Messe nei cimiteri per la commemorazione dei fedeli defunti, le disposizioni della diocesi di Andria
Il 2 novembre e durante tutto l'Ottavario non sarà possibile celebrare le S. Messe nelle cappelle private e/o confraternali
mercoledì 21 ottobre 2020
07.00
Considerando l'avvicinarsi della commemorazione dei fedeli defunti Mons. Luigi Mansi, Vescovo della Diocesi di Andria, ha inviato a tutti i sacerdoti e fedeli una nota contenente indicazioni per quanto riguarda le celebrazioni delle Sante Messe nelle cappelle private e/o confraternali, atteso che non sarà possibile mantenere il necessario distanziamento sociale previsto dalle misure di contrasto e contenimento dell'emergenza Coid-19.
«Carissimi Confratelli Presbiteri,
Vi informo che quest'anno, per motivi contingenti dovuti all'attuale situazione nazionale della pandemia, non sarà possibile celebrare le sante Messe nelle cappelle delle Arciconfraternite il 2 novembre prossimo e durante tutto l'ottavario. Vi chiedo pertanto di invitare i fedeli a partecipare alla Messa nelle proprie parrocchie sia il 2 novembre, sia durante tutto l'ottavario, sempre nel rispetto delle norme stabilite per le celebrazioni nelle Chiese. Sono possibili i pellegrinaggi al cimitero con la partecipazione di un massimo di 30 persone e nel rispetto del distanziamento sociale e forniti di mascherina».
La tradizione della Chiesa ha sempre esortato a pregare per i defunti, in particolare offrendo per essi la Celebrazione eucaristica. «La Chiesa pellegrinante sulla terra, ben consapevole di questa comunione di tutto il Corpo Mistico di Gesù Cristo, fino dai primi tempi della religione cristiana ha coltivato con grande pietà la memoria dei defunti» (Lumen Gentium, 50).
«Il ricordo dei defunti, - ci ricorda Papa Francesco - la cura dei sepolcri e i suffragi sono testimonianza di fiduciosa speranza, radicata nella certezza che la morte non è l'ultima parola sulla sorte umana, poiché l'uomo è destinato ad una vita senza limiti, che ha la sua radice e il suo compimento in Dio». "Ascolta, o Dio, la preghiera che la comunità dei credenti innalza a te nella fede del Signore risorto, e conferma in noi la beata speranza che insieme ai nostri fratelli e alle nostre sorelle defunti risorgeremo in Cristo a vita nuova".
«Carissimi Confratelli Presbiteri,
Vi informo che quest'anno, per motivi contingenti dovuti all'attuale situazione nazionale della pandemia, non sarà possibile celebrare le sante Messe nelle cappelle delle Arciconfraternite il 2 novembre prossimo e durante tutto l'ottavario. Vi chiedo pertanto di invitare i fedeli a partecipare alla Messa nelle proprie parrocchie sia il 2 novembre, sia durante tutto l'ottavario, sempre nel rispetto delle norme stabilite per le celebrazioni nelle Chiese. Sono possibili i pellegrinaggi al cimitero con la partecipazione di un massimo di 30 persone e nel rispetto del distanziamento sociale e forniti di mascherina».
La tradizione della Chiesa ha sempre esortato a pregare per i defunti, in particolare offrendo per essi la Celebrazione eucaristica. «La Chiesa pellegrinante sulla terra, ben consapevole di questa comunione di tutto il Corpo Mistico di Gesù Cristo, fino dai primi tempi della religione cristiana ha coltivato con grande pietà la memoria dei defunti» (Lumen Gentium, 50).
«Il ricordo dei defunti, - ci ricorda Papa Francesco - la cura dei sepolcri e i suffragi sono testimonianza di fiduciosa speranza, radicata nella certezza che la morte non è l'ultima parola sulla sorte umana, poiché l'uomo è destinato ad una vita senza limiti, che ha la sua radice e il suo compimento in Dio». "Ascolta, o Dio, la preghiera che la comunità dei credenti innalza a te nella fede del Signore risorto, e conferma in noi la beata speranza che insieme ai nostri fratelli e alle nostre sorelle defunti risorgeremo in Cristo a vita nuova".