persecutore", tra cui messaggi anonimi allusivi a minacce di morte, hanno dimostrato un concreto crescendo di aggressività ed esasperazione. La situazione è divenuta sempre più allarmante per l'incolumità psico-fisica della vittima, che pure ha tentato di sottrarsi alla rabbia del marito modificando le proprie abitudini di vita.
Martedì scorso, in particolare, gli uomini della "Squadra Volanti", sono intervenuti presso il domicilio della donna dopo una sua richiesta d'aiuto per le nuove minacce appena perpetrate dal marito. Sul posto l'autovettura dell'uomo è stata sottoposta a perquisizione con il rinvenimento di una catena di grande spessore lunga circa 1 metro e 40 cm, alla cui estremità era assicurato un grosso lucchetto a baionetta, un coltello da cucina con manico in plastica di colore rosso ed un un tubo metallico del diametro di cm 2,5 lungo circa 25 cm. L'uomo, data l'evoluzione della vicenda e gli atti di violenza verbale e fisica, è stato tratto in arresto con convalida del G.I.P.