"Migrazioni in campo colore", mostra d'arte contemporanea sino al 29 maggio
Opere esposte presso il Chiostro San Francesco di Andria
venerdì 20 maggio 2016
Si terrà sino al 29 maggio, nel Chiostro di San Francesco, una mostra d'arte contemporanea affidata al Direttore Artistico Loris Zanrei in collaborazione con Artgallery56 Barletta e con il patrocinio del Comune di Andria.
Dalla riflessione sugli spazi nasce "Migrazioni in campo colore". La mostra propone una discontinuità della visione, una rottura e, con esse, la possibilità di un sguardo diverso sull'universo cui fa riferimento il contemporaneo, una mostra alla quale accostarsi con profondità e senso critico.
Per sua stessa natura, l'arte è celebrazione, ma anche testimonianza dei modelli sociali ed esistenziali di un'epoca. È un atto creativo che nasce dall'interazione tra le personalità degli artisti e quella del tempo, prodotto dell'occhio che osserva e sceglie come ritrarre e, al contempo, frutto del desiderio del modello, ed è, infine, l'espressione artistica con la quale da sempre vengono consegnate alla posterità le tracce della nostra esistenza. In essa s'indaga il rapporto tra spazio interno-esterno e la proiezione di questi nella dimensione fittizia dell'opera d'arte.
Espongono le proprie opere: Antonio Molino, Anastasia Silvestri, Gabriella Campa, Luciano Vezzoli, Michele Riefolo, Nicola Sguera, Savio Cortellino. Sarà possibile visitare la mostra nei seguenti orari: la mattina dalle 10 alle 13 e la sera dalle 18 alle 21, chiuso il lunedì.
Dalla riflessione sugli spazi nasce "Migrazioni in campo colore". La mostra propone una discontinuità della visione, una rottura e, con esse, la possibilità di un sguardo diverso sull'universo cui fa riferimento il contemporaneo, una mostra alla quale accostarsi con profondità e senso critico.
Per sua stessa natura, l'arte è celebrazione, ma anche testimonianza dei modelli sociali ed esistenziali di un'epoca. È un atto creativo che nasce dall'interazione tra le personalità degli artisti e quella del tempo, prodotto dell'occhio che osserva e sceglie come ritrarre e, al contempo, frutto del desiderio del modello, ed è, infine, l'espressione artistica con la quale da sempre vengono consegnate alla posterità le tracce della nostra esistenza. In essa s'indaga il rapporto tra spazio interno-esterno e la proiezione di questi nella dimensione fittizia dell'opera d'arte.
Espongono le proprie opere: Antonio Molino, Anastasia Silvestri, Gabriella Campa, Luciano Vezzoli, Michele Riefolo, Nicola Sguera, Savio Cortellino. Sarà possibile visitare la mostra nei seguenti orari: la mattina dalle 10 alle 13 e la sera dalle 18 alle 21, chiuso il lunedì.